Deluso di sinistra: differenze tra le versioni

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<div style="float: left">[[File:Falce e Martello.png|left|60px]]</div>
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<div style="text-align: center; font-size: big; font-weight: bold;">Il partito non approva questo articolo!</div>
<div style="text-align: center">e ha incaricato una spia del <u>[[KGB|<span style="color: red">KGB</span>]]</u> di ucciderne l'autore</div>
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{{Cit|È tutta [[colpa di Berlusconi]]!|Deluso di sinistra su qualsiasi cosa vada male}}
{{Cit|È tutta [[colpa di Grillo]]!|Deluso di sinistra su qualsiasi cosa vada ancora più male}}
{{Cit|Se c'era la [[Sinistra]] al [[governo]] vedevi.|Deluso di sinistra anche quando è al governo la sinistra}}
 
[[File:Depresso_Post_Elezione.jpg|right|thumb|190px|Depresso <del>Caspico</del> post-elezione, Comitato Elettorale [[Rivoluzione Civile]] Palmiro Mazzone Presidente.]]
[[Immagine:Deluso_di_sinistra.jpg|right|thumb|190px|Un tipico deluso di sinistra.]]
 
Il '''deluso di sinistra''' è un buffo ominide della sottospecie dell'[[Qualunquista|''homoHomo qualunquistis'']] con il cuore a sinistra e il portafoglio a destra. La sua caratteristica è quella di essere costantemente deluso dal comportamento della [[sinistra]] (che stia al [[governo]] o all'[[opposizione]]); nonostante ciò, vota <u>sempre</u> a sinistra.
 
== Aspetto fisico ==
Il deluso di sinistra è molto spesso un cinquantenne semi-calvo, con un po' di [[pancetta]] e sguardo perennemente incazzato (ma lui lo chiama ''"disilluso"''). Ha una cultura medio-bassa e dei modi di fare decisamente schifosi.
 
La delusa di sinistra è spesso una quaranta-cinquantenne con capelli spettinati o corti e spesso tendenti al grigio, vestiti comprati rigorosamente ai [[discount]], sandali e senza trucco. È perennemente incazzata e in mancanza di litigi per questioni politiche frequenta le riunioni di [[condominio]], dove può scaricare la sua ira per questioni che non la riguardano minimamente.!
 
== Aspetti antropologici e sociali ==
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Sempre di più, con l'affermarsi dell'[[Ultracapitalismo mondialista]] e con i conseguenti, spaventevoli mutamenti antropologici della specie umana, il deluso di sinistra tende ad assomigliare al moderno - ma culturalmente primitivo - ''Homo consumans'', detto anche ''Homo pauper'', nella [[letteratura]] da rotocalco, o ''Selvaggio con [[telefonino]]'', per il suo rapporto quasi mistico, sicuramente irrazionale con la [[tecnologia]] più avanzata, le schede prepagate, i magici [[videofonino|videofonini]] in offerta e la [[Nokia]].
 
Gli aspetti involutivi di degrado culturale, di adorazione totemica e di ''nouvelle barbarie'' sopra ricordati, costituiscono senz'altro altrettanti indicatori di un progressivo scivolamento del deluso di sinistra, orfano di [[Marx]], [[Lenin]], [[Enrico Berlinguer]], [[Sandro Ciotti]] e [[Pietro Ingrao]] (il quale, se non è già deceduto a nostra insaputa, morirà molto presto...) verso le forme sub-culturali dell'unidimensionalismo, generato dal pensiero unico, e l'abisso oscurantista di [[Porta a Porta]] e dei [[Realityreality Showshow|Realityreality]].
 
