Nonbooks:Diventare stupidi

Nonbooks, cosi e altri cosi che cosano.
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D'ora in avanti questo deve diventare il vostro modello di vita.

Siete stanchi di dover fingere di essere intelligenti?
Non ne potete più di scervellarvi per capire i ragionamenti insensati delle altre persone?
Volete finalmente liberare la vostra vera natura ed essere voi stessi?
Sapete di avere un Quoziente di stupidità di gran lunga sopra la media, ma non riuscite ad esprimerlo?

Se non avete capito nessuna di queste affermazioni, allora complimenti: siete già stupidi e non avete bisogno di questo manuale.
In caso contrario, continuate a leggere! Questo manuale vi guiderà passo dopo passo nelle situazioni di vita quotidiane più comuni, aiutandovi a raggiungere la completa stupidità interiore ed esteriore.

Sentirsi stupidi in famiglia

Presentarvi così al municipio e pretendere che vi sia concessa una carta d'identità a nome di Elfo Verdeverde è un'ottima mossa.

La vostra famiglia vi considera intelligenti o, quanto meno, crede che il vostro intelletto sia una spanna al di sopra della mediocrità? Presto se ne pentiranno. Tanto per cominciare, quando al mattino vi recate in cucina per fare colazione, fatelo saltellando su una sola gamba, all'indietro e mentre leggete il giornale. Giacché ci siete, potete rivolgervi a vostro padre con l'appellativo di "Sir Winston", oppure chiamando vostro fratello Canguro.[1] Parlate a vostra madre come Terminator parlerebbe a vostra madre. Evitate di vestirvi in maniera da non dare nell'occhio, anzi è raccomandabile prendere la sana abitudine di girare per la casa indossando un costume da Batman (comprese le orecchie da pipistrello). In alternativa, potete attingere dall'armadio di vostra nonna. Se vostra nonna non ha un costume da Batman, indossate le sue vestaglie da notte.[2] Segue un breve esempio pratico di comportamento.

Ora di pranzo: siete seduti a tavola e vostro padre vi invita a passargli l'acqua, cosa fate?

  • A: gli passate l'insalata
  • B: gli lanciate violentemente la bottiglia, cercando di colpirlo in pieno volto
  • C: rispondete "certo papà" esprimendovi con il linguaggio dei rutti
  • D: fingete di non aver sentito
Esattamente.

La risposta esatta, come avrete intuito, è la F: vi alzate e scappate via urlando!

I più idioti possono prendere spunto dal seguente dialogo.

- Mamma: “Filippello, vuoi altri funghi vicino alla cotoletta?”
- Figlio: “Sbabbu.”
- Papà: “Filippello, rispondi a tua madre e fa' la persona educata!”
- Figlio: “Vecchio, smettila di fare il ragno. Stai annoiando tutti. Piuttosto, sgancia venti sacchi che devo comprare l'ultimo CD dei Vomito.”
- Mamma: “Ma ti sembra questo il modo di rivolgerti a tuo padre?”
- Figlio: “Donna, sappiamo tutti che papà in realtà si chiama Cavallo Pazzo.”

Sentirsi stupidi a scuola

Ecco uno degli autori di questo manuale... Beh, cosa vi aspettavate?

Davvero pensavate che per riuscire nella vita occorresse prendere la sufficienza in matematica? Illusi.
Andiamo subito al dunque: la prima cosa da fare è disporre il vostro banco e la vostra sedia al contrario, dando le spalle alla cattedra e alla lavagna. Al momento dell'appello alzate la mano dicendo "Spresente!" ad ogni nome dell'elenco, ignorando i richiami dell'insegnante che tenterà con tutte le sue forze di riportarvi verso un comportamento più consono alla situazione scolastica. Se i vostri compagni vi prendono in giro[3] a causa del costume di Batman che indossate, rispondete abbaiando. Inoltre è raccomandabile evitare di svolgere i compiti, in modo da poter accampare giustificazioni che faranno salire il vostro Q.S..
Siccome siete troppo stupidi anche per questo manuale, vi forniamo una breve lista di giustificazioni da utilizzare per non aver svolto i compiti.

