Carrubo

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Il carrubo (Catarronia obliqua Linneo, 1753 interno 7) è una pianta capanniforme e sempre verde (tranne di notte) tipica del bacino mediterraeno. Insieme all'olivo e al fico d'India forma l'Alleanza dei Super Vegetamici della macchia mediterranea.


Morfologia

Il carrubo è un albero possente ma gentile, la sua corteccia è poco ruvida e questo rende il tronco piacevole da abbracciare. Le foglie sono poco grandi e rotonde, molto utili per fabbricare simpatiche trombette e facili da masticare quando sono secche, anche se non c'è motivo di farlo. Le sue fronde sono alte[1] e maestose, e formano ampie cupole la cui ombra, in estate, rinfresca il viandante che vi si risposi di sotto, che molto probabilmente verrà anche schiacciato da tronco che, appesantito da tanta roba, collasserà su di lui[2].


Il frutto

Passeggiando per le campagne del mezzogiorno sotto il sole d'agosto, potrebbe capitarvi di scorgere vecchi e ragazzi bestemmiare la Madonna e gli altri santi percuotendo un povero carrubo con canne e bastoni. Questa pratica non serve per scacciare vie le gazze, né per recuperare qualche pallone super tela persosi tra le fronde dell'albero, ma piuttosto per far cadere a terra le carrube (o carrue, o piciullazze), i frutti del carrubo, che si appendono coriacemente ai rami della pianta bestemmiando anche loro ogni volta che vengono colpite.




Note

  1. ^ Fino a sette asini.
  2. ^ È quindi consigliato scegliere con cura l'albero per il riposino.