Perdendo la sua originaria identità, dimentico persino dei fondamenti dell'ideologia che anticamente lo pervadeva, il nostro sembra aver rinunciato definitivamente alla critica sociale, alla contestazione e al ribellismo anti-sistema, per assumere atteggiamenti bruti e comportamenti tribali simili a quelli dello sfigato [[consumatore]], eccitato dalle offerte speciali e dai prezzi civetta (scioperi dei camionisti permettendo ...), o del feroce [[ultrà|tifoso da stadio]], perennemente armato di sassi e mortaretti nella sua diuturna lotta con le forze dell'ordine, o ancora (e peggio) del discotecaro post-edonista e ignorante, sempre a caccia di [[figa]] fra l'exstasyecstasy, i [[decibel]] e gli [[strobo]].
 
Smarrendo ''ab aeternum'' la sua primeva sostanza ideologico-social-proletaria-idelistico hegeliana-marxiana-internazionalista-deamicisiano-ghandiana-pannelliano-sessantottesca-antagonista-altromondista, risulta così confuso ai tipi umani degradati, nelle masse abrupte di questa epoca involutiva, dominata dal danaro (assegni, vaglia, bancomat postali e carte di credito compresi), dall'avere materiale imperativo e dal noto principio del planetario [[supermarket]] [[capitalismo|capitalista]]: "prima pagare, poi mettere nei sacchetti la spesa".
 
Il grande sociologo e antropologo anti-utilitarista [[Germano Mosconi]] sospetta che sia proprio lui l'effige, l'incarnazione più propria de ''quel mona che sbate la porta'', e che lo faccia per una confusa reminescenza di antagonismo sociale e politico - ''dispetoso come una simia ...'' - non più consapevole ma latente.
 
== Come si diventa delusi di sinistra ==
[[File:Deluso di sinistra che vuole che torni Berlusconi.jpg|thumb|200px|left|Una delusa di sinistra allo stadio terminale.]]
Il futuro deluso di sinistra fa il [[1968|'68]] in ritardo (spesso negli [[anni '70]]) e in maniera molto defilata. Va alle manifestazioni sì, ma solo se in contemporanea non [[c'è]] la partita e comunque mai nelle prime file. Fuma gli [[canna|spinelli]] sì, ma sempre scroccati dai suoi amici. Va alle occupazioni studentesche sì ma solo per fare numero, appena ci sono problemi fila via silenziosamente. Brontola spesso contro tutto ma non propone mai niente.
 
Questi comunque sono gli anni più felici della sua vita.
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*Questa sinistra non fa un cazzo! ''(Questa è un'offesa minore. La usa per iniziare i suoi monologhi.)''
*La sinistra è come [[Berlusconi]]! ''(Questa per lui è la peggiore offesa esistente.)''
*Quant'è vero Iddio quest'[[anno]] non ci vado a votare! ''(Non è vero. È 30 anni che va a votare e voterà per altri 30 anni ininterrottamente. D'altronde, essendo di sinistra si è disilluso anche che esista Dio.)''
*A me le sinistre mi sembrano tutti imbecilli! ''(Notare le bellissime incongruenze sintattiche.)''
*E [[Prodi]]! Che non si capisce niente quando parla! ''(Qui il deluso fa notare che preferirebbe un leader più comunicativo, un po' alla Berlusconi.)''
 
