Coprolitico

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Il Coprolitico (dal greco "kopros" = merda e "lithos" = pietra) è l'ultimo periodo dell'età della pietra, in cui le cacche lasciate dagli animali selvatici durante le precedenti ere preistoriche si solidificarono fino ad assumere consistenza di pietra compatta friabile.

Durante il Coprolitico avvennero alcuni eventi molto importanti nella storia dell'umanità: si verificarono le prime migrazioni in Asia e nella penisola iberica (probabilmente per cercare lavoro) ed avvennero due importanti glaciazioni che sancirono l'affermarsi della moda dei cubetti di ghiaccio nelle bibite.

Vita nel Coprolitico

Durante il Coprolitico si stava tutti nella merda, e non è una facile battuta. Le cacche solidificate erano ovunque e per la prima volta si iniziò a parlare del problema dello smaltimento dei rifiuti. I gruppi umani erano nomadi e vivevano di caccia e pesca, grazie a nuovi utensili creati dall'uomo come l'amigdala, la lancia, l'elmetto, la granata, il kalashnikov.
Le abitazioni erano semplici ripari naturali (grotte, fogne, pensiline del bus) a cui si aggiunsero capanne con soppalchi abusivi, visto che le leggi in materia di edilizia venivano ignorate proprio come adesso. In questo periodo, dopo la scoperta del fuoco, venne inventato l'estintore.

L'arte

Tipico esempio di merda secca coprolite, prodotto tipico DOC (di origine coprolitica)

L'arte del Coprolitico era anch'essa un'arte di merda, nel senso che utilizzava le numerose deiezioni solidifcate di cui gli uomini di allora potevano disporre. Ne deriva il fatto che l'arte coprolitica è anche bella da vedere ma puzza oggi come allora.


L'arte coprolitica è suddivisa in quattro periodi:

I stile: i disegni vengono realizzati su massi strofinando le cacche fino a creare simpatici ghirigori nauseabondi.
II stile: sorge la vera arte parietale e si iniziano ad imbrattare le pareti, appestando così le grotte.
III stile: netta evoluzione dell'arte parietale con nuove raffigurazioni: uomini, mammiferi, alberi, automobili, aeroplani.
IV stile: nasce la figura del graffitaro.

Sulle zone circostanti iniziarono così a formarsi resistenti zolle tettoniche di merda pietrificata, la cui solidità poté permettere il fiorire della nuova civiltà detta Stercoraria. Il Coprolitico termina con il Diluvio Universale: la grande massa d'acqua piovuta dal cielo portò allo scioglimento delle calotte di merda e alla scomparsa di quasi tutte le testimonianze a circa le popolazioni evolutesi durante quest'importante era geologica.

L'unico reperto a noi pervenuto è un portasterco di maiale realizzato in prezioso sterco di passero (più resistente e flessibile se mescolato con urina canina)