Decoder a manovella

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In alcune regioni italiane, Rete 4 e RAI 2 sono definitivamente passati nel cesso al Digitale Terrestre.

"Ma in che modo posso vedere questi canali, a cui ero tento affezionato?" Vi starete chiedendo voi. In questo articolo vi spiegheremo per sommi capi come funziona un Decoder a Manovella: lo strumento indispensabile a chiunque per vedere i canali del Digitale Terrestre.

Componenti

Il decoder a manovella, che si trova in ormai 2 case su 3, è uno strumento assai complicato, pieno di collegamenti elettronici, alternatori, trasformatori, diodi, semiconduttori, induttori a tensione tripla e una sacco di altra roba da nerd. Se volete tentare di riparare un decoder a manovella rotto, è bene che ne conosciate ogni singolo componente. Per costruirvene uno di sana pianta, consultate Nonbooks:Costruire un decoder a manovella. I pezzi che compongono il vostro decoder sono:

Il componente indispensabile per il corretto funzionamento.
  • 1 scatola di plastica verniciata con colori (a)tossici (fra cui anche il bario e il cripton)
  • 1 manovella antiscivolo ignifuga
  • 1 dinamo
  • 1 trasformatore di corrente miniaturizzato
  • Molti diodi
  • 1 sintonizzatore
  • 1 sincronizzatore
  • 1 trasduttore a corrente d'aria
  • 1 unità semiconduttrice al silicio plurimagnetizzato
  • 1 presa SCART
  • 1 presa RGB
  • 1 presa per il culo
  • 1 display in puro amianto fluorescente a 18 carati
  • 1 bottone di sughero
  • 1 altro bottone di sughero
  • Un semplice e pratico manuale di istruzioni, 2500 pagine scritte in coreano
  • Fili elettrici
  • Fili del televisore
  • Fili del decoder
  • Fili del telefono
  • Connettori per tutti quei fili
  • Slot Memory Card PS1

Funzionamento

Il funzionamento del decoder a manovella è molto complesso. Non gettarti nella lettura di questa parte dell'articolo se non sei esperto del settore dei tostapane all'uranio, dei ruoter a manovella e di tutto ciò che viene progettato al Centro di Ricerca Avanzata di MetroPoly.

La manovella antiscivolo è posta sul lato del decoder, in modo da agevolarne la rotazione, perpendicolare all'asse di posizionamento orizzontale dell'apparecchio. La manovella è messa in comunicazione diretta con la dinamo. La dinamo, girando, produce corrente elettrica (che viene regalata all'Enel), ma soprattutto vento. Il vento serve ad azionare un trasduttore a corrente d'aria, che genera energia elettrica. Con questa energia elettrica si tiene in funzione l'apparecchio. Il segnale televisivo arriva attraverso i fili del telefono. Successivamente, il segnale viene passato su tutti gli altri fili del decoder. Se non si perde durante il tragitto, il segnale viene captato dal sintonizzatore, che permette all'utente di selezionare la trasmissione desiderata. Una volta scelta la merda trasmissione che si vuole vedere, un sincronizzatore provvederà a sincronizzare il segnale audio con quello video. Il segnale viene poi inviato al televisore, che trasmetterà il programma da voi desiderato (E se non è quello desiderato, andate pure a reclamare sotto il portone del Sommo. Non potrà dirvi altro, se non <<È colpa di wikia>>). Per far confluire e defluire la corrente elettrica verso il sintonizzatore, un apposito trasformatore miniaturizzato con microparticelle di borotalco integrate, attivato da un bottone di sughero isolante, connette i fili provenienti dalla dinamo con quelli del sintonizzatore, appunto. L'unità semiconduttrice al silicio plurimagnetizzato non serve a un cazzo, ed è proprio questo il componente che fa lievitare il costo del decoder del centopercentougualediecimila. Il display del decoder a manovella indica l'ora esatta a Greenwich. Non fornisce alcuna informazione nè sul canale su cui siete sintonizzati (se ci siete riusciti, con l'aiuto dello Spirito Santo) né tantomeno sulla temperatura interna dell'apparecchio. Ebbene sì, il decoder a manovella genera una ingente quantità di calore, che se non dissipato a dovere rischia di incendiare la vostra casa, con conseguenze (non buone) sui vostri arti superiori. Per dissipare il calore del decoder, sarebbe utile posizionare un ventilatore da 1,3Gw sul retro dell'apparecchio, ma la ditta produttrice è così infame da non piazzare nemmeno un sistema di raffreddamento degno di un Windows 95. Per collegare il decoder al televisore, sono presenti due prese: una SCART e una RGB. Grazie a queste prese, sarà semplicissimo connettere il decoder con gli appositi connettori (non inclusi nella confezione).

Utilizzare il decoder

Ebbene sì: non c'è il ricevitore a infrarossi.

Per iniziare a usare il decoder, dovrete girare per 2,00745 minuti la manovella. Girarla per troppo tempo porterebbe alla distruzione dell'apparecchio. Un solo centesimo di secondo in eccesso comporterebbe un sovraccarico: . Quindi, ogni volta che utilizzerete il decoder, dovrete avere con voi un cronometro da arbitro olimpionico della NASA. Una volta avviato il decoder, sullo schermo televisivo apparirà un logo di benvenuto (non aspettatevi roba del genere). Dopodiché, il decoder si sintonizzerà automaticamente su un canale a casaccio, che val dal C001 al C899. Come avrete notato, il decoder a manovella NON HA UN TELECOMANDO. Sarete voi a sinntonizzare i canali, utilizzando il secondo bottoncino di sughero, posto vicino a quello di accensione. Una volta che avrete trovato il canale che desiderate, dovrete riprendere a girare la manovella entro 3 secondi, altrimenti il decoder si spegnerà, e dovrete riprendere tutto daccapo. Dovrete girare la manovella per tutto il tempo di visione.

Per spegnere il decoder, non dovrete far altro che smettere di girare la manovella.

Canali a pagamento

Per vedere i canali a pagamento, come Mediaset Premium e tutto il restante 65% del palinsesto digitale, è necessario comprare la scheda. Dopodiché, la scheda potrà essere comodamente inserita nello slot integrato nel decoder. Questo slot ricorda molto quelli per le memory card della Playstation 1 (in realtà è identico). La vostra scheda verrà letta, e potrete vedere comodamente tutti i canali che più vi aggradano. Attenzione a raffreddare la scheda prima di inserirla nello slot, altrimenti si fonderà assieme al resto del decoder! Portarla vicino allo zero assoluto dovrebbe andar bene.

Diffusione, prezzo e disponibilità

Trovare un decoder a manovella è facilissimo: basta recarsi da un rivenditore più o meno autorizzato. In Europa la diffusione di questo prodotto è stata boicottata dalle grandi aziende produttrici di decoder classici: PHILIPS, SONY, SAMSUNG, DAIKIN e TOSHIBA. Tuttavia, è possibilie procurarsene uno dal mercato nero europeo, a prezzi (s)vantaggiosissimi. Il prezzo del decoder a manovella non supera mai i 300€, anche se i prezzi di spedizione dalla sede principale del mercato nero (che si rivelano quasi sempre delle truffe) si vanno a sommare al prezzo dell'apparecchio.