Vicenza Calcio: differenze tra le versioni

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== La storia ==
[[File:Auto_in_bianco_e_nero.jpg‎|left|thumb|320px|I fondatori del Vicenza Calcio in una foto di gruppo del 1902.<br />Come avrete notato l'unica donna del gruppo sfoggia con orgoglio una sobria ''mise'' biancorossa.]]
Il Vicenza Calcio fu fondato nel [[1902]] da un gruppo di [[Cazzaro|appassionati sportivi]] stanchi di dover tifare squadre come il [[Rovigo]] e il Mussolengo: quello che gli intrapendenti fondatori non sapevano è che negli anni a venire il Vicenza sarebbe divenuta una squadra ancor più mediocre delle due sopracitate.<br />Ben presto i fondatori si diedero all'ippica e la squadra venne acquisita "''par quatro schei''" <ref>Sulla base di un'equa e paritaria mediazione economica</ref> dall'azienda tessile '''Lanerossi'''; grazie all'ingente contributo economico societario la compagine berica passò in pochi anni dal giocare da schifo nei campionati dilettantistici al giocare da schifo in serie A: sempre in questo periodo il Vicenza adottò i colori biancorossi (in onore all'[[Alcolismo|imparziale amore]] che i vicentini riservano sia al vin rosso che a quello bianco) e diventò [[Figure di merda|tristemente nota]] in tutta [[Italia]] per il fatto che giocava sfoggiando dei comodissimi e niente affatto pruriginosi maglioncini di lana (del resto lo sponsor era pur sempre un lanificio).<br />A partire dal [[1968]] la squadra venne acquisita da un contadino-imprenditore, il vulcanico vulcanologo '''Giussy Farina''' <ref>A giudicare dal cognome affetto anche da spiccate tendenze omosessuali</ref>: quest'ultimo, sfruttando l'abilità negli affari tipica degli [[Boaro|agri]], portò il Vicenza ai vertici del calcio <{{s>|rionale</s>}} nazionale, sfiorando la vittoria del campionato 1977-78 (andato poi per [[Calciopoli|pura sfortuna]] alla Juventus). Come tutti i villici quando si montano la testa, però, l'anno successivo Farina decise di fare il duro e, alle incessanti offerte da parte delle altre squadre interessate al bomber Paolo Rossi, rispose strapagando il giocatore e rinnovandogli il contratto.<br />Quell'anno però Rossi si infortunò e il Vicenza, tra [[Minaccia|risate colme di gioia e gaudio]], tornò in serie B, dove rimase in ibernazione fino al [[1995]], cioè quando un ciclista che si era perso da quelle parti decise di prendere in mano le redini della squadra: quello sventurato ciclista rispondeva al nome di [[Francesco Guidolin]].
 
== Il successo ==
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== La tifoseria ==
[[File:Fatti.jpg|thumb|300px|left|Tifosi del Vicenza festeggiano l'ennesima salvezza ottenuta alla trentottesima giornata di campionato.]]
La tifoseria vicentina nutre una spiccata predisposizione al vino raboso, [[alcol|lieta bevanda]] che permette di accompagnare degnamente l'euforia per una vittoria, la rabbia per una sconfitta, la delusione per un pareggio (solitamente i risultati della squadra sono gli ultimi due).<br />All'inizio di ogni stagione il tifoso vicentino si presenta carico e ringalluzzito, sbandierando a chiunque abbia la sfortuna di ascoltarlo che "''El Vicensa, stano, el va in serie A!'' <ref>Il Vicenza quest'anno va in serie A!</ref>". Neppure le prime <{{s>|figure di merda</s>}} sconfitte stagionali, tutte subite contro squadre di scarpari o di matricole, fiacca lo spirito del tifoso che, per indefessa fedeltà ai colori societari o forse per [[Sadomasochismo|la volontà di farsi del male da solo]], continua a sostenere la squadra aggrappandosi alla scusa del "periodo di scarsa forma" (nonostante si sia già a metà campionato e il Vicenza ne abbia vinte tre in tutto l'anno solare).<br />Sappiamo tutti come va a finire a cosa: i giocatori del Vicenza si svegliano verso la fine dell'anno, inanellano una serie di vittorie che sollevano la squadra dal baratro per qualche settimana e [[Eh?|permettono al tifoso di tornare a sperare in qualcosa]]: in realtà questa è solo un raffinato modo per far soffrire ancor di più i sostenitori, in quanto la squadra perderà tutte le partite rimanenti del campionato. Il Vicenza quindi si troverà a dover disputare l'ultimo incontro con la radiolina all'orecchio sperando che sugli altri campi le squadre ottengano un risultato che permetta ai biancorossi di salvarsi (le possibili combinazioni sono 1437). Alla fine, grazie a uno scialbo pareggio, il Vicenza si salva e il tifoso può finalmente cullarsi nei suoi sogni di gloria (almeno fino al prossimo settembre) dicendo: "''Stano semo sta sfigai, ma te vedarè che l'anno prosimo el Vicensa...'' <ref>Quest'anno siamo stati sfortunati, ma vedrai che l'anno prossimo il Vicenza...</ref>"<br />La gioia più grande per un tifoso biancorosso che si rispetti è ovviamente il derby contro l'odiatissimo [[Hellas Verona]], [[Guerra|nobile faccia a faccia sportivo]] in cui ultras vicentini e veronesi si dilettano in risse in stazione, scambio di offese sulle rispettive madri e sani lanci di lavandini, fumogeni e sanpietrini <ref>E naturalmante bestemmie</ref>.
 
== Giocatori celebri ==
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