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Visto che era così volenteroso gli venne offerto il comando di una nave al quale rinunciò non sentendosi ancora pronto, dopo che per un mese aveva cercato senza trovarlo il [[pedale]] del [[freno]].
 
=== I sogni ad occhi aperti del giovane Cook ===
=== Il sogno ===
Il periodo delle grandi [[esplorazioni geografiche]] era finito da un pezzo, ma Cook era convinto che ci fosse ancora qualche terra da scoprire. I neozelandesi, per esempio, che vincevano i mondiali di [[rugby]] da dieci anni, dove cacchio abitavano? E il [[passaggio a nord ovest]], se l'era inventato [[Piero Angela]] o esisteva davvero? Se [[Cristoforo Colombo|Colombo]] aveva dimostrato che la terra era tonda, lui non poteva dimostrare che fosse [[Pentagono|pentagonale]]? Sullo Stelvio era stato [[Fausto Coppi|Coppi]] a passare la borraccia a [[Gino Bartali|Bartali]] o viceversa? Con la camicia azzurra si può mettereindossare una [[cravatta]] blu?
 
=== Il primo viaggio, daquando comandante,non oera quasiancora comandante ===
Assodato che per il momento al timone non ci sapesse fare più di tanto, venne imbarcato comedalla cartografoRoyal Navy nel ruolo del [[due di picche]] per le partite a [[briscola]]. Nei ritagli di tempo sfruttò ciò che aveva imparato negli studi facendosi apprezzare per aver disegnato con sufficiente precisione la mappa dell'[[isola]] di Terranova e con precisione ancora maggiore una serie a [[fumettista|fumetti]] con protagoniste delle donnine nude.
 
 
L'abilità nella topografia di Cook venne sfruttata durante gli anni sessanta del 1700 per tracciare le mappe della costa frastagliata dell'isola di [[Terranova]]. Cook tracciò la striscia di nord-ovest nel [[1763]] e [[1764]], la costa sud tra la penisola Burin e Capo Ray nel [[1765]] e [[1766]] e la costa occidentale nel 1767. I cinque anni di Cook in Terranova consentirono di avere la prima accurata mappa in larga scala delle coste dell'isola; durante tale arco di tempo Cook sviluppò una grande abilità nella pratica topografica, maturata lavorando in condizioni molto spesso difficili, che attirarono su di lui l'attenzione dell'[[Ammiragliato (Regno Unito)|Ammiragliato]] e della [[Royal Society]] in un momento cruciale non solo per la sua personale carriera ma anche in vista delle scoperte britanniche d'oltremare.
 
Fu a seguito del lavoro fatto a Terranova che Cook ebbe a scrivere come era sua intenzione di andare non soltanto:
{{quote|Al di là di dove chiunque è andato prima, ma fin dove è possibile per un uomo andare.|}}
 
== Le esplorazioni ==
=== Il primo viaggio (1768-1771) ===
 
Nel [[1766]], la Corona inglese gli affidò il comando del brigantino ''Endeavour'' nel tentativo di toglierselo dalle palle, e lo spedì alla ricerca della [[Nuova Zelanda]].
Nel [[1766]], la Royal Society lo incaricò di effettuare un viaggio nell'[[Oceano Pacifico]] per osservare il [[transito (astronomia)|transito]] di [[Venere (astronomia)|Venere]] davanti al [[Sole]]. Salpò nel 1768 sulla nave ''[[HMS Endeavour]]'', (che era un [[Brigantino a palo]], e il nome fu motivo di ispirazione per lo [[Space Shuttle Endeavour]]) e il [[13 aprile]] [[1769]] giunse a [[Tahiti]], dove costruì un piccolo forte e osservatorio per osservare il transito, ma a causa della mancanza di strumentazione scientifica precisa non fu in grado di misurarlo con esattezza.
{{dialogo|Corona inglese|Comandante Cook, vorrebbe cortesemente salire su quella nave a cominciare a navigare sempre più lontano da qui fino a scoprire la Nuova Zelanda?|Cook|Maestà, ma l'hanno già scoperta centocinquant'anni fa!}}
{{dialogo|Corona inglese|Ehm, sì, ma non siamo sicuri che ci sia ancora, potrebbe gentlmente andare a controllare?|Cook|Sire, sarà un viaggio lunghissimo e molto periglioso, ci sono i cannibali, poi c'è buio, domenica c'è il [[derby]]...}}
{{dialogo|Corona inglese|Comandante, si sta rifiutando? Qui ora comando io! Lei sale su quella cazzo di nave e va, intesi?|Cook|Sissignore, sto andando.}}
 
Si dedicò all'esplorazione del Pacifico del Sud e alla ricerca del mitico continente ''[[Terra Australis]]'', sull'esistenza del quale nutriva dei dubbi ma che la Royal Society, in particolare [[Alexander Dalrymple]], sosteneva esistesse.
 
Con l'aiuto di un indigeno tahitiano chiamato Tupaia che aveva ampie conoscenze della geografia locale raggiunse la [[Nuova Zelanda]]. Era il secondo europeo (dopo [[Abel Tasman]] nel [[1642]]) ad approdare in Nuova Zelanda. Cook ne tracciò le coste facendo solo errori minimi, chiamò "penisola di Banks" quella che in realtà era un'isola e non comprese che l'[[Stewart Island|Isola di Stewart]] era un'isola a sé stante.
Scoprì lo stretto di Cook che separa l'[[Isola del Nord]] dall'[[Isola del Sud]] e del quale Tasman non aveva intuito l'esistenza.
 
Veleggiò poi verso l'[[Australia]] della quale esplorò la costa orientale. Il luogo del suo primo attracco fu la penisola di Kurnell presso la [[Botany Bay]], destinato ad essere la prima colonia britannica in Australia, quando il capitano Arthur Phillip arrivò con la Prima Flotta nel [[1788]]. Ritenne però la baia poco idonea e attraccò più a nord dove attualmente si trova la città di [[Sydney]].
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