Utente:Zurpone/Sandbox2: differenze tra le versioni

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[[File:Publio Cornelio Tacito.jpg|right|thumb|250px|Una foto segnaletica di '''Publio Cornelio Tacito'''. Le foto di fronte e col naso a sinistra sono andate perdute, insieme con gran parte della sua opera.]]
 
'''Publio''' -secondo alcuni '''Gaio'''-<ref>Ma sarebbe fin troppo facile fare dell'ironia spicciola.</ref> '''Cornelio Tacito''' ([[latino]] '''Publius Cornelius Tacitus''') fu <s>un mitomane paranoico megalomane</s> uno [[Ballista|storico]] e [[politico|uomo politico]] latino. Le sue opere sono giunte fino a noi {{citnec|solo in minima parte|e=Peccato}}, ma tanto è bastato per farlo odiare da generazioni e generazioni di [[Liceale|liceali]]. Analizzandole risulterà chiaro il suo intento doloso di creare quanti più grattacapi possibile agli smidollati studentelli delle generazioni future.
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=== Quando è nato ===
 
Nessuno è mai stato in grado di stabilire con sicurezza gli estremi della vita di Tacito: [[Qualcuno|taluni]] lo fanno nascere nel 56 D.C., [[Qualcun altro|talaltri]] nel 58, altri ancora nel [[Paleontologia|Paleolitico Superiore]], ed altri ancora nel [[1929]]. L'anno della [[morte]] oscilla, secondo le stesse fonti, dal 120 al 125 D.C. [[Ma anche no|oppure]] nel penultimo anno dell'[[Era del Cinghiale Bianco]], ma c'è chi dice che il vero anno della sua dipartita sia il [[1987]]. A suffragare questa [[Cazzata|tesi]] interviene nientemeno che [[Enzo Biagi]], in un'intervista dai più ritenuta apocrifa, ma della quale {{citnec|si deve giocoforza tener conto}}. Secondo i sostenitori dell'autenticità di questa intervista<ref>I detrattori, invece, non li stiamo neanche a sentire.</ref>, Biagi e Tacito avrebbero trascorso insieme lunghi periodi di villeggiatura in una villettatenuta sulle colline toscane, in cui si sfidavano vicendevolmente nella traduzione dei rispettivi scritti. Ma a questo punto è meglio lasciare la parola ad Enzo Biagi: {{Quote|Fino al 1986 ci siamo frequentati assiduamente nei mesi estivi. Non è affatto vero che lui fosse taciturno: parlava di tutto ed aveva un tono di voce tanto suadente che favoriva le mie pennichelle pomeridiane. Trascorrevamo le giornate fino al tramonto provando a tradurre io le sue opere, lui i miei articoli. Quando calava la sera alzavamo gli occhi dai fogli su cui non eravamo riusciti a scrivere neanche una parola: evidentemente nessuno dei due era in grado di [[cosa avrà voluto dire?|compenetrarsi nello stile dell'altro]], e mai, dico mai, riuscimmo a tradurre una frase che una. Alla fine ci guardavamo in faccia e scoppiavamo a ridere come due ragazzini. Ci volevamo bene e ci rispettavamo, anche se magari non siamo mai riusciti a comprenderci fino in fondo.}} Ancorché priva di riscontri oggettivi, questa presunta testimonianza può comunque giustificare la cospicua perdita dell'opera di Tacito: se nemmeno Enzo Biagi è riuscito a tradurre una riga...
 
=== Dove è nato ===
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