Utente:TriskelFabbro/Stagno: differenze tra le versioni

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Dopo gli eventi paurosissimi nella villa infestata degli Spencer, la scena si sposta a Raccoon City, una cittadina di [[millanta]] anime in provincia del deserto nella quale gli architetti ed i geometri spendono tutti i risparmi in droghe psicoattive.
Un bel giorno di settembre, ma nemmeno così bello dopotutto, un gruppo di beneducate guardie di sicurezza armate fino ai denti si reca nella sede della casa farmaceutica Umbrella di Raccoon City per richiedere al ricercatore capo, Dr. William Birkin, di consegnare loro una provetta di un virus altamente mutageno utilizzato come arma bio-organica durante le guerre da riportare alla sede centrale. Purtroppo Birkin non aveva letto la circolare e, nel tentativo di prendere tempo, si gratta il sedere. L'azione inconsulta obbliga le guardie ad aprire il fuoco sullo scienziato, mentre l'ora scarsa rimasta prima dell'aperitivo impone loro di prendere il virus di tutta fretta e svignarsela. Birkin tuttavia riesce ad iniettarsi una dose di un virus simile prima di morire nella speranza di drogarsi un po' prima di lasciarci le penne, ma trasformandosi invece in una belva che i filmatini non vogliono mai inquadrare da quanto è brutto e macella la squadra di guardie. Purtroppo nella lotta la valigetta con il Virus-T viene perduta e le provette infrante, rilasciando il fetente contagio sull'intera città.
[[File:Resident Evil 2 occhio di Birkin.jpg|thumb|left|330px|Il Virus-G causa il [[glaucoma]].]]
 
Qualche tempo dopo, un giovanotto dall'aspetto vagamente effeminato di nome Leon Scott Kennedy si reca a Raccoon City per il suo primo giorno come recluta nel corpo di polizia, arrivando in orario per la cena di benvenuto coi colleghi perché {{citnec|e=Anche se dopo hanno detto di si!|le strade non erano chiuse al traffico.}} Sulla via trova una bimba che dorme sulle strisce pedonali e, scambiandola per una zingara, Leon scende dall'auto per darle un [[calcio in culo]] quando viene circondato da quelli che lui crede essere i parenti della piccola. A nulla valgono gli "''Altolà''" o gli spari nelle rotule, così Leon realizza che tutto sommato ''potrebbero'' non essere zingari ma zombi, e si dà alla fuga; quasi immediatamente gli viene sbattuta una porta in faccia, dove dall'altra parte è presente una diciottenne molto gnocca aggredita da un altro non-morto. Leon finalmente mette un colpo a segno e salva Claire Redfield, i due si infilano in un'auto degli sbirri aperta e col pieno, e si dirigono verso la stazione di polizia dribblando altri zombi perché Leon doveva avere la sua dannata torta. Claire, sorella di Chris, è invece in cerca del fratello che non gli paga più gli studi, condizione che l'ha portata a diventare una ladra, e si sgraffigna subito una Beretta 9mm dal cruscotto, Leon allora si distrae guardandole una coscia e schianta la macchina in un rocambolesco incidente. I due si ritrovano separati, ma si danno appuntamento dentro la centrale di Polizia con la promessa di una pomiciata dopo il brindisi.
 
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