Utente:Il Minghe/sandbox/Carlo Paris: differenze tra le versioni

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{{titolo|<div style="text-align: center;"><big> Il Minghe™ - Carlo Paris </big></centerdiv>|color=Blue|borderBottom=dashed 2px black|}}
{{sottotitolo|Da Il Minghepedia di Carlo Paris, l'enceclopedia che ti spacca il cazzo dopo le partite}}
 
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{{Incostruzione/Stile pistola}}
 
 
{{Cit|Carlo Paris è un grandissimo giornalista ,fa sempre domande pertinenti e interessanti|[[Qualcuno]] che non ha capito un cazzo...}}
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[[File:Carlo Paris.jpg|right|thumb|250px|Eccolo in tutto il suo splendore.]]
 
Carlo Maria Filiberto Parigi,per gli amici Carlo Paris,nacque in una Favelas di Viterbo dopo una scopata tra [[Rosy Bindi|un compattatore di rifiuti]] e [[MatusalemmeGad Lerner|un erremosciaro]]. La Tradizione colloca la sua nascita intorno al 1978 A.C.N. (Avanti [[Chuck Norris]]).
 
== Origini e infanzia di Carlo Paris ==
Nato come già detto da quella famosa [[scopata]],Carlo venne abbandonato in un cassonetto di Bagnara Calabra,in circostanze non proprio chiare, all'età di soli 2 anni dalla [[Rosy Bindi|madre]],mentre il [[MatusalemmeGad Lerner|padre]], ignaro di ciò, era da una amica e stava pensando a come mettere al mondo [[Tua madre|qualcun'altro]].
Dopo questa sfortunata vicenda il povero Carletto rimase solo,senza amici e perdipiù un cane gli stava pisciando in uno stinco, segno evidente che la situazione stava tragicamente degenerando.
Tra l'altro è giusto ricordare che pochi secondi dopo Carlo pronunciò la sua prima parola in dialetto viterbese nonostante egli si trovasse sperduto in Calabria,notare dunque la spiccata intelligenza di questo tizio.
Carlo per ben 2 giorni visse completamente solo vagando qua e là per i dintorni di Bagnara,attraversando i caratteristici cantieri interrotti della Salerno-Reggio Calabria e le folkloristiche discariche a cielo aperto,quand'ecco che una visione onirica gli spalancò gli occhi: [[Marco Meccia|un telecronista incompetente]] in compagnia di [[Salvatore Bagni| quell'altro suo amichetto mezzo ritardato]] lo incontrarono per strada,Carlo era sgomento, quasi piangeva allorchè [[Salvatore Bagni|il nanetto porta-sfiga]] lo prese e lo portò con sè per insegnargli l'arte del giornalismo calcistico,nessuna sapeva che un giorno che questi tre sfigati sarebbero approdati alla [[RAI|suprema]] in qualità di commentatori delle partite della Nazionale italiana di calcio.
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