Vittorio Emanuele III: differenze tra le versioni

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Vittorio Emanuele III nacque a [[Napoli]], quindi in territorio straniero, nel [[1869]]. Ricevette una rigida educazione militare ed ebbe come precettore l'[[Orso Yoghi]]. Cresciuto lontano dalla famiglia, sviluppò un carattere schivo e complessato: spesso infatti scappava ai piani alti del [[castello]] dove abitava e si rintanava in un angolo buio mangiando compulsivamente gianduiotti. Inoltre fino all'età di 16 anni fu nutrito con teste di pesce, [[fegato]] e cipolle affinché sviluppasse pienamente le proprie facoltà fisiche e mentali. Era soprannominato "Sciaboletta" e anche "Re tappo" a causa della sua statura (1,53 mt) e della lunghezza del suo pene (2,7 cm).
 
Da giovane, come tutti i principi Vittorio Emanuele III non aveva mai un cazzo da fare, così sviluppò diverse passioni, tutte da persona molto normale: studiava [[agricoltura]], scriveva trattati sulla monetazione e si appassionò alla [[numismatica]], una disciplina che studia scientificamente le monete...
 
Tra le altre cose, era unanimemente considerato un grande esperto di [[geografia]] a livello internazionale: era uno dei pochi reali europei a sapere la capitale della [[Russia]] e a conoscere l'esatta ubicazione della [[Bulgaria]]. Inoltre teneva a mente tutti i confini (cosa non facile se si pensa che all'epoca cambiavano ogni due ore). Vittorio Emanuele utilizzava queste sue vaste conoscenze per sbalordire i suoi pari durante le riunioni o i balli di gala, così da distrarli durante i colloqui per i trattati di pace. Era pur sempre un [[italiano]].
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