Antonio Cassano

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Antonio Cassano che riflette sul perchè della vita


Antonio Cassano è un noto filosofo e pensatore barese prestato al calcio.


La nascita

Nato vicino agli spurghi delle fogne del lungomare vicino a Bari Vecchia, Cassano è figlio di un vespone 50cc e di una peripatetica.

Da bambino il piccolo Tonino è colpito da una rara malattia venerea (contratta pare per aver ingurgitato tartufi di mare radioattivi) che gli devasterà, stranamente, la sola faccia. Gli scienziati della Svervegia ipotizzano che il virus abbia confuso la sua faccia con il glande.

Tuttavia la malattia gli donò una verve ed un intelligenza inferiori solo a quelli del placton.


La giovinezza

Soprannominato amichevolmente da tutti "Faccie d'plmon" (faccia di polmone), il giovane Cassano passa la sua vita fra uno scippo di autoradio e l'adunata dei boyscout, attività questa che non gli riuscirà bene perchè durante le escursioni in montagna gli animali fuggivano via terrorizzati alla vista della sua faccia.

Questo ferì a morte il cuore del sensibile Tonino che decise quindi di dedicarsi alla sua attività preferita: la pesca ai polipi tramite rutti, che egli produceva in quantità dopo l'ingurgitazione di svariate casse di Birra Peroni.

Mentre pescava di frodo in questa maniera venne addocchiato dal mecenate e benefattore della città di Bari, Antonio Matarrese.

Occortosi dai suoi gesti che il giovane mostrava una gran capacità calcistica decise di ingaggiarlo per la prossima retrocessione della sua squadra, insieme all'abilissimo medico gastroenterologo Rachid Neqrouz.


La carriera calcistica

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Antonio Cassano che fugge dagli spogliatoi rincorso da Neqrouz

Il nostro calciatore incominciò la sua carriera nei pulcini del Bari pur avendo 21 anni, perchè il suo Q.I. non gli permetteva di comprendeere la differenza fra le palle di cuoio e quelle dell'allenatore, che ricambiava le pedate di Tonino con delle fragorose randellate nei denti (da qui la dentatura impeccabile del nostro).

Dopo aver segnato un paio di goal grazie alla sua bravura (in realtà si pensa che la palla sia stata deviata più volte in rete da un calcio rotante del Sommo Chuck Norris) esso ebbe la fortuna di segnarne uno contro l'Inter (all'epoca una squadra che avrebbe perduto anche con la nazionale del Vaticano, casomai ne avesse avuta una).

Fortuna volle che sugli spalti ci fosse un rincoglionitissimo Sensi, presidente della Roma, che lo prese in baratto da Matarrese per due caciocavalli e una pecora viva.

Una volta arrivato a Roma fu accolto per bene, ma dovette allenarsi con un lenzuolo addosso e un campanaccio al collo perche Francesco Totti si convinse che avesse la peste, guardandolo in faccia.

Nella Roma segno una decina di goal, tutti palesemente inutili (per lo più goal poi superati o della bandiera) e riuscì a farsi dare dell'idiota più volta dallo stesso totti (il che dà da pensare...).

Ceduto al Real Madrilli per disperazione, il nostro eroe non combinò assai meglio tranne solo ingrassare di 2 quintali in 2 mesi a causa delle succulente bistecche di toro che si faceva arrivare direttamente da Pamplona.


Il futuro

Tutt'ora Antonio Cassano, dopo aver sbarcato il lunario facendo il manichino per crash-test di vespini da scippo, è stato comprato dalla Sampdoria pare come controfigura del marinaio genovese del Tonno Insuperabile.


Curiosità

Le sue buone maniere sono talmente rinomate che in confronto Vittorio Sgarbi è un villico del più basso rango.

I capelli di Cassano non sono ingelatinati, non se li lava dalla nascita.

Possiede mutande foderate in kevlar dopo aver conosciuto Rachid Neqrouz negli spogliatioi del San Nicola.

Beve lo stesso vino che predilige Eugenio Fascetti (e gli effetti si notano...)

E' noto anche come "Vaiolo Ambulante".

Il suo quoziente intellettivo è pari a quello di un leccio.