Wolfgang Amadeus Mozart: differenze tra le versioni

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Anche stavolta Mozart arrivò preparatissimo all’evento ma anche stavolta volle strafare. L’opera che preparò era lunga 1146 pagine (scritta a quattro mani con un giovanissimo [[Peppino di Capri]]), che l’inesperto compositore si sforzò di imparare tutte a memoria. Risultato fu che il giorno delle nozze dopo le prime 17 pagine eseguite correttamente Mozart cominciò ad improvvisare per un tragico vuoto di memoria inserendo, tra gli altri, testi dei [[Ricchi e Poveri]] e di [[Riccardo Fogli]]. La folla voleva linciarlo.
Alla corte dei conti Cagacazzi-Sforza, Mozart si giocò il tutto per tutto, inscenando il ''don Giovanni''. Ma il padrone di casa volle che l’opera fosse riferita a lui e venne rinominata quindi il ''don Giacchino''. La parte di Giacchino sarebbe dovuta essere interpretata da un baritono ma per una improvviso attacco di dissenteria del baritono la parte venne affidata al solito coro di castrati, lo stesso del Miserere!! 18 voci bianche che urlavano come galline nell’aia steccarono penosamente per tre atti mentre il pubblico si allargava il [[culo]] dalle risate ripiegando vergognosamente sul buffet. Vennero lanciati degli ortaggi, ovviamente, ed alcuni colpirono il soprano che esausta mandò tutti a cagare mentre il tenore cercava di improvvisare al violino per sostituire i vari componenti dell’orchestra che fuggivano via e il contralto raccontava barzellette zozze per intrattenere il pubblico. Un disastro.
In seguito provò anche la carriera da calciatore nella Reggina;
 
===Gli ultimi anni di vita===
Utente anonimo