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[[File:Uomo partorisce alien.jpg|230px|thumb|left|'''No!''' All'aborto! Viva la vita in ogni sua forma!]]
La vita è ovunque e bisogna rispettarla in ogni sua forma: dai funghi porcini, ai [[delfino|delfini]], passando per i [[leghisti]] e gli embrioni. Dopo un lungo e sofferto dibattito si è convenuto che anche l'[[ameba]] ha i suoi diritti, ma il [[paracarro]] no. Questa dura presa di posizione ha portato alla scissione da parte dell'ala più intrasigente che ha lasciato il ''Movimento per la Vita'' per fondare il ''Comitato per la difesa dei diritti del Paracarro''.<br />I più sensibili tra i superstiti arrivano comunque a rovistare nelle pattumiere cittadine in cerca di [[tampax]] usati e fazzoletti smoccicati da seppellire in [[Funerale di Stato|solenni funerali]].<br />
Dopo il terrorizzare le ragazze incinte con la prospettiva dell'[[inferno]] e la minaccia di una nuova manifestazione organizzata da [[Giuliano Ferrara]] in caso di [[aborto]], il principale [[hobby]] di questi simpatici esseri è fornire disinformazione sessuale [[gratis|gratuita]] e combattere battaglie epiche contro i [[contraccezione|contraccettivi]], la cui diffusione li renderebbe tutti disoccupati.<br />I membri del ''Movimento Per la Vita'' più ortodossi sono colti addirittura da [[epilessia|crisi epilettiche]] alla vista di distributori automatici di [[preservativo|preservativi]]. Si conosce il caso di una signora che, assistendo in [[farmacia]] alla demoniaca compravendita di pillole anticoncezionali, è stata vittima di un'autocombustione.
 
==Storia==
Fondato nel [[1975]] per combattere la diffusione dell'aborto e la noia di non avere un [[cazzo]] da fare tutto il giorno, il Movimento ha subito raccolto l'adesione di una grossa fetta della [[società civile]]: quella che non riusciva a chiavare nemmeno a pagamento.<br />[[È]] del [[1981]] la promozione del [[referendum]] per l'abrogazione della [[legge 194]] che però, nonostante l'alacre impegno profuso dell'associazione, non passa per pochi voti, fermandosi allo zero [[percentuale|percento]].<br />Visto il fallimento della via legale, il Movimento cambia tattica e costituisce i ''Centri di Aiuto alla Vita'' per dimostrare di non aver perso la dimestichezza con l'uso delle maiuscole [[alla cazzo di cane]]. I CdAaV cercano, anche con aiuti economici, di convincere le manze che vogliono abortire a portare avanti la gravidanza fino alla nascita del bambino promettendo che poi, se proprio non lo vogliono tenere, possono tranquillamente affogarlo o gettarlo nel primo [[cassonetto differenziato per il frutto del peccato|cassonetto dell'umido]] ché tanto il loro scopo è stato raggiunto e non possono [[essere]] mica loro a sfamare tutti i bambini del [[quartiere]].<br />Nel [[1990]], in occasione del suo centoventesimo [[compleanno]], [[Madre Teresa di Calcutta|Madre Teresa]] fu nominata Presidente onorario dell'associazione. Venuta a saperlo, la poveretta s'impiccò alla trave più alta che trovò a Calcutta.{{quote|Sono sempre stata contro l'aborto, ma a guardare questa gente mi vien voglia di rivedere le mie posizioni.|Dal biglietto caduto dalla tasca di Madre Teresa penzolante.}}
Successivamente, il ''Movimento per la Vita'' ha continuato a impegnarsi in ardue battaglie contro la soffrittura delle vongole ([[2001]]), l'utilizzo dell'incerato sotto la pioggia ([[2003]]) e la [[fecondazione assistita]] ([[2005]]), ottenendo sempre lo stesso risultato: quello di stare sui coglioni a tutti meno che al [[papa]].
 
 
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