  • Non avevo tempo
  • Non avevo spazio
  • Non avevo la penna
  • Non avevo
  • Ho mangiato il quaderno
  • Ho dimenticato chi sono
  • Ho dimenticato di fare i compiti perché ero impegnato a ricordarmi di respirare
  • Ho dimenticato come si impugna la penna
  • Ho dimenticato come ci si siede
  • Ho dimenticato di pagare la bolletta della gravità
  • Oh yeah
  • Non riuscivo ad aprire il libro
  • Pupo mi ha violentato
  • Pupo ha violentato il mio cane
  • Il mio cane ha violentato Pupo
  • Che ore sono?
  • Ho studiato ma non voglio conferire, per protesta contro i tagli alla scuola

Sentirsi stupidi all'Università

Quest'immagine non ha senso ed è stata messa col solo scopo di aumentare la stupidità di questa pagina.

Riuscire a sentirsi stupidi in un luogo che notoriamente è un centro di Formazione alla Deficienza professionale è davvero un'impresa! Tuttavia, esistono persone che si rivelano in grado di compiere anche tale impresa, per poi conquistarsi anche una candidatura per il Premio Nobel per l'idiozia.

Come approccio iniziale, proponiamo di recarvi in una facoltà diversa da quella alla quale siete iscritti: se vi siete iscritti a Ingegneria aerospaziale, ad esempio, è vivamente consigliato frequentare i corsi di Lettere e filosofia. Una volta terminati i corsi, sarà vostro diritto pretendere di dare gli esami di ingegneria, basandovi sulle conoscenze apprese nell'altra facoltà. Se siete alle strette, inventate un esame tutto vostro: L'ingegneria aerospaziale secondo Kant!

Non lasciatevi intimorire e proseguite a passo spedito.
Se non vi hanno convalidato alcun esame, recatevi in segreteria e protestate vivamente. Non alla segreteria dell'Università, ma a quella del vostro comune di residenza e pretendete di parlare con il sindaco![4] Probabilmente si chiederanno cosa cazzo vogliate dal sindaco, se l'Università non vuole accettare il vostro esame personalizzato, ma non preoccupatevi: avrete appena fatto la figura dei deficienti.

Sentirsi stupidi sul posto di lavoro

Questo costume sarebbe un buon inizio... magari però cercate di trovarne uno che sia meno da froci.

In un luogo di lavoro è facilissimo compiere qualche azione che vi faccia sentire dei perfetti stupidi. Ci riescono perfino i praticanti meno propensi a tale ambizione, indipendentemente dal livello di anzianità e dal ruolo occupato nella gerarchia aziendale. E, dopo esserci riusciti, si arriva addirittura a sentirsi rivolgere dai colleghi (e a volte perfino dai superiori) delle frasi di circostanza a scopo consolatorio e inviti a prendere la disavventura come un'esperienza di cui fare tesoro per il futuro. Quelli che vi illustreremo in questa sezione sono invece dei comportamenti che vi faranno apparire irrimediabilmente degli stupidi ed anche in una misura così plateale che nessuno avrà voglia né di consolarvi né di indicarvi un percorso di miglioramento.

Disoccupato

Dopo aver cercato lavoro consultando i necrologi, un amico o un parente vi segnalerà un posto vacante presso qualche azienda e sarete costretti a sostenere un colloquio. Cercate di attenervi all'esempio.

- Tu, entrando con aria assente: “...”
- Datore: “Salve. Si sieda.”

Mettetevi in ginocchio con il mento appoggiato sulla scrivania.

- Datore: “Emh... Lei sarebbe qui per quel posto di...”
- Tu: “Io non ho bisogno di nessun lavoro, né tanto meno di soldi, io sono ricco dentro!!”
- Datore: “Ma... scusi... mi faccia capire...”
- Tu: “Allah è con me! Non ho bisogno del tuo sporco denaro occidentale... Anzi Dio è con me! Tu sei un blasfemo, lode a Loki ed al Valhalla!”

E uscite dall'edificio, sventolando il mantello del vostro costume di Batman, cantando la sigla di Spiderman.

Impiegato

Questa ragazza è sulla buona strada. Anche se ne ha ancora molta da percorrere.

Un ottimo metodo per sembrare stupidi da impiegati è comportarsi da imbranati totali.

Cercate di fraintendere tutto.

- Il tuo capo: “Ascolta, puoi portarmi un caffè, per favore? Làsciamelo sulla scrivania, grazie...”
- Tu, versando il caffè sulla scrivania: “Quanto zucchero vuole che ci metta?”

Inoltre, quando un vostro collega vi saluta, urlategli "Tu non hai il diritto di parlarmi in questo modo!"

Svolgete il vostro lavoro bendati, esibendo un'accentuata superbia. Rispondete in alfabeto farfallino, se vi viene affidato un compito troppo difficile e cercate di inviare delle e-mail con la macchina da scrivere. Fate in modo che vi squilli il cellulare durante un'importante riunione e, con gesti amichevoli e ammiccanti, informate tutti i presenti, ad alta voce, che si tratta della vostra amante rumena.

