Divisa in Bèrghem de hura e Bèrghem de hóta, non si può affatto definire come "una ridente cittadina", in quanto gli abitanti sono gente che laùra e non possono certo permettersi di perdere tempo ridendo. La città è perennemente assediata dai barbari confinanti: dai Bresciani da est, dai Lecchesi, Milanesi e Monzesi da ovest e dai Maghrebini dalla Stazione Centrale. Come si può notare, niente che si trovi a nord di essa rappresenta un reale pericolo per il capoluogo, perché è credenza del Bergamasco medio che a nord della città vi sia solamente il nulla più assoluto, se non i confini estremi dell'universo stesso, facendo quindi di Bergamo il punto più settentrionale dello spazio siderale.
Bergamo fu sin dai propri albori una città attiva e dinamica, dove certo il lavoro non poteva mancare.
I pigmei sono un gruppo etnico diffuso in gran parte dell'Africa equatoriale. È una razza di bassa statura, ma nel loro caso il termine "basso" è un'esagerazione. Sono talmente bassi che nelle radici scoperte non ci inciampano: ci sbattono la testa. Hanno pelle scura, capelli crespi, naso schiacciato e cranio brachimorfo, per rendere l'idea proviamo a visualizzare mentalmente un Renato Brunetta seminudo sporco di fuliggine. Il termine "pigmeo" deriva dal grecoπυγμαιος pygmâios ("alto un cubito"), misura che i Greci usavano per posizionare il cesso nelle loro abitazioni. Con esso identificavano un leggendario popolo di nani, localizzato a sud dell'Egitto, perennemente in guerra contro le cicogne e le gru che devastavano i loro campi. Avevano anche provato a mettere degli spaventagru®, ma niente.
Un imprevisto è un'entita astratta cui dare la colpa dei propri fallimenti quando non è possibile scaricarla su qualcun altro. L'etimo è riconducibile alle antiche lingue Siculo-Celtiche, con il termine composito di impre (contrazione di "imprecare") e visto ("vedere"), in sostanza: "che genera bestemmia quando si manifesta".
In realtà l'imprevisto non esiste: se qualcosa è impossibile da verificarsi ovviamente non capiterà mai; se è probabile (pur in misura minima) allora è prevedibile. Sulla base di questa logica ineccepibile[a occhio e croce], l'imprevisto capiterà a due categorie di persone ben definite: gli sfigati e i deficienti. I primi, subito dopo l'evento, emettono la frase: "c'avevo pensato, ma siccome capita a uno su un milione, mi sono detto... ma ti pare che tocca proprio a me?"; i secondi invece esclamano stupiti: "Noooo, ma pensa te!!!".
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