Abuso edilizio: differenze tra le versioni
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Le origini di tale fenomeno sono da ricondurre all'immediato dopoguerra, quando, in seguito alla ripresa economica e al conseguente boom demografico, si assiste alla diffusione di materiali di costruzione quali lego e geomag, e all'arrivo di [[Zingaro|immigrati nomadi]] che portarono alla realizzazione di abitazioni o edifici in assenza una regolamentazione ben definita<ref>Oltre che in assenza di stabilità.</ref> |
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Con la prima legge urbanistica del 1942, vengono dettate le linee guida per una corretta progettazione, adatte dar vita a città regolamentate da piani e prescrizioni: ''l'inizio di un nuovo [[incubo]] burocratico''. |
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Da allora, numerosi sono stati i decreti e le leggi emanati in materia edilizia, che crearono spesso sovrapposizioni e confusioni per progettisti e cittadini attenti al rispetto della legge<ref>Essendo una legge italiana è ben chiaro quanti siano i cittadini attenti al rispetto delle leggi.</ref> |
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I documenti necessari per delle pratiche edilizie hanno negli anni cambiato nome generando spesso disorientamento da parte degli utenti e dei legislatori stessi: nella succitata legge, l'autorizzazione necessaria si chiamava licenza edilizia, la quale venne sostituita nel 1977, con la legge Bucalossi(che prese il nome dal suo ideatore, Pietro Bucalossi<ref>Condannato subito dopo per il reato che aveva appena introdotto</ref>), dalla Concessione edilizia, che introduce per la prima volta il concetto di onerosità, ovvero la necessità di pagare una [[pizzo|quota in denaro]] per poter effettuare i lavori richiesti. |
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Ad oggi tale autorizzazione è denominata permesso di costruire, introdotto nel 2001 con il Testo Unico dell'Edilizia. |
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Esso, unitamente alla Denuncia di Inizio Attività, disciplina i lavori in materia edilizia. |
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== Abuso edilizio e sicurezza == |
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Come è ben noto, abusivismo e sicurezza sono due elementi che vanno a braccetto, infatti le nuove opere di costruzione, non ufficiali<ref>Ma anche quelle ufficiali</ref>, prendono spesso posto sopra le falde acquifere, nei pressi dei fiumi(certo non mancherà l'[[piena(fiumi)|acqua corrente]]) e su territori franosi o ad alto rischio sismico. |
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== Abuso edilizio e arte == |
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Pare che sia possibile rendere un fabbricato abusivo [[opera d'arte]], in questo modo non solo il costruttore non dovrà pagare alcuna sanzione, ma guadagnerà pure del denaro possedendo i [[diritto|diritti]] sullo stesso. |
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== Abuso e criminalità == |
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Si tratta di pura coincidenza quando, in una determinata zona, si ha a che fare sia con l'abusivismo edilizio che con la presenza di criminalità organizzata, infatti la percentuale di casi in cui è presente della criminalità organizzata in un abuso è solo del 97,85%<ref>Escludendo ovviamente lo Stato da queste percentuali.</ref> |
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== Note == |
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{{silvy|Ma quale abusivismo edilizio! Io non sono come quei comunisti che si fanno le case sull'albero!}} |
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[[Categoria:Reati]] |
Versione attuale delle 14:40, 3 gen 2023
Attenzione! Questo questo articolo non è autorizzato!
L'utente che ha creato la pagina è stato sgamato a costruire questa stessa in maniera abusiva e sta risolvendo la situazione a modo suo... |
L'abuso edilizio è l'atto con il quale si realizzano fabbricati, porzioni di essi o muretti di lego, oppure si attuano modifiche e/o ampliamenti agli stessi senza le autorizzazioni necessarie previste dalla legge. Viene considerato a tutti gli effetti reato, punibile con sanzioni amministrative, penali e pecuniarie, e con il sequestro o la demolizione del manufatto in questione.
Storia
Le origini di tale fenomeno sono da ricondurre all'immediato dopoguerra, quando, in seguito alla ripresa economica e al conseguente boom demografico, si assiste alla diffusione di materiali di costruzione quali lego e geomag, e all'arrivo di immigrati nomadi che portarono alla realizzazione di abitazioni o edifici in assenza una regolamentazione ben definita[1]
Con la prima legge urbanistica del 1942, vengono dettate le linee guida per una corretta progettazione, adatte dar vita a città regolamentate da piani e prescrizioni: l'inizio di un nuovo incubo burocratico. Da allora, numerosi sono stati i decreti e le leggi emanati in materia edilizia, che crearono spesso sovrapposizioni e confusioni per progettisti e cittadini attenti al rispetto della legge[2]
I documenti necessari per delle pratiche edilizie hanno negli anni cambiato nome generando spesso disorientamento da parte degli utenti e dei legislatori stessi: nella succitata legge, l'autorizzazione necessaria si chiamava licenza edilizia, la quale venne sostituita nel 1977, con la legge Bucalossi(che prese il nome dal suo ideatore, Pietro Bucalossi[3]), dalla Concessione edilizia, che introduce per la prima volta il concetto di onerosità, ovvero la necessità di pagare una quota in denaro per poter effettuare i lavori richiesti.
Ad oggi tale autorizzazione è denominata permesso di costruire, introdotto nel 2001 con il Testo Unico dell'Edilizia. Esso, unitamente alla Denuncia di Inizio Attività, disciplina i lavori in materia edilizia.
Abuso edilizio e sicurezza
Come è ben noto, abusivismo e sicurezza sono due elementi che vanno a braccetto, infatti le nuove opere di costruzione, non ufficiali[4], prendono spesso posto sopra le falde acquifere, nei pressi dei fiumi(certo non mancherà l'acqua corrente) e su territori franosi o ad alto rischio sismico.
Abuso edilizio e arte
Pare che sia possibile rendere un fabbricato abusivo opera d'arte, in questo modo non solo il costruttore non dovrà pagare alcuna sanzione, ma guadagnerà pure del denaro possedendo i diritti sullo stesso.
Abuso e criminalità
Si tratta di pura coincidenza quando, in una determinata zona, si ha a che fare sia con l'abusivismo edilizio che con la presenza di criminalità organizzata, infatti la percentuale di casi in cui è presente della criminalità organizzata in un abuso è solo del 97,85%[5]