A primo mattino, improvvisate uno show nel vostro ufficio, uno show in cui sputtanate alcuni vostri colleghi e all'ora di pranzo negate di averlo fatto.

Se sceglierete attentamente, fra tutti gli stratagemmi che vi abbiamo finora elencato, quello più adatto al vostro attuale àmbito di lavoro, sarete licenziati già dopo la prima cazzata. Ma, siccome la vostra ambizione a diventare dei perfetti stupidi presuppone che partiate già da un buon livello iniziale, è più probabile che sceglierete una mossa che vi porterà a ricevere solo un semplice rimprovero, così da dover mettere in atto anche una seconda e forse pure una terza minchionata, per meritarvi un tanto sospirato licenziamento per manifesta imbecillità[5].

Operaio

Loro hanno capito tutto.
- Tu: “Avete sentito che caldo?”
- Il tuo capo: “È perché il cielo è coperto”
- Tu: “Da cosa?”

Rispetto agli altri ambiti di lavoro, fare lo stupido in una fabbrica o in un cantiere può avere un maggior numero di effetti indesiderati, perfino più gravi: se ogni anno, in Italia, oltre 1000 persone ci rimettono la vita e oltre 30000 si fanno più o meno male, non è solo perché mancano le attrezzature antiinfortunistica, ma anche perché parecchi operai già conoscono e mettono in pratica le istruzioni contenute in questo manuale. E oltretutto, se siete un operaio e la stupidità è la vostra ambizione, non sarà certo la paura di morire, che potrà fermarvi, né tanto meno la prospettiva di perdere l'uso di qualche arto.

Innanzitutto, un certo contegno nei vostri modi di fare è ciò che vi deve mancare più di ogni altra cosa. Evitate, dunque, di stare zitti per più di tre secondi (canticchiate piuttosto qualche canzoncina da "Zecchino d'oro", se proprio non vi viene in mente nulla di stupido da dire), evitate di camminare guardando a dove mettete i vostri piedi e abbiate anche l'accortezza di mostrare a tutti che la serietà professionale è qualcosa che proprio non vi appartiene: mettervi a ballare su qualche piano in quota, provvisti di elmetto, mentre il vostro iPod collegato agli altoparlanti di fabbrica suona "Y.M.C.A." dei Village People può essere un buon inizio.

Poi, dovete badare molto a non rispettare le più elementari norme di sicurezza. Non ci riferiamo all'elmetto o alle scarpe anti-infortunistiche: quelli, indossateli pure, tanto in caso di un infortunio causato dalla vostra negligenza non vi proteggeranno mai abbastanza. È il cervello lo strumento di cui dovete assolutamente fare a meno. Prima di intraprendere una qualsiasi operazione, non fermatevi mai (ma proprio MAI) prima qualche secondo a pensare se non è meglio che vi facciate assistere da altri, che vi dotiate di qualche dispositivo di protezione supplementare, che attendiate l'arresto di qualche macchinario, che attendiate l'aerazione un ambiente chiuso prima di accedervi o che prendiate una qualsiasi misura precauzionale che possa prevenire un eventuale infortunio. Agite sempre di fretta e di istinto e vedrete che presto la vostra stupidità sarà evidente a chiunque, perfino a voi stessi, con dei risultati che vi lasceranno increduli.

Ma anche il rapporto coi vostri colleghi è fondamentale ed è proprio per questo che dovete rovinarlo. Potete incominciare facendo simpatici scherzi come far sparire qualche attrezzo di lavoro, lasciare che essi impazziscano cercandolo qua e là, per poi mostrarglielo in mano vostra, mentre voi ridete come un ebete. Quando vedete qualcuno su di una scala a pioli, scuotete pure la scala, dicendogli «Le cinghie di sicurezza, si indossano sempre! Anche quando si pensa che l'appoggio è stabile.» E, se ancora nessuno dei vostri colleghi vi ha messo le mani addosso, prendete un estintore e azionatelo verso uno di loro, comparendo all'improvviso davanti a lui e urlando «Aaah, stai prendendo fuoco, ma io ti salverò!!». Anche un trapano elettrico (acceso) puntato alla sua testa, accompagnato dalla frase «Fermo! Questa è una rapina!», può sortire un buon risultato. Dalla veemenza della loro reazione, capirete se avete eseguito correttamente le varie istruzioni che vi abbiamo impartito.

