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{{Cit2|Un tamarro dietro l'angolo voleva incularmi la Vespa/ un tamarro dietro un altro angolo voleva incularmi la catenina.|[[Elio e le Storie Tese]]}}
Lo '''zarro''' (da alcuni pronunciato: ''tzarro''; in [[latino]]: ''Truzzus insubris''; in [[milanese]]: ''[[Pirla]]'') è una varietà del [[truzzo]] (discendente dal [[tascio|tamarro]]) diffusa a [[Torino]], [[Milano]], [[Pavia]], [[
Gli zarri vengono spesso confusi erroneamente con i truzzi, ma è risaputo che:
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* La [[discoteca]] (ma solo di sera, ma anche pure nel pomeriggio il sabato, dài).
* La fermata dell'autobus di fronte al palazzo della provincia di Cuneo
Spesso gli zarri brianzoli, dopo aver giocato per un paio d'ore all'oratorio dei loro paesi (non so, tipo Agrate Brianza o simili), prendono e partono per [[Milano]], stando il resto del pomeriggio nella zona della Stazione Nord. Va detto che del [[calcio]] hanno una concezione abbastanza rudimentale, cioè tirano pallonate alla [[Holly e Benji]] da un capo all'altro del campo da calcio (o contro la [[parrocchia|chiesa]]) oppure vanno tutti addosso alla palla. Gli zarri meneghini, conoscendo ormai bene la città che abitano (vabbè, diciamo le vie vicino a loro), non vanno a bighellonare, ma cazzeggiano tranquillamente all'oratorio fumando, facendo i
=== Lo zarro e l'oratorio: a love story ===
[[File:Tipe zarre.jpg|right|thumb|400px|Due femmine di zarro tentano di accoppiarsi. Eh sì, anche nella società degli zarri esistono le
{{Cit2|Certe sere all'oratorio<br> si sa<br>che al bar<br>qualche giovane tamarro<br>verrà<br>romperà i maroni.<br>Invitiamolo a tornare<br>al suo bar.|[[Elio e le Storie Tese]], ''Oratorium''}}
Un quarto degli
[[File:Fabri fibra si odia.jpg|left|thumb|450px|Uno zarro che crede di essere un [[rapper]].]]All'inizio della sua carriera, lo zarro, che è ancora [[bambino]], frequenta il catechismo, di cui fondamentalmente non ha un grande interesse. Pure, partecipa in modo attivo alle iniziative parrocchiali (ma non aiutare i poveri o
=== Grandi nemici ===
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* Denis
* Simo
È molto diffuso pure il nome "Zio" (pronunciato spesso ''Zìou''), dato che tra di loro molti si chiamano l'un l'altro così.
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*''Ooh, ooh, zio!'': Ehi, tu! (riferito a un suo simile)
*''Ooh, scemo pagliaccio!'': Ehi, tu! (riferito a una persona considerata inferiore)
*''Oh, ma sei
*''Oh, ma sei proprio uno zarro, tu!'': Riferito da zarri verso loro simili che in effetti esagerano coi comportamenti tamarri.
*''OOOOOOOOOOOOOH!'': In caso qualcuno faccia qulacosa di scorretto nei confronti dello zarro (ad esempio guardarli).
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* ''Oh, ma sei il capo dei seri!'': Sei il migliore.
* ''Oh, cioè, zio, fai proprio bbrutto!'': Acciderbolina, sei proprio un grande!
* ''Oooh, stai tranzollo!
**''Oh, ma stai manzo!'': variante del precedente.
*''Oh, ma stai male!'': sei fuori di testa!
*''Oh, ma prenditela scialla, zio!'': rilassati.
**''Oh, ma stai sciallo!'': idem.
**''Oh, ma stai shanti!'': idem.
*''Oh, zio, sto male!'': sto ridendo come un pazzo.
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*''Oh, ma come staaai!?'': Che ti prende?
*''Oh, non mi devi rugare il cazzo!'': Lasciami stare! ''Il cazzo'' è spesso facoltativo.
*''Oh, ma tua madre
*''Oh, che svaccata/sbattimento!'': che attività stancante e/o impegnativa. ''Sbattimento'' è sovente abbreviato in ''sbatti''.
*''Gnurf gnurf gnurf, oh!'': Mah... che cazzo ne so, mica sono uno zarro, io.
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*[[Milano]]
*[[Torino]]
[[Categoria:Truzzopedia]]
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