Autogrill
L'Autogrill è un luogo di incontro mattutino per i giovani più temerari, spesso collocato per comodità su alcune carraie che, essendo un po' più lunghe della media, vengono definite autostrade. Questo perché si è ritenuto opportuno collocare questi ameni locali nei posti più vicini a quelle donnine molto eleganti. Inoltre, pare che i camionisti non calabresi (che, com'è noto, si portano le provviste) si fermino durante il tragitto in questi posti per nutrirsi e comprare altra Sabbia Magica (guidate voi per 18 ore consecutive con l'abitacolo stracolmo dei calendari più spinti e ditemi se non sentite l'irrefrenabile bisogno di andare in bagno!).
Tipologie
Le maggiori catene di autogrill presenti sul territorio autostradale italiano sono la Furtogrill e la Scavallogrill. Entrambe offrono cibo, bevande, merci e vari prodotti di altissima qualità[citazione necessaria] a prezzi davvero convenienti.
Descrizione e Caratteristiche
La prima caratteristica da evidenziare sono i commessi, chiamati anche Occhio di Lince, Il Gatto, La Volpe, Rey Misterio e con epiteti simili. Tra gli autogrill più gettonati bisogna menzionare Dalmine (finanziato dal Florida), Rovato (finanziato dal Matrix), Desenzano (finanziato dalla cordata Mazoom-Fura-Dehor-Leo Peschiera. Infine, il Villoresi (una sorta di rifugio per gli abitanti del basso varesotto). Non bisogna dimenticare che i bauscia milanesi sono così ricchioni da non andare nemmeno in autogrill a fine serata, perché, uscendo dal locale, sono già a casa.
Storia
Il principio
L'origine dell'Autogrill si deve all'unione di tre aziende che hanno giocato un ruolo fondamentale nella storia moderna industriale italiana: Massoneria, Satanisti e Brigate Rosse. La prima stazione di Autogrill apre sull'autostrada Aosta-Palermo, nel 1946, tra la corsia di sorpasso e la corsia d'emergenza. Era un chioschetto abusivo Massone in cui si evadeva L'IVA e si vendevano solo Tè alla pesca o Fruttolo come drink, e Panino alla mortadella come cibo.
Lo stesso anno, nel 1948, sempre tra la corsia di sorpasso e la corsia d'emergenza, sorge, come un brufolo sulla faccia di un adolescente, un Bar con annesso Cessificio, aperto in società tra Satanisti e Brigate Rosse. Dopo la fine della scuola, in estate, al termine di vari pedinamenti della Finanza per costringerle a mettersi in regola, le tre imprese si lanciano come una manina appiccicosa nel mercato della ristorazione autostradale, inaugurando gli autogrill in tutta Italia.
Nel 1951 sulle autostrade, i piccoli chioschi di ristoro vengono rasi al suolo, con i proprietari ancora all'interno, e sostituiti da una nuova struttura piena di cemento, lamiere di ferro, acciaio e bauxite a forma di ponte che può così servire chi viaggia nei due sensi di marcia. Si deve agli architetti Belzebù Bianchetti, Lucifero Brighi e Anarchìlo Casalo la progettazione e creazione degli Autogrill a ponte, che si incontrano in mezzo alle autostrade e consentono di lanciare i sassi dal cavalcavia con maggiore precisione.
Anni '80, '90 e 100
A partire dal 1982, con la vittoria dell'Italia ai mondiali, la gestione degli autogrill cominciò a diventare una delle migliori attività industriali della ristorazione e del settore alimentare in genere, nonché uno dei settori più positivamente interconnesso con la criminalità organizzata. Secondo le nostre
fonti, dalla ricerca nei sacchetti della spazzatura andata a male, nascono idee per nuovi prodotti più economici e maggiormente vendibili:
il panino "Lo Stampo Italiano" = ingr. pane azzimo, tuorlo d'uovo, pezzi di cuoio e cannella e ingrediente segreto
la gassosa "Sudoo Schillaci" = ingr. sudore zuccherato e succo di pomodoro e ingrediente segreto
l'idea - non si sa come mai - piacque moltissimo tanto che la gente affluiva ad assaggiare questi sapori finendo
Con i finanziamenti dell'Unione Europea gli autogrill vennero resi quasi decenti e, dopo averne risanato il bilancio a spese pubbliche, Mafia e Massoneria poterono finalmente rivenderli a prezzi altissimi ai gestori autostradali, reinvestendo il ricavato in Droga e Prostituzione.
Il XXI secolo
Con il nuovo secolo e le leggi sempre più repressive nei confronti di quei bravi ragazzi degli Ultras, gli stadi vengono sempre più militarizzati. Di conseguenza, i tifosi organizzati smisero di utilizzare gli autogrill solo per fare la "spesa" proletaria razziando tutti i generi di prima necessità, in particolare salumi e superalcolici, che capitavano loro a tiro. Gli ultras, pertanto, .
Usi e Abitudini
Tra le pratiche più diffuse tra i ragazzi che frequentano gli autogrill vi sono:
- Lo scavallo
- Le risse
- Mangiare una rustichella in ben 2 ore
- Guardarsi continuamente allo specchio e risistemarsi la faccia
- Comprare materiale porno
- Bere Birra
- Nascondere bistecca, mozzarella di bufala, patatine, pasta al forno e l'immancabile quartuccio di vino, imboscando il tutto dentro una semplice insalata grande.