Artigiano

Innanzitutto cercate di eseguire un lavoro che nulla abbia a che vedere col vostro. Ad esempio, se siete marmisti, costruite violini. Poi, proseguite usando i vostri strumenti nel modo più fantasioso possibile; per comodità ecco un piccolo elenco:

  • Usate la vostra lingua al posto della carta vetrata
  • Usate un tornio per piallare
  • Imbiancate con lo sputo
  • Usate il forno a legna come forno crematorio

Se lavorate nel campo dell'edilizia, quando ristrutturate una casa, potete usare la colla vinilica per fissare le porte.

Militare

Fate arruolare insieme a voi il vostro fratellino di dodici anni[6]. Se non avete un fratello, fate arruolare il vostro cane.

Cercate di apparire il meno stupidi possibile alla visita di leva, per evitare di essere riformati[7]; poi presentatevi la prima volta al vostro comandante in queste condizioni:

  • Zazzera di capelli incolti con nido di cinciallegre e le loro deiezioni
    Ecco l'apice della vostra carriera militare.
  • Maglietta raffigurante Che Guevara
  • Circa otto chewing-gum in bocca
  • Sandali giapponesi ai piedi
  • Il vostro immancabile vestito di Batman

Rispondete ad ogni ordine del comandante con un «Eh?... Può ripetere più forte?» e, appena lui alzerà la voce, urlategli in faccia «Ce l'hai con me solo perché sono nero!». Verrete sicuramente sbattuti in cella di isolamento per qualche giorno; qui potrete sfruttare il tempo a vostra disposizione cercando di ipnotizzare la guardia di turno, leccandovi gli zigomi e, se ci riuscite, anche le sopracciglia.
Passato l'addestramento, vi basterà offrirvi di andare come volontario in qualche sperduto paese in guerra e, una volta sul posto, cercare di abbracciare calorosamente il primo miliziano nemico che vi si parerà davanti, urlando «Begli occhi! Occhi belli!».

Sentirsi stupidi da soli

L'ultimo passo per raggiungere l'apoteosi della stupidità ed entrare nell'Olimpo della demenza è riuscire a sentirsi stupidi con se stessi. L'impresa è ardua e non garantiamo la riuscita. Anzi, possiamo solo elencarvi alcuni modelli di comportamento che potete provate ad imitare.

Volete raggiungere il suo livello di Q.S.?

Girate per casa, agitando le braccia a mo' di ali, come se voleste volare; camminate con cautela comportandovi come un agente segreto in missione, nascondendovi dietro i mobili e cantandovi da soli la colonna sonora di Mission Impossible. A questo punto, uscite di casa, camminando a quattro zampe, non preoccupatevi se la gente vi guarderà in modo strano[8] e proseguite speditamente verso una direzione a caso.

Avete un'automobile? Se non ce l'avete, usate quella dei vicini: inginocchiatevi su uno skateboard e infilate il vostro pene nel tubo di scappamento della macchina, quindi attendete che qualcuno metta in moto e parta. In questo modo, scorazzerete per le strade della vostra città, stando inginocchiati su uno skateboard con il pene nella marmitta. Giacché ci siete, mettetevi in posa per le eventuali telecamere e per qualche immancabile passante che vi riprenderà col suo videofonino, per poi pubblicare il video su YouTube.

State immaginando tutto? State già pensando a quale costume indossare per l'occasione? Ma soprattutto, la domanda principale è: avete davvero letto per intero questo manuale? Certo che siete proprio dei coglioni...

Note

  1. ^ Canguro sta per nome proprio di persona.
  2. ^ Sì, tutte insieme e contemporaneamente.
  3. ^ Siete sulla strada giusta, continuate così.
  4. ^ Rigorosamente senza appuntamento.
  5. ^ Se lavorate presso qualche ente pubblico, è possibile che qualche sindacato sia in grado di farvi riassumere, dopo una vertenza più o meno combattuta. In tal caso, sarà sufficiente che ripetiate esattamente le stesse cazzate che avete fatto in precedenza, in modo che anche il sindacalista più agguerrito rinunci a prendere nuovamente le vostre difese.
  6. ^ Per poi affermare che è affetto da nanismo e che le sta provando tutte per marinare la leva.
  7. ^ Lo so, è un gran sacrificio! Ma vi rifarete successivamente.
  8. ^ Tanto peggio di così...
Questo è un manuale di squallidità, uno di quelli un po' meno loffi della media.
È stato miracolato come tale il giorno 11 luglio 2010 col 31% di voti (su 29).
Naturalmente sono ben accetti insulti e vandalismi che peggiorino ulteriormente il non-lavoro svolto.

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