== Il gioco del "cosa ne pensi di..." ==
[[File:Graffito interrotto.jpeg|right|thumb|300px|Prima credeva fermamente nella realizzazione dei propri ideali, poi è sopraggiunta la delusione.]]
Per divertirsi con un deluso di sinistra basta attaccare discorso iniziando con "cosa ne pensi di...":
*Cosa ne pensi della crisi economica? '''Bah! Ci rimettono sempre i poveracci come me!'''
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[[Nessuno]] (spesso nemmeno gli altri delusi di sinistra) può resistere agli sproloqui pseudo-politici di un deluso di sinistra: non appena questi inizia a parlare v'è un fuggi-fuggi generale. Per ovviare a ciò, alcuni delusi di sinistra per un certo tempo evitano di parlare di politica. Questo non deriva dal fatto che non vogliano parlare di politica, deriva semplicemente dal fatto che, come un serpente a sonagli, aspettano che la preda sia vicina per poi colpire di nascosto. È pertanto opportuno riconoscere preventivamente un deluso di sinistra da alcune caratteristiche immancabili, che andiamo a elencare.
* '''Cinema''': se parla di cinema, non potrà che elogiare sempre e comunque [[Nanni Moretti]], [[Abbas Kiarostami]] ed [[Emir Kusturica]], per distinguersi dagli "idioti che guardano i film americani". In realtà il deluso non sa neanche cosa sia [[Quarto Potere]] e chi sia [[Akira Kurosawa]], e non ha mai visto un film girato prima del 1970, ma si ritiene un grande esperto di cinema semplicemente perché non guarda film americani: per lui la filmografia mondiale inizia più o meno con la [[Commedia all'italiana|commedia sexy all'italiana]] degli anni 70, altro suo grande amore e quella che meglio rappresenta la sua raffinatezza culturale.
* '''Musica''': se parla di musica, non potrà che elogiare [[Francesco De Gregori]], i [[Baustelle]], [[Francesco Guccini]] e, se loli conosce (o meglio, se conosce le sueloro idee politiche) [[Fabrizio De André]] e [[Giorgio Gaber]]; anche in questo caso, il deluso di sinistra si sentirà superiore perché "non ascolta quella merda in inglese", pur non riuscendo a distinguere i [[Kiss]] dai [[Sex Pistols]] o [[Aretha Franklin]] da [[Ella Fitzgerald]].
* '''Meteorologia''': se parla del tempo (argomento principe delle sue conversazioni non-politiche), dirà senza ombra di dubbio che non ci sono più le [[mezze stagioni]], buttandoci dentro l'[[effetto serra]] e il [[buco dell'ozono]], poi starà lì a bearsi del proprio sfoggio di cultura. Se gli chiedete cos'è l'ozono, o se l'effetto serra e il buco nell'ozono sono la stessa cosa, non ne avrà la più pallida idea. Ripeterà spesso la tipica frase ''Piove governo ladro''.
* '''Economia''': se parla di questo argomento, cita sempre e comunque [[Karl Marx]], le cui opere bellamente ìgnora - [[Il Capitale]] (Das Kapital!) a parte, perché ha un titolo facile da ricordare - e il cui pensiero deforma continuamente, adattandolo, di volta in volta, alle sue frustrazioni, agli effetti della metereopatia, di cui soffre, alle manchevolezze del governo Prodi, ai palesi tradimenti di [[Massimo D'Alema]], [[Piero Fassino]], [[Vincenzo Visco]] e [[Pier Luigi Bersani]], questi ultimi due definiti - peggio che revisionisti - "liberisti in pectore". A differenza del tanto citato Marx, non riconosce alla borghesia (classe alla quale anche il deluso di sinistra solitamente appartiene, pur negando di farvi parte) alcun ruolo storico eminentemente rivoluzionario. Per lui, la borsa valori è una sorta di bisca in cui demoniaci borghesi-capitalisti - solo in apparenza dall'aspetto umano - scommettono i patrimoni di famiglia, per accrescerli indefinitamente, si scambiano la pelle dei lavoratori e moltiplicano i loro capitali, colonizzando e inquinando l'intero pianeta. Passata definitivamente di moda la parola "nazionalizzazione", il deluso di sinistra parla anche lui (ma timidamente, sottovoce e a denti stretti) di "privatizzazione". Talvolta tira in ballo la "spesa proletaria", per combattere il carovita, ma non ha mai il [[coraggio]] di farla.
 
== Delusi di sinistra storici ==
 
 
*[[Benito Mussolini]], che abbandonò il Psi dopo aver ricevuto uno sputo in faccia da [[Antonio Gramsci]], promettendo di fargliela pagare (e così effettivamente fu);
 
*[[Renato Curcio]] che contribuì a fondare, in alternativa alla sinistra parlamentare (già all'epoca abbondantemente sputtanata), le [[Brigate Rosse]];
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