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Fortuna volle, {{citnec|non dico come, non dico dove}}, che incrociasse [[Dolce & Gabbana]] che, essendo già allora sufficientemente froci, di portarsela a letto non pensarono minimamente.<br />A dispetto dei 17 anni, Naomi era già bellissima: gambe chilometriche, occhi da animale selvatico e camminata da felino che le conferiva una spettacolare sensualità, ma gli stilisti, si sa, sono geniali, e Dolce & Gabbana lo furono in pieno quando capirono che Naomi avrebbe reso di più se avesse tinto di [[negro|nero]] quella sua pelle bianchissima.
[[File:Naomi_Campbell_01.jpg|thumb|300px|left|
Dopo vari tentativi con erbe procurate da Dolce e terra raccolta da Gabbana, che colorarono Naomi dapprima blu, poi celeste e malva, finalmente riuscirono a ottenere il nero che avevano in mente, e {{citnec|videro che era cosa buona.}}
La misero su una passerella e il pubblico fece come i bambini di [[Povia]]: non avevano mai visto una negra tanto bella e leggiadra. Centinaia di occhi la fissavano ammaliati.
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==Carriera==
177 cm di altezza, 52 kg di peso, le lunghe leve, un allungo straordinario, ne facevano presagire un peso Gallo come nessun altro prima e [[Don King]] non ci mise a fregarla a D&G.<br />Debuttò al [[Madison Square Garden]] di [[New York]] nel novembre del millenovecentovenerdì contro il cubano Cigarillos che andò KO alla terza ripresa sommerso da una scarica di jab destri e atterrato da un gancio sinistro di rara bellezza.<br />Naomi festeggiò l'evento facendosi ingroppare da Don King che, tra l'altro, puzzava come una discarica di rifiuti solidi urbani.
Seguirono una serie di incontri di difficoltà crescente che la Campbell superò agevolmente fino a mettere le mani sul titolo.
==Curiosità==
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