Zecca (persona): differenze tra le versioni

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* Hasta Che Guevara
* Hasta la victoria Siempre
La zecca è una sottospecie di Homo privus cervellus diffuso in molte zone d'Italia, pur con diversi nomi come comunista, antifascista. Il nome deriva, come si potrebbe pensare, dall'omonimo animale, poichè anche esso come l'animale campa alle spalle degli altri.
L'identificazione politica è un tratto caratteristico della zecca. Essa infatti si ritiene di sinistra, anche quando di politica capisce meno di un truzzo. Tra le iniziative politiche per cui la zecca simpatizza si notano la liberalizzazione delle droghe leggere, l'abolizione della scuola, la condanna a morte di tutti i truzzi e l'impiccagione di tutti fascisti. Da sottolineare il loro atteggiamento coerente nel predicare la non violenza e poi gridare per le strade "C'ho un rigurgito fascista, se vedo un punto nero ci sparo a vista". La zecca tende a insultare e censurare chiunque vada contro le sue idee di merda :"Non ti piacciono le nostre idee? Allora sei un fascista schifoso e devi morire appeso te e i tuoi figli e i figli dei tuoi figli! ORA E SEMPRE RESISTENZA! HASTA SIEMPRE CHE GUEVARA!". La zecca è rinchiusa nello schema del duopolio e l'idea che si possa pensare diversamente da loro, ma senza essere fascista, non la sfiora neanche
Una Caratteristica peculiare della zecca è l'allofilia: tutto ciò che è extraeuropeo è intrinsecamente bello e buono, soprattutto l'etno afro-tribale. Tutto ciò che appartiene alla propria terra, cultura, retaggio, tutto quello che può essere ritenuto identitario da un italiano fa cagare, tutti gli italiani fanno cagare, l'Italia fa cagare... infatti presi da deliri anarco-hippy-umanitaristi-terzomondisti funzionali al mondialismo che dicono di combattere, vedere sempre la coerenza citata prima, smaniano dalla voglia di vedere l'Italia invasa da orde invasate di negri e presi dall'odio per le proprie origini vogliono diventare tutti negri o mulatti, perché negro è bello. Pur di non dare addosso ad un extracomunitario farebbero stuprare la madre o la fidanzata giustificando il "povero" stupratore e amico spacciatore con la retorica terzomondista che li contraddistingue, cantando poi No woman, no cry o Questo è l'ombelico del mondo insieme alle orde allogene rovescianti macchine per le strade.
L'ABBIGLIAMENTO DI UNA ZECCA
L'abbigliamento di una zecca è solitamente costituito da maglietta o felpa nelle stagioni più rigide, pantaloni e scarpe, tutti rigorosamente alternativi. Alternativi a che? L'alternativo è lo stile che quando entri in un negozio e tu normalmente sceglieresti tutto tranne quella cosa orreda lì... l'alternativo la sceglie con convinzione... La maglietta può avere i seguenti disegni in superficie: immagini tratte da Arancia Meccanica, una faccetta stordita in giallo su campo nero con scritto sopra "Nirvana", stelle rosse, foglie di marijuana.
I pantaloni sono di colore mimetico, utili nel caso, spesso verificato, di incursione militare nel liceo. Le scarpe più comuni sono le Converse, volentieri mutilate, oppure malconci scarponi da paracadutista, eredità bellica del nonno.
IL LINGUAGGIO DI UNA ZECCA
Le espressioni più utilizzate dalla zecca sono:
Scialla!
Mi fai il filtro?
Chi l'arriccia l'appiccia e chi l'appiccia la spiccia.
Scialla!
Infattiiiii si...
Sto fumo è buono...
Sto fumo gratta proprio...
Sto fumo è proprio buono...
Scialla!
Cioè, scandaloso
Questo è ancora più buono...
Quettjo hhumo è poprio booo...
Che mal di testa. Che mi sono fumato ieri sera?
Perché ho le mutande in testa?
Qualcuno ha una cartina?
Do sta il ciccatore?
HASTA LA VICTORIA SIEMPRE!
ORA E SEMPRE RESISTENZA!
FASCISTA STAI MOLTO ATTENTO PERCHE' ANCORA FISCHIA IL VENTO
 
È inoltre frequentemente verificata una certa retorica politica, con accenni al fatto che "dobbiamo prendere coscienza", "i professori non possono fare quello che vogliono, noi studenti abbiamo dei diritti!". Buono a sapersi.
Utente anonimo