Assassin's Creed IV: Black Flag
Altaïr Ibn La'Ahad, Ezio Auditore e Connor Kenway approvano questo articolo. Quindi l'autore non verrà brutalmente trucidato da un assassino armato di spada. Comunque, essendo QUASI sicuramente un templare, verrà ucciso in un vicolo buio da un loro agente con una lama nascosta. « Requiescat in pace. »
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Assassin's Creed IV: Black Flag è un prequel del III capitolo ed il sesto videogioco dell'omonima serie. Per questo l'Abstergo l'ha pubblicato con un fuorviante IV nel titolo che non c'azzecca una cippa[1]. In tutti i titoli della saga degli assassini il protagonista è ovviamente un assassino che crede nel credo degli assassini, ma non in Black Flag in cui il protagonista è una
nave il cui capitano dovrebbe essere un personaggio innovativo, invece è solo la versione ad alta risoluzione di Guybrush Threepwood con addosso il carattere di Ezio Auditore da giovane[2]. In realtà si tratta solo di una versione di GTA con le barche a vela.
Trama
Le vicende iniziano con un impiegato dell'Abstergo che lavora a un videogioco di pirati e terminano con lo stesso impiegato che continua a lavorare al videogioco di pirati. Quindi tutte le 30 ore di trama intermedie sono perfettamente inutili.
Sono Edward Kenway, un temibile pirata
Il protagonista è il nonno di Connor[3], ovvero un nullafacente ubriacone sposato con una rompicoglioni che gli da dello sfigato. Il suo destino sarebbe di fare il contadino, ma ha le mani troppo delicate per impugnare una zappa. E poi perché coltivare la terra quando si può impugnare una sciabola e squarciare gole. Così fugge dalla famiglia e si da alla pirateria nei Caraibi. Quindi senza un motivo al mondo si ritrova capace di vedere con l'occhio dell'aquila, di eseguire balzi della fede, di arrampicarsi come l'uomo ragno e di brandire lame celate senza sapere manco che roba siano, mentre appena prima non era capace neppure di brandire una bottiglia di rum senza rotolarsi addosso. Con le sue nuove innate capacità, fa fuori un assassino per rubargli il borsello, ma lo trova vuoto. Così in alternativa gli ruba l'identità, rimanendo invischiato a vita nel losco affare tra assassini e templari. Bella inculata.
Sequenza boh
Recatosi a L'Avana Edward si mette a lavorare dietro compenso con i templari, ovvero ammazza, sbudella, scambia fiale di sangue, i soliti lavoretti. Ma si accorge che qualcosa non va, c'è qualcosa di marcio in quella gente. Infatti lo hanno pagato solo 1000 dobloni d'oro. Sentendosi preso in giro, Edward li deruba e se ne va a Nassau con la prima barcaccia che trova, una brutta fregata semidistrutta, la vera protagonista del gioco. Infatti non sarà possibile sostituirla neppure dopo aver rubato un galeone o navi leggendarie di gran lunga più forti.
Sequenza che viene dopo
Arrivato a Nassau scopre la marijuana ed ha subito una crisi di identità credendosi Gandhi, proclamandosi presidente dell'isola ed incaricandosi di proteggere il suo popolo pirata dagli inglesi, di accogliere negri e indios, una situazione talmente hippie che neppure Connor dopo essersi iniettato un peyote nelle narici. Pur tuttavia non rinuncia a fare cassa, così insegue uno di quelli che lo avevano malpagato e lo ammazza. E già che c'è gli ruba anche la casa, la ciurma e il gatto.
Sequenza inutile
Ora che Edward ha un palazzo, una flotta, una ricchezza ed un regno a Nassau gli manca solo una cosa da fare a questo punto, vivere da nababbo e mandare tutti in culo, facendo finire il gioco. Ed invece no, un tizio che poi si scoprirà essere un travestito gli racconta di un tempio che contiene il segreto
[4] di poter osservare gli altri a distanza mentre si scaccolano. Un potere utile quanto quello di potersi togliere le mutande senza prima togliersi i pantaloni. Ma visto che, proprio come superman che si mette le mutande sopra i pantaloni, anche Edward non brilla in intelligenza, molla tutto e si lancia per la giungla in cerca dell'Osservatorio, trovando invece un mucchio di aborigeni vestiti da assassini/arabi/fiorentini/turchi che infestano le rovine di una città maya. Quindi dopo averli maltrattati un po' scopre che costoro ce l'hanno con lui perché gli sta rubando il lavoro. Infatti questi assassini sono a migliaia e si nascondono, invece che andare in giro ad assassinare i templari che sono 5 o 6 in tutti i Caraibi. Capendo che qualcosa non quadra, ma soprattutto accorgendosi che questi assassini straccioni non hanno un doblone bucato, Edward prende e se ne va, aprendosi la strada verso il mare massacrando da solo legioni e legioni di soldati che avevano poco prima sconfitto facilmente i super addestratissimi assassini.
