Utente:Retorico/sandbox: differenze tra le versioni

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[[File:Vasco da Gama.JPG|thumb|right|270px300px|Vasco da Gama all'età di diciotto anni. Ma potrebbe anche essere Hernán Cortés all'età di ottanta o Margherita di Savoia a trentasei.]]
 
{{cit2|Tra celebri navigatori del Cinquecento ci raduniamo ogni venerdì in una fumosa taverna di Lisbona e discutiamo di paramezzali e di alberi di trinchetto o se durante le tempeste oceaniche sia meglio prendere il mare al giardinetto o al mascone. Colombo la pensa in un modo, Vespucci in un altro, Caboto in un altro ancora. Vasco de Gama spazza in terra.|Magellano.}}
 
{{cit2|Perché mai qualcuno dovrebbe dedicargli una via: ha scopertu zeru continenti|Josè Mourinho si fa beffe del connazionale Vasco de Gama}}
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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[[File:Rotta Vasco da gama.GIF|thumb|right|300px|In verde il mare. Almeno secondo quanto ha capito Vasco de Gama.]]
 
Prima di Vasco da Gama la [[Geografia]] era una materia secondaria, tipo Educazione fisica o [[Religione]]; dopo {{falso|l’immenso patrimonio portato in dote dal navigatore portoghese}} ha raggiunto il rango di [[Musica]] e [[Condotta]].<br />Durante il [[Medioevo]] si era creduto che la terra fosse piatta e che al di là delle [[Colonne d’Ercole]], che ognuno situava un po' dove [[cazzo]] gli pareva, ci fosse la [[21 dicembre 2012|fine del mondo]], e quindi il [[Francesco Rutelli|vuoto]].<br />Vasco da Gama dimostrò, sperimentalmente e senza possibilità di dubbio, che a lui non gliene importava un accidente di andare a controllare ed era molto meglio fidarsi e navigare in direzione opposta dove magari non c'erano ricchezze, ma perlomeno non si rischiava di cadere nel [[nulla]].<br />D'altronde, sosteneva de Gama, <<[[Emilio Fede|''Quello là, come si chiama, quello col cappello a punta, Crisquocolo Colomfobo, Pristiforo Polombolo, Crismofono Cobombolo, con le sue stronzate di andare a cercare l'India dalla parte opposta è riuscito solo a coprirsi di ridicolo andando a sbattere contro uno scoglio in mezzo al mare'']]>>.<br />Un vero grande contributo Vasco lo fornì alla '''Teoria della Navigazione''', per il sapiente uso che seppe fare degli scarsi mezzi che l'epoca metteva a disposizione. È assodato che non sia mai riuscito a capire a cosa servissero, non dico il sestante o l'ottante, ma nemmeno le vele o il timone (anche la distinzione tra prua e poppa gli risultava incomprensibile) ; ciononostante fu il precursore della '''Navigazione alla Sperindìo''' che ancora oggi trova applicazione nella navi della Tirrenia.
 
 
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