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==Trama==
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[[Immagine:Macerie-stalingrado.jpg|200px|thumb|left|La ridente Stalingrado faceva gola ai tedeschi.]]
Il film narra delle vicende di [[Eh?|Vasilijijijij Grigor'evičičičč Zajkhjcev]], noto ai più come ''Vas'' o come ''Il Cecchino''<ref>Più per semplicità che per fama: pronunciare il suo nome completo provoca infatti gravi effetti collaterali, come l'evocazione di [[Satana|Belzebù]] o lo scioglimento dei ghiacci [[Finlandia|finlandesi]].</ref>, un tiratore scelto dell'Armata [[Rosso|Rossa]] che diviene famoso nella feroce battaglia di Stalingrado bloccando i rifornimenti di [[vaselina]] agli immigrati tedeschi con abili colpi di fionda.<br />
Il giovane e promettente tiratore nasce in un [[da qualche parte|paesino sperduto nella steppa siberiana]], più o meno fra Nuova Delhi e il Lago Trasimeno, da una [[Famiglia Cristiana|famiglia]] di poveri contadini dediti al contrabbando illecito di saggi [[filosofia|filosofici]] provenienti dal Mar Nero. Cresce prendendo a [[lapidazione|sassate]] i cervi albini che bazzicano nel suo giardino, dimostrando notevoli abilità balistiche sin dalla più tenera età<ref>23 anni.</ref>. Per questo, quando è ormai adulto e riesce a distinguere la mano sinistra da quella destra, il [[anziano|nonno]] gli regala la [[lupara]] di famiglia, ereditata da suo [[padre]], e dal padre di suo padre, e dal padre di suo padre di suo padre, lungo tutto l'[[albero]] genealogico della famiglia, fino ad arrivare ad [[Andreotti]]. L'entusiasta ragazzo decide il giorno seguente di andare a [[caccia alla volpe|caccia di volpi]] con la sua nuova arma, ma l'unica cosa che riesce a colpire è Nonna Olga che andava a raccogliere [[droga|funghi]] nella foresta. Poco desideroso di affrontare le ire del nonno, ex [[pugilato|pugile]] nonché operaio in cassa integrazione alla [[FIAT]]<ref>Un individuo poco raccomandabile.</ref>, decide di scappare e di arruolarsi nell'[[Armata Rossa]]. <br />
L'Armata Rossa, capitanata dai fanatici della Lega Est, è in quel momento impegnato a respingere le orde di immigrati che sbarcano nella [[città]] di Stalingrado, fulcro della produzione di ricotta in tutta l'Unione Sovietica e importante scalo d'attracco per la flotta interstellare [[Impero Klingon|Klingon]]. Gli immigrati, provenienti dall'ovest, in gran parte tedeschi e [[Austrizzera|austrizzeri]], compiono viaggi di mesi e mesi nel [[freddo]] assoluto delle pianure russe per poter godere dei beni che la Grande Madre Russia ha da offrire loro, cioè [[nulla]]. Ma loro non demordono, sicuri di poter trovare una [[vita]] migliore, come quella che hanno visto al [[cinema]], in film come ''La Guerra dei Mondi'' o ''Heidi va dal panettiere''. Ciò che trovano però è ben diverso: mitragliatrici, bombe a mano, [[frigo a pedali]] a volontà; interi [[esercito|eserciti]] vengono mobilitati e motivati da infervorati discorsi del capo della Lega Est, tale Umbertoslav Bossilova, che esorta i patriottici russi a non {{citnec|''...cedere a questi bingo bongo mangia crauti le nostre gloriose capanne di fango''}}.<br />
Ed è proprio nel bel mezzo di questa spiacevole situazione che il nostro eroe si ritrova. Catapultato nel bel mezzo di uno scontro, Vas comprende da subito quali sono gli [[Cristiano Malgioglio|orrori]] della [[guerra]]: manca infatti la carta igienica nei [[cesso|gabinetti]]. Dopo un breve periodo di disorientamento, il giovane si riprende dallo schock e decide di darsi da fare: afferrata così la prima cosa che capita, un [[fucile]] sovietico di ultimo modello, risalente al 1832, e comincia a sparare all'impazzata contro il centro comando più vicino. <br />
