Censura

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(Pier Paolo Pasolini)

La censura è una reazione allergica che si manifesta con arrossamento delle gote, inspessimento delle vene del collo, senso di rabbia e desiderio di comporre il numero telefonico di una persona influente o di un sottoposto o presunto tale.

Soggetti a rischio.

Tutte le persone con una eccessiva autostima, un ego ipertrofico, una presunzione di intoccabilità e di potere sono a rischio. Da tenere sotto osservazione anche coloro che soffrono di un pene piccolissimo, una vettura che pesa più di 1.400 kg, un ruolo politico, perché ne sono potenzialmente soggetti.

Cause scatenanti

Le più diverse. La più diffusa è a seguito della sensazione di venir presi per il culo, poi segue la sensazione di perdere il proprio prestigio a seguito di una affermazione da parte di chi sosterrebbe che in realtà la persona in questione non vale un cazzo, è un incapace fatto e finito, un coglione. Segue - parliamo di eventi che scatenano questa allergia - la paura di esser presi con le mani nella marmellata, ergo di non farla franca, quando al contrario si ha la preesistente piacevole sensazione di poter esercitare tutta la propria faccia tosta in barba alle leggi vigenti.

Voci correlate