Collettivo studentesco

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Il collettivo studentesco è un' organizzazione di giovani molto poco indaffarati, nella maggior parte dei casi di sinistra, che puntualmente si riunisce nelle scuole per rompere i coglioni.
Le attività di questi circoli ricreativi si possono dividere principalmente in due categorie: politiche e non politiche. Vediamole nel dettaglio.

Attività Politiche

Organizzazione di Assemblee

Uno dei passatempi che più piacciono ai membri dei collettivi è sicuramente l'organizzazione di assemblee d'istituto nella propria scuola: nell'illusione che possano cambiare il mondo parlando per un paio d'ore a un centinaio di studenti innocenti, raccolgono firme (Super Mario, Leone Di Lernia e l'Uomo Ragno firmano quasi sempre) e preparano l'evento.
Una grande rivelanza riveste, ovviamente, la scelta dell'argomento, i più gettonati sono: la repressione da parte dei poliziotti, il proibizionismo, l'incompetenza dei politici, il nazismo, il fascismo, l'uso della maria per curare le malattie, il diritto a fare quel cazzo che vogliono.
Fatta eccezione per il penultimo argomento, gli altri risultano soporiferi per lo studente medio.
Righe aggiuntive vanno dedicate a coloro che nel linguaggio "tecnico" vengono detti "esterni", ovvero coloro che partecipano all'assemblea pur non essendo studenti per dare un valore aggiunto.
È dubbia l'origine di questi loschi personaggi: dopo anni di studi si pensa che siano per la maggior parte semplici senzatetto cui viene offerto di passare un po' di tempo in un posto caldo, ma non sono da scartare le ipotesi secondo le quali essi sono latitanti o ex fidanzati di Cristiano Malgioglio.

Esegeti di altre scuole hanno invece spiegazioni diverse. Il Muller Thurgau della Scuola di Francoforte scrive: "il passatempo dei rosiconi (già precedentemente definiti come "disadattati" o "sfigati") è invece, allo stato attuale, quello di ostentare il proprio Essere Oltre sfoggiando un dress code significativamente sottolineato da elastici delle mutande griffati, occhiali che li fanno sembrare mosche mutanti passate attraverso un teletrasporto difettoso ed un lessico che oltre a pochi gutturali suoni o fonemi in lineare B, rivelasi come uno stadio intermedio tra tradizione orale e forma scrittta. Ovviamente sono oggetti dei più importanti studi scientifici, che mirano a spiegare come mai 20 anni di televisione commerciale abbiano ridotto una nazione di tradizione culturale rilevante in una massa di deficienti analfabeti."


Partecipazione alle Manifestazioni

Il bisogno di non andare a scuola è forte in ogni studente, ma in particolar modo lo è nello pseudo-attivista del collettivo, per questo motivo molto spesso essi si organizzano in modo da fornirsi un pretesto per restare fuori: la manifestazione. Per manifestazione si intende una fiumana di ragazzi/e che se la camminano per le strade alle 9-10 della mattina; solitamente queste spontanee riunioni non hanno alcun fine pratico, oltre naturalmente quello di fare casino e di consumare sostanze più o meno legali. sempre Muller Thurgau della Scuola di Francoforte scrive: "Questa ovviamente è la versione degli Sfigati che non riuscivano NEANCHE a partecipare alle manifestazioni, tanta era la necessità di restare in aula a fare i leccaculo. Siccome è fisiologico per l'età Ggiovanile contestare dialetticamente la generazione precedente, tali esseri dimostrano già dagli anni più verdi il loro essere disadattati e/o sfigati. Cosa potranno raccontare ai nipoti questi figli dell'era Berlusconiana se non un patetico: IO ALLA TUA ETA' ERO GIA' VECCHIO?"

Attività Non Politiche

Studi Scientifici

Ebbene sì. Il militante-tipo di sinistra non pensa solo a sé stesso, ma anche al resto della comunità. Proprio per questo motivo egli si dedica alla ricerca scientifica.
Ai collettivi studenteschi dobbiamo l'invenzione di numerosi metodi per innestare in alcune piante (es. edera, gerani, viole ecc.) quell'arbusto dalle foglie a punta di cui non ricordo il nome.
E questi studiosi non si sono fermati qui! Al loro genio dobbiamo la scoperta di:

  • alcuni nuovi tipi di funghi dagli effetti psichedelici
  • radici di piante introvabili alle nostre latitudini che se ingoiate fanno "viaggiare"
  • nuove tecniche per il rollaggio.

Conclusioni

Senza il collettivo la scuola non sarebbe più la stessa: non dimentichiamoci che a loro dobbiamo ore e ore di dolce far niente e la possibilità di dare ai prof. risposte tipo: -Lei mi ha dato quattro perché è un fascista e mi vuole rovinare!- oppure -Faccia quello che vuole, tanto poi le piazzo una bomba sotto casa -o altrimenti -Non rompermi le palle, è solo un bong!-.