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{{Accusa|accusa=Umorismo 0, accuse dirette a go go|firma={{Utente:Big Jack/firma}} 20:07, gen 11, 2011 (CET)}}{{Processo|23 gennaio 2011|note=}}
[[File:Zeno.jpg|thumb|250px|right|Testa greco-romana-abruzzese che raffigura come potrebbe essere Velleio Patercolo ai giorni nostri.]]
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{{Cit|"Cesare, l'esercito è in marcia!" "... e che marcisca!"|Velleio Patercolo in una sua opera sulla conservazione del cibo}}
'''Velleio Patercolo''' (all'anagrafe: ''Giggino Velleio Patercolo'')
Nonostante sia cresciuto con questa [[consapevolezza]], Velleio Patercolo è stato uno [[storico]] [[latino]], autore di opere importantissime e molto ben scritte, fin troppo bene per uno con un nome del genere.<br />▼
▲'''Velleio Patercolo''' (all'anagrafe: ''Giggino Velleio Patercolo'') aveva un nome simile perché i genitori erano degli stronzi.<br />
Oggi i suoi testi sono conosciuti in tutti i [[Liceo classico|licei classici]] [[Italiano|italiani]] perché, siccome Velleio aveva studiato fino alla terza media, le sue [[versione|versioni]] di latino sono a prova di imbecille.▼
▲Nonostante sia cresciuto con questa consapevolezza Velleio Patercolo è stato uno storico [[latino]], autore di opere importantissime e molto ben scritte, fin troppo bene per uno con un nome del genere.<br />
▲Oggi i suoi testi sono conosciuti in tutti i [[Liceo classico|licei classici]] [[Italiano|italiani]] perché siccome Velleio aveva studiato fino alla terza media le sue versioni di latino sono a prova di imbecille.
== Una vita da Patercolo ==
Velleio Patercolo (e basta ridere del suo nome! Dai, non è carino) nasce in [[Terronia]] superiore in un recinto per [[porco|maiali]] ubicato tra [[Napoli]] e Pizzo Calabro. Discende per via materna da ''Decio Magio'' e ''Minato Magio'', che fu [[re]] di [[Cartagine]], e questo fece inevitabilmente di lui un [[Re Magi|Re Magio]].<br />
Il nonno paterno, Gaio Velleio Patercolo, fu comandante d'esercito, mentre il nonno materno fu [[proconsole]]. Aveva pure uno zio [[elettrauto]].<br />
Dopo un periodo di lavoro in [[Tracia]] visitò la [[Dalmazia]] come ''legatus'', la [[Pannonia]] come ''incatenatus'' e la Pannocchia come ''affamatus'', dato che la regione era assai famosa per i suoi sconfinati campi di [[mais]].<br />
Fu eletto [[questore]], poi [[pretore]], e infine reginetta della [[scuola]]. Ebbe anche un buono per andare [[gratis]] al [[circo]].<br />
Nel 30 (a.C. o d.C.) pubblicò l'opera ''Storia romana'', che fu messa in vendita presso tutte le edicole e balzò subito in testa alle classifiche di gradimento, perché allora non c'erano ancora i libri di [[Paulo Coelho]]. <br />
L'opera venne dedicata al suo grande [[amico]] Vinicio. Il calciatore ringraziò sentitamente e dedicò a Patercolo un [[gol]] segnato in [[Coppa Italia]] contro il [[Catanzaro]].<br />
Inviato come [[cronista]] di guerra in [[Macedonia]],
Nel [[33 d.C.]], mentre soggiornava a [[Parigi|Lutezia]] per una vacanza-studio riguardo l'uso del [[filo interdentale]]
Nel 35 d.C. tentò ripetutamente il suicidio gettandosi sul pavimento del [[bagno]] dal [[lavandino]], ma invece di rinnegare sé stesso morendo rinnegò tutti gli
== Opere attribuite al buon Patercolo ==
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*[[Halloween]]
*[[Terronia]]
{{anticaroma}}
[[Categoria:nani]]
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