Gyokumen

Iscritto il 16 nov 2018
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[[File:Capra_nera.jpg|right|thumb|250px|Immagine di gioventú della celebre soprano]]
 
Maria Iphigenia Authanasia Socrate Giancarlo Kalorifigerilopoulous, nasce da un avventura a tre tra il dio [[Zeus]], [[Till Lindemann]] e una casalinga incazzosa durante una gita sulle Prealpi Appenniniche nel lontano [[2 dicembre]] [[1897]]. La piccola Maria passa l´intera infanzia in una bucolica fattoria nei pressi di Atene dopo essere stata scambiata per una '''capretta di montagna''' a causa della folta peluria nera che le ricopriva interamente il corpo al momento della nascita. All´etá di 12 anni venne recuperata dall´ipocondriaca madre e rinchiusa nel miglior conservatorio di tutta la [[Grecia]], dove rimarrá per altri 75 anni, cercando di diventare una '''superstar'''. Qui apprende, sotto la guida della fineleggiadra cantautrice di musica pop [[Diamanda Galas]], la tecnica rinascimentale delle pernacchie nasali, con la quale sará finalmente capace di produrre i suoni striduli e inconsulti che la renderanno poi tanto famosa.
 
La giovane Maria si distingue presto dagli altri allievi per le sue sraordinarie doti vocali, nonché per il registro vocale di quintordici ottave e tre quarti, che le permette di cantare indiscriminatamente qualunque ruolo dal '''[[basso]] profundissimus''' fino al '''[[soprano]] ultrasonico da battaglia'''. Avendo infatti, nel corso della sua gioventú passata all´aria aperta insieme agli altri quadrupedi, appreso la sacra arte del '''ruminare''', poteva contare su quattro stomaci diversi con cui sostenere la voce, con risultati straordinari. Si cimenta ben presto nell´arduo compito di apprendere l´intera discografia di [[Raffaella Carrá]], da sempre suo cavallo di battaglia, oltre alle hit delle [[Spice Girls]], e manifesta giá allora chiaro il desiderio di voler cantare qualunque opera esistente nonché di voler governare il mondo. Non facendo altro che cantare e suonare tutto il santo giorno, presto arriva a conoscere ogni canzone scritta dall´inizio del mondo a oggi oltre che a gran parte delle canzoni che ancora devono essere scritte. A seguito della caduta da un albero di cachi, riceve il dono del poliglottismo, oltre che a una commozione cerebrale che la porterá a credere di saper cantare bene, profonda e irremovibile convinzione che le rimmarrá fino alla morte nonostante le numerose prove contrarie, in primis le registrazioni dei suoi strilli.
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