Diavolo della Tasmania

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« Szasza, bazùla, bà bà! »
(Tipico verso del diavolo della Tasmania.)
Un feroce diavolo della Tasmania esce dalla sua tana dopo aver mangiato un ippopotamo.
« Quell'animale mi fa paura. »
(Tirannosauro su diavolo della Tasmania.)

Il diavolo della Tasmania è un puccioso e demoniaco marsupiale che vive sull'isola di Tasmania, la quale si trova da qualche parte tra l'Australia e l'Australopitania.

Le origini del nome

Secondo le vaghe testimonianze delle tribù aborigene del passato, questa specie mitologica avrebbe risposto più o meno alla descrizione di un grosso animale dal volto simile a quello di una capra, con due corna in testa, due grandi ali da pipistrello, spesso armato di forcone. Da qui il nome diavolo della Tasmania. Studi più recenti, tuttavia, hanno appurato che si trattava di una svista. Il nome, comunque, è rimasto lo stesso perché nessuno aveva voglia di trovarne uno nuovo.

Aspetto

Il diavolo della Tasmania, in realtà, è un simil-roditore nato dall'incrocio di un canguro e un topo gigante: più grande di uno scoiattolo ma più piccolo di un rinoceronte, imparentato con l'opossum, misura più o meno 80 centimetri per un peso di 7-8 kg circa. La testa è enorme e sproporzionata al resto del corpo; le orecchie lunghe e appuntite possono captare suoni distanti anche 250 km e spesso

Nonostante possa sembrare la massima espressione di pucciosità nel mondo animale, il diavolo della Tasmania è unanimemente considerato più pericoloso di predatori quali lo squalo e l'anaconda.

interferiscono con i segnali satellitari; le mascelle sono così robuste da far impallidire i coccodrilli; grazie ai suoi denti, è in grado di strappare la carne delle sue prede, le radici degli alberi, le fondamenta di un palazzo di 14 piani, oltre che masticare legno, ferro e acciaio. Infine grazie a millenni di evoluzione, il suo marsupio oggi dispone anche di chiusura lampo.

Comportamento

Un diavolo della Tasmania va a caccia di uccelli.

Con l'ausilio delle forti zampe posteriori è capace di roteare su se stesso superando la velocità del suono e viaggiando a circa 190 km/h. Il diavolo della Tasmania vive prevalentemente nelle foreste, trascorre le ore diurne scavando compulsivamente tane sotterranee che non gli servono a un cazzo, tra l'altro, e rubando gli appalti alle talpe. In queste tane è in grado di spostarsi con la stessa agilità di un pesce nell'acqua. Inoltre, siccome è un animale furbo, di notte esce in cerca di cibo. Gli esemplari più fancazzisti invece di andare a caccia preferiscono cibarsi delle carcasse di animali morti.


Prede principali

Tra le sue prede preferite ci sono:

Hai mangiato tu quel bisonte che stava nel frigo?
  • Uccelli (il diavolo della Tasmania è anche in grado di volare)
  • Maiali bipedi
  • Cose che si muovono
  • Le ombre delle cose che si muovono
  • Torte giganti
  • Alberi
  • Frigoriferi
  • Cavi elettrici
  • Pali della luce
  • Giraffe
  • Grifoni
  • Coccodrilli
  • Tirannosauri
  • Balene
  • Automobili
  • Maghi con cicatrici a forma di saetta
  • Cassoni della monnezza
  • Niubbi
  • Velociraptor vesuviani

Conservazione della specie

Più carnivoro dei piranha, più affamato dello Squalo 3, grande un po' meno del coyote e puccioso come un pulcino, nonostante sia difficile da credere, questo marsupiale oggi è a rischio di estinzione. La causa principale, mai come stavolta, però, non è l'uomo, bensì l'abitudine del diavolo della Tasmania di mangiare elefanti vivi, giraffe, zebre e leoni: questo infatti, causa indigestioni che stanno decimando l'intera popolazione di diavoli. Ad ogni modo, circa dieci anni fa, l'Associazione ambientalista per la salvaguardia degli acari, su suggerimento dell'Ente Parco Nazionale del Vesuvio, ha dichiarato il diavolo della Tasmania specie protetta. Ciò ha reso necessario adottare adeguate contromisure per evitare che questo marsupiale scompaia, come ad esempio la circolazione del traffico a targhe alterne (ma solo nella città di Budapest) e l'imposizione della raccolta differenziata in Oklahoma.

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