Alfabeto glagolitico
Template:Inc L'alfabeto glagolitico, che - l'Origine di tutti i mali ci informa con somma fantasia - può essere chiamato anche glagolitico, con sollievo di chi non riusciva a pronunciare il primo nome, è un insieme di segni. Tutti uguali a un membro maschile.
Le origini
L'alfabeto glagolitico fu creato dai Santi Cirillo e Metodio, che avevano la fissazione di inventare lettere e simboli indecifrabili per giocare agli agenti segreti.
Prima di riuscirci con l'alfabeto cirillico, ci provarono, appunto, con il glagolitico, che è il più antico alfabeto slavo sconosciuto[citazione necessaria].
Ufficialmente doveva impedire ai popoli slavi di leggere la Bibbia, rendendola del tutto incomprensibile. I popoli slavi, tuttavia, inventarono il KGB e i servizi segreti e riuscirono a decifrare quei segni osceni, rendendo evidente che lo scopo finale dei perfidi Cirillo e Metodio era ben altro.
Infatti, intorno all'862-863 d.C., le maestre, essendo particolarmente severe e bacchettone, non consentivano di disegnare in classe immagini porno o di leggere fumetti hentai e non consentivano agli alunni e alle alunne di copulare selvaggiamente durante le lezioni. La trasmissione culturale "Sedici anni incinta" era in piena crisi.
Pertanto, Cirillo e suo fratello Metodio architettarono l'alfabeto glagolitico, come pretesto per disegnare membri maschili alla lavagna senza essere sgridati dai professori.
È evidente infatti che i caratteri altro non sono che una rivisitazione edulcorata degli organi genitali maschili e femminili.
L'alfabeto venne però preso sul serio dalla Chiesa locale, che lo adoperò per le proprie liturgie, ignara[citazione necessaria] del reale significato dei simboli, ed ebbe tanto successo che Cirillo e Metodio sarebbero stati fatti santi e furono poi costretti a realizzare una seconda edizione dell'alfabeto, che prese il nome di alfabeto cirillico e si diffuse in tutta la Russia e la Jugoslavia, dove è usato tuttora.
L'alfabeto
L'alfabeto
Grafema | Antico slavo ecclesiastico | Slavo ecclesiastico | Fonema | Origine presunta | Discendente cirillico moderno |
---|---|---|---|---|---|
Ⰰ | Az' | Az | Il segno della croce, o la lettera ebraica Alef א | А а (A) | |
Ⰱ | Buky | Buky | Sconosciuta; La /m/ samaritana è la medesima lettera allo specchio | Б б (B) | |
Ⰲ | Vede | Vedi | Probabilmente dalla V latina | В в (V) | |
Ⰳ | Glagolji | Glagoli | (Γ γ) Il gamma greco | Г г (G) | |
Ⰴ | Dobro | Dobro | (Δ δ) Il delta greco (si confronti /v/ come /d/ rovesciata) | Д д (D) | |
Ⰵ | Est' | Jest | Probabilmente la /he/ samaritana o il numero greco sampi (900) | Е е (Je); si veda anche la Є ucraina | |
Ⰶ | Živete | Živete | Ж ж (Ž) | ||
Ⰷ | Dzelo | Zělo | Ѕ ѕ (Dz) | ||
Ⰸ | Zemlja | Zemlja | (Θ θ) Variante del theta greco | З з (Z) | |
ⰉⰊ | Iže | Iže | Legatura di Iže ed Jer | (Ѵ ѵ)Ižica (rimosso dal russo nel 1917) |
L'attuale rilevanza
Oggi viene utilizzato nel foglietto illustrativo dei medicinali per rendere meno comprensibile gli effetti collaterali dei farmaci che acquistate tu, tua madre, tuo padre e tua sorella.
È utilizzato anche dai preti croati tradizionalisti per fare proposte oscene ai chierichetti.