Fratto

Iscritto il 16 nov 2018
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Fratto è un cyborg creato dal [[Dottor Gelo]] nei suoi laboratori dell' [[Eh?|Indoamerica sud-nordica]], nel lontano [[diciasedici]] di [[Ottembre]] dell'anno due[[millemila]] e uno. Crebbe come un giovane genio: a 2 anni imparò a scrivere, a 4 a leggere ciò che scriveva, a 6 si rese conto di non saper parlare. Per rimediare prese lezioni private di [[itagliano]] da Luca Giurato, dove imprarò la correta pruniuncia dele parolle.
 
A questo punto le notizie su Fratto si interrompono per un certo numero di anni. Nessuno sa dove fosse finito, e i più grandi scienziati del mondo hanno formulato le loro ipotesi. La più probabile sostiene che sia stato rapito dagli alieni, e più precisamente dagli abitanti della [[nebulosa Testa di Cazzo]]: questi, in cerca di esseri viventi simili a loro, probabilmente lo rapirono a bordo della loro astronave per effettuare alcuni esperimenti. Scoprirono allora che Fratto ere la testa di cazzo più grande di tutti i tempi e quindi lo elessero loro re.
Ma il regno di Fratto non era destinato a durare molto: il suo più accerrimo nemico, di cui non si seppe mai il vero nome, ma che si faceva chiamare "[[Silvio Berlusconi|Cavaliere]]", pianificò una congiura contro di lui. Un giorno, mentre Fratto stava tranquillamente passeggiando in sella al suo [[Cavallo Goloso]] sull'orlo di un [[buco nero]], due sicari gli si avvicinarono con la scusa di voler comprare un po' di [[marijuana|erba voglio]](che, come sappiamo, cresce solo nel giardino del re). Quando Fratto disse ai due malviventi di averla appena finita, questi ultimi lo fecero precipitare all'interno del buco nero.
Il viaggio spazio-[[temporale]] (quindi pieno di pioggia) che ne seguì è un mistero per chiunque, anche per Fratto.
Tuttavia, l'esimio [[Dottor House]] ha avanzato una recente ipotesi, portando come prova tre cuori di yak, settecento tappi di Coca-Cola Light e un libro di ricette di Suor Germana. Secondo l'ipotesi Di House, entrando in un buco nero Fratto si sarebbe trovato in più luoghi (e in epoche diverse) nello stesso momento.
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