Ed è proprio nel bel mezzo di questa spiacevole situazione che il nostro eroe si ritrova.
Quello sovietico. <br />
Dopo aver eliminato l'intero Stato Maggiore con soli tre proiettili e due sassi, Vas viene contattato da Bossilova stesso, il quale, stranamente, invece che punirlo lo elogia per aver dimostrato tanta abilità nel tiro e gli assicura che non importa a chi si spara, perché ''l'importante è che si spari''. Viene così premiato con un nuovo fucile di zecca<ref>Stavolta risalente al 1876.</ref> e con una Sovietcard, la versione comunista della capitalistica [[Mastercard]], grazie alla quale si possono fare acquisti illimitati in tutti i negozi di Stalingrado. I quali sono tutti ridotti in macerie. ''Che vuoi che sia, è un riconoscimento simbolico!'' gli viene detto, ma lui ha ancora qualcosa da ridire.
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==Personaggi==
*'''Vasilijijijij Grigor'evičičičč Zajkhjcev'''. Il protagonista della storia. Giovane, dagli occhi come il [[hockey su ghiaccio|ghiaccio]], bello come la tundra siberiana, compensa le sue [[pene|mancanze fisiche]] con la sua abilità nel fucile, noto simbolo fallico, come diceva il buon vecchio [[Freud|Sigmund]].
*'''Tania [[Chernobyl|Chernobylova]]'''. Una apparente giovane e dolce contadinella russa inviata al fronte come esperta di [[lingua|lingue]], si rivela invece essere un'infiltrata del governo sovietico mandata in mezzo ai soldati per [[erezione|risollevare]] loro il morale con [[sesso|abili tecniche demoagogiche]]. Ligia com'è al suo dovere, ogni tanto compie delle retate nei campi nemici per [[orgia|distogliere]] la loro attenzione dalla guerra.
*'''Maggiore König'''. Non si conosce bene la storia di quest'individuo; voci di corridoio dicono che sia un ufficiale dell'[[soldato|militareesercito]] dell'esercito tedesco, ma la tesi più accreditata è che egli sia in realtà un [[robot]] inviato dal [[futuro]] per eliminare il cecchino Vas. Il Maggiore infatti ha solo un'espressione facciale, riesce a stare fermo per una settimana intera nella stessa posizione<ref>Anche [[io]] ci riesco, ma solo dopo un'accurata dose di purganti.</ref>, non teme né il freddo né la fame né i programmi della [[De Filippi]] e riesce a colpire un [[piccione]] in volo a 600 metri di distanza con la nebbia [[Padania|padana]]. [[Studio Aperto]] lo ha intervistato per noi:
*'''Commissario Danilov'''. Un agitatore e demagogo comunista, un tempo [[dj]] nelle peggiori [[discoteca|discoteche]] di [[Mosca]], si occupa di diffondere fra le truppe l'[[amore]] per la patria e per il Compagno [[Stalin]], le quali però preferiscono dedicarsi all'amore per sua [[tua sorella|sorella]]. Fornisce inoltre [[carta igienica]] per il fronte, sotto forma di giornalacci propagandistici qualitativamente pari al [[Corriere della sega]] o talvolta anche a [[Libero (quotidiano)|Libero]].
*'''Sacha Filipov'''.
 
{{dialogo|Giornalista|Allora, signor König, ci dica: come fa ad essere così preciso con il suo fucile?|Maggiore König|I miei costruttori hanno implementato nel mio sistema un programma avanzato di puntamento.|Giornalista|Interessante...E ora torniamo in studio per un servizio sul nuovo intervento chirurgico della [[Valeria Marini|Marini]]!}}
 
*'''Commissario Danilov'''.
==Note==
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{{Utente:Eeeeee/Aceclippy|Non sporcare fuori dalla lettiera!}}
 
[[Category:Sottopagine]]
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