Castrazione

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« Mamma, perché quell'uomo ha il batacchio come la nostra porta? »
(Bambino eunuco che osserva un uomo nudo)


« Ti strappo le palle »
(Steven Seagal a chiunque)


« "Non potevi tagliarti i coglioni?" "So che vuoi aiutarmi, figliolo, ma Dio si accorge di questi ingenui trucchi" »
(discussione sulla contraccezione tra un operaio cattolico irlandese e il suo 34° figlio)


« Sono favorevolissimo alla castrazione! »
(Roberto Calderoli che fa autocritica)


« E' molto semplice »
(Lorena Bobbit)



La castrazione è una pratica antichissima che consiste nell'asportazione delle gonadi maschili o, in alcuni casi, dello stesso pene. Il primo documento storico che abbiamo riguardo a tale pratica è la cartella clinica di Mario Giordano. Dalla visita medica che gli fecero per il servizio militare, risulta che "non c'è un cazzo; davvero" (sic). Per questo motivo, il giovane Mario fu arruolato come "culo di gallina" della caserma. La voce odiosa con cui supplicava i commilitoni di smettere di incularlo lo rendeva ancora più ridicolo, scatenando gli istinti sessuali più profondi dei suoi compagni. Da allora, per vendicarsi di tutte le inculate subite in caserma, cerca di lavare il cervello ai gonzi che lo ascoltano in tv in programmi tipo "La fattoria" o su giornaletti per bambini tipo Panorama, dando notizie come: "Al sondaggio: lei gradisce Berlusconi, il 40% ha risposto sì, il 60% ha dato la risposta sbagliata".