Acaro

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« Decisamente meglio questi degli umani »
(Gesù)
« La seconda cosa più rivoltante del mondo! »
(Chiunque su acaro.)
« Mioddio! Che schifo! Si mangia lo sperma! »
(Eva Henger su acaro.)

L'acaro è un insetto così brutto, così orripilante, così schifoso che turba profondamente chiunque lo veda. Fortunatamente non si vede. Per fortuna loro, neanche gli acari si vedono perché sono privi di occhi, se così non fosse l'intera specie sarebbe estinta. Questi parassiti vivono in ambienti orribili e in modo abbietto, per tali motivi sono stati scomunicati dalla Chiesa Cattolica e da molte altre religioni. Ci sono molti tipi di acari, così tanti che nessuno avrebbe voglia di elencarli tutti, tantomeno scriverne un articolo. Di conseguenza ce ne sbatteremo le palle e, solo per amore di conoscenza, verrà descritto un solo acaro inventato che racchiude tutte le caratteristiche più aberranti di tutti gli acari. Ci scusiamo quindi con Lorrya Formosa, Tuckerella, Tombidium Holosericeum e molti altri acari che verranno ignorati di proposito.

La vergognosa società dell'acaro

La societa dell'acaro è di tipo matriarcale femminista integralista totale: la femmina è l'unica che ha il diritto di vivere, l'uomo deve solo sburrare e morire. Ancora prima di nascere. Di conseguenza ci si domanda perché la specie non sia stata chiamata acara. Le femmine dominatrici calzano vestiti in lattice e portano bracciali borchiati su tutte le otto zampe e possiedone una clitoride particolarmente pronunciata, quasi a voler rimarcare la propria virilità. Le acare sono fedifraghe e laide oltre ogni limite trasportano terribili malattie come la candidosi, lo scolo, la scabbia e l'HIV.

La ripugnante vita dell'acaro

Un acaro delle palle mentre ti succhia la ricotta.
II cessi ci sono anche nel micro-mondo, ma usarli?

L'acaro della polvere vive in posti schifosi, sporchi e senza dignità, nella trama delle lenzuola, nei tappeti, sui divani, sulla nostra pelle, nei nostri abiti e persino dentro i gatti di polvere. Si nutre di cose rivoltanti come sperma secco, forfora, pelle morta, capelli, caccole (e non le sue!) e ogni genere di schifo che si distacca dal nostro corpo. Quando la femmina, incinta dalla nascita, è abbastanza ingrassata con una dieta a base di pelle morta, unghie e palline dell'ombelico, porta in grembo, parecchie femmine bisessuali e un maschio. Quest'ultimo, ubriaco fradicio, ingravida le sorelle durante un orgia incestuosa, poi si suicida ingoiando il suo smegma mentre le sorelle gli pisciano addosso. Tutto questo sempre dentro all'utero. Finito il festino le acare divorano il fratello, poi mangiano viva la madre dall'interno e danno fuoco ai resti. Finita la baldoria queste baldracche se ne vanno tranquille come se niente fosse e senza rimorso, a zonzo sul tuo cuscino banchettando col cerume che ti cola dall'orecchio. Quando sono sazie scagazzano dove capita. Poi magari uno di notte si gira e se la mangia, sempre se una di quelle zozze non glie l'ha già fatta direttamente in bocca. E quando sono abbastanza grasse il ciclo ricomincia.

« Ommioddio! No... non posso continuare... non ce la faccio, mi viene da vomitare, troppo... troppo orrore... »

Dopo queste parole lo studio dell'acaro fu abbandonato per più di 200 anni.

Utilità dell'acaro

Si potrebbe pensare, tutto sommato, che l'acaro oltre che inutile e poco dilettevole sia anche dannoso, ma come ogni creatura oscena che il buon Dio ha creato anche questa bestiola ha la sua funzione nella natura. Gli acari sono predati da alti insetti come le coccinelle o gli aspirapolvere, inoltre gli acari controllano il numero smisurato della popolazione umana infettandola con orribili malattie.

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