Sequenza di mezzo
Edward viene a sapere che il governatore di Cuba sta facendo trasferire una grossa somma per riscattare il Saggio, ossia il custode del segreto dell'Osservatorio. Quindi ammazza il saggio e si frega l'oro. Questo sarebbe stato sensato, e per questo accade tutt'altro. Il pirata ignora l'oro e insegue il Saggio che, essendo saggio, era fuggito in Giamaica rifugiandosi in un deposito di cannabis. Ma purtroppo per lui Edward lo insegue e lo trova dopo aver affondato flotte e sbudellato centinaia di personaggi inutili. Quindi lo trascina in un posto mistico pieno di pietre volanti a mezz'aria che nessuno aveva mai notato prima, ci voleva un saggio per riconoscere che quel luogo era strambo. Infatti si tratta dell'Osservatorio. Il Saggio svela a Edward che l'osservatorio neppure vede tutti, ma solamente quelli di cui si possiedono fiale di sangue e che non siano sieropositivi. Fortunatamente hanno con loro una fiala col sangue di alcuni templari, con cui scoprono che essi erano nascosti a casa propria[5]. Il saggio tradisce quindi Edward e lo consegna ai templari, che non lo uccidono. E perché mai, il gioco può ancora svilupparsi in mille modi inutili.
Sequenza noiosa
Fuggito dal carcere, viene a sapere che un suo amico pirata (ovvero il travestito responsabile della spirale che lo ha portato a perdere tutta la sua fortuna) è stato catturato ed è prigioniero dei templari. Edward decide di liberarlo per poterlo strangolare con le sue mani, ma purtroppo quando arriva è già morto/a di noia in cella. Quindi senza più un soldo bucato in tasca Edward vaga per i Caraibi, decidendo infine di unirsi alla setta degli assassini. Quindi cessa di uccidere per soldi, come un vile pirata, ma da ora in poi ucciderà in nome di una setta dell'apocalisse. Fa differenza. Quindi da la caccia ai templari e sbudella una serie di antagonisti inutili, noiosi e privi di carisma prima che lo uccidano a lui dalla noia.
Sequenza finale
Edward naviga verso il nulla con sua figlia.
Gameplay
In questo capitolo la difficoltà del gioco è stata ulteriormente ridotta, distruggendo qualunque traccia di verosimiglianza con qualunque realtà, per adeguarla alle tue ormai limitate capacità celebrali compromesse dopo ore di playstation.
Armi
- Pistole: seppure sia stato fino a ieri un ubriacone sfigato, Edward riesce con due mani a maneggiare 4 schioppi sparando 4 proiettili in meno di 2 secondi. Da notare che tali schioppi non cessano di funzionare se finiscono in acqua. Al contrario i soldati imperiali britannici e spagnoli, addestrati e pesantemente armati, impiegano da 20 secondi ai 30 anni per esplodere un colpo.
- Spade: arma principale, serve per sbudellare il nemico a distanza ravvicinata dopo aver compiuto una serie di passi di danza e di piroette.
- Cerbottana: arma che Edward prende in mano per la prima volta nella sua vita tra le rovine maya, riuscendo immediatamente a centrare a chilometri di distanza 10 soldati in 5 secondi netti con dei dardi fabbricati lì per lì.
- Lame celate. Lame nascoste nelle vesti, in modo che un assassino possa muoversi tra la folla ed avvicinarsi alle vittime apparendo un passante disarmato, senza destare allarmi. Ma dato che Edward se ne va sempre in giro con due spade appese e 4 pistole spianate sul petto, il nascondere delle lame sotto la manica non gli serve assolutamente a una sega.
Nemici
I nemici affrontabili in gioco sono talmente vari e molteplici da arrivare quasi al livello del primo super mario per nintendo 8 bit. Essi sono addirittura 4!
- Soldato: sono tutti uguali, combattono con le stesse mosse e muoiono sempre in qualunque modo tu li colpisca
- Soldati ufficiali: impugnano un pugnale che inspiegabilmente non possono lanciare, mentre la stessa arma in mano ad Edward può solo essere lanciata.
- Soldati grassi: essi hanno due armi: una granata con un raggio di esplosione addirittura più grande di quello di un minicicciolo; ed un ascia con cui non ci prendono mai.
- Capitani: dato che sono addestrati riescono a parare la gran parte dei colpi di spada, quindi Edward li mette sempre fuorigioco con un semplice calcio negli zebedei.
da notare che Edward è in grado di attaccare, contrattaccare, rompere le difese, disarmare l'avversario o di lanciarlo a terra. Mentre i nemici in gioco, di qualunque livello/potenza/regno animale, sono solo in grado di attaccare o di pararsi. Quindi non potrà mai accadere che Edward venga disarmato, contrattaccato o lanciato, rendendo i combattimenti stimolanti quanto quelli di Farmville.