Utente:I Al Purg Vompo/sandbox: differenze tra le versioni

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Al suo ritorno nel Bel Paese, [[Giulio Andreotti]], svolse complicate indagini per individuare i responsabili, visionando a lungo il materiale audiovisivo di testimonianza e aiutandosi con un paio di forbici per tagliare le scene più “calde”, perfettamente in linea con la buona e giusta censura democristiana dell’epoca. Furono interrogati il gran Maestro della P2 [[Licio Gelli]], incaricato del rapimento del presidente Giuseppe Saragat, detto il “Saragatt”, il quale dichiarò testualmente “nulla vidi, nulla sentii, nulla sacciu”, e degli affiliati di [[Cosa Nostra]], i quali, torturati con il primo album dell’allora solista [[Apicella]], dichiararono di come fossero stati contattati da Borghese per assassinare l’allora capo della polizia Ispettore Basettoni. Ne emerse un quadro complesso, forse di [[Kandiskij]], il quale prevedeva un triumvirato tra estremisti di destra, mafiosi e massonici, i quali si sarebbero divisi i grandi poteri dello stato, rispettivamente pizza, mafia e mandolino. I fatti incriminanti furono sufficienti a far assolvere tutti i 46 imputati di cospirazione politica, compreso [[Topo Gigio]].
Ma Junio Valerio, sconfitto nell’orgoglio e offeso dalle recensioni critiche di “Novella 2000”, fuggì dapprima in Cile dal [[compagno di merende|camerata di merende]] [[Augusto Pinochet]] e infine in Spagna, a Calice sul mar, dove nell’[[Agosto|Avgvsto]] 1974 morì in circostanze misteriose, avvelenato, si direbbe da un escremento sull’uovo che virilmente e cameratescamente bevevo crudo ogni mattina.
 
[[File:Junio Valerio Borghese Calciatore.jpg]][[Immagine:Borghese-Osbourne.jpg]]
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