Wolfgang Amadeus Mozart: differenze tra le versioni

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==Wolfgang Amadeus Mozart==
Johannes Chrysostomus Wolfgangus Theophilus Mozart (nome d’arte di Domenico Pestalozzi - [[Salisburgo]], 27 Brumaio 1756 –Vienna–[[Vienna]], 5 Freddocane 1791) è stato un compositore e cantautore austriaco,precursore di molti generi musicali, quali l'[[Hip Hop]], il [[Garage Metal]] ed il [[Punk neosatanico]].
Il padre, Gianpiergianfranleopoldo Mozart (Mirko per gli amici) era stato a sua volta un compositore, ma di quelli scarsi, mica come suo figlio. Si classificò 5° alla gara di rutti della sagra della soppressata di Gaborrano e questo fu il premio più alto di una carriera veramente oscena.[[Immagine:Mozart senza parrucca.jpg|thumb| Mozart senza parrucca
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Stufo di quel tour di piacere che non stava portando a nulla, quell’invadente del padre lo portò a Roma, lo chiuse in Vaticano e lo costrinse ad applicarsi a scrivere delle opere, minacciandolo di farlo diventare come Farinelli se non avesse fatto il suo dovere.
Qui incominciò a scrivere il Miserere, un’ opera inizialmente a 3 voci: ma Mozart voleva strafare e lo trasformò in un testo a 15 voci dove specialmente nel finale tutti urlavano e nessuno ci capiva un cazzo. Perfino papa Clemente XIV ascoltandolo bestemmiò tutti i santi proprio nella Cappella Sistina ma su questo episodio il Vaticano operò sempre una secca smentita.
Cacciato dal Papa per quest’opera sgraziata, Mozart tornò a [[Milano]] dove, ciliegina sulla torta, Striscia la Notizia gli conferì il [[Tapiro d’oro]] per la pomposa figura di merda al Vaticano.
Eppure proprio a Milano Mozart avrebbe avuto un’occasione di riscatto.
L’Arcimarchese Fernando Lando d’Austria, stufo di fare il puttaniere in giro per il mondo aveva deciso di mettere la testa a posto e di prendere in moglie Maria Francesca Bernarda P’ Este, Regina di Modena. Allora non c’era ancora [[Gigi D’Alessio]] e se volevi qualcuno che cantasse al tuo matrimonio dovevi accontentarti di quello che passava il convento. La scelta ricadde su Mozart.
Anche stavolta Mozart arrivò preparatissimo all’evento ma anche stavolta volle strafare. L’opera che preparò era lunga 1146 pagine (scritta a quattro mani con un giovanissimo Peppino di Capri), che l’inesperto compositore si sforzò di imparare tutte a memoria. Risultato fu che il giorno delle nozze dopo le prime 17 pagine eseguite correttamente Mozart cominciò ad improvvisare per un tragico vuoto di memoria inserendo, tra gli altri, testi dei [[Ricchi e Poveri]] e di [[Riccardo Fogli]]. La folla voleva linciarlo.
Alla corte dei conti Cagacazzi-Sforza Mozart si giocò il tutto per tutto, inscenando il don Giovanni. Ma il padrone di casa volle che l’opera fosse riferita a lui e venne rinominata quindi il Don Giacchino. La parte di Giacchino sarebbe dovuta essere interpretata da un baritono ma per una improvviso attacco di dissenteria del baritono la parte vene affidata al solito coro di castrati, lo stesso del Miserere!! 18 voci bianche che urlavano come galline nell’aia steccarono penosamente per tre atti mentre il pubblico si allargava il culo dalle risate ripiegando vergognosamente sul buffet. Vennero lanciati degli ortaggi, ovviamente, ed alcuni colpirono il soprano che esausto mandò tutti a cagare mentre il tenore cercava di improvvisare al violino per sostituire i vari componenti dell’orchestra che fuggivano via e il contralto raccontava barzellette zozze per intrattenere il pubblico. Un disastro.[[Immagine:Mozart e i Kiss.jpg|thumb|Mozart e i Kiss.]]
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