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=== Il tè in [[America]] ===
La pianta del tè era già conosciuta in età precolombiana, prepaleolitica e [[Sindrome apocalittica premestruale|premestruale]] fra gli [[Aztechi]] e i [[Maya]]. Gli scavi di [[Mario Tozzi]] all'interno della [[ziqqurat]] di Cefalù, aiutato dal suo [[Tirannosauro|T-Rex]] assistente Ciro, hanno portato alla luce una realtà inquietante: sembra che le due civiltà andassero d'[[amore]] e d'accordo prima che il [[prete|sacerdote]] Quekatzovuoi rivelasse agli altri membri della [[Chiesa|casta]] come ottenere la malefica bevanda. In seguito alla sua diffusione tra tutte le classi sociali, divenne molto di moda consumare dopo il [[lavoro]] una tazza di tè, rilassandosi con gli [[amici]]. [[Nessuno]] però poteva prevedere gli effetti nefasti sul [[corpo umano]]: assuefazione, dipendenza ed irascibilità rendevano gli indios un popolo alla mercè degli spacciatori di tè. In seguito alla crescita del [[mafia|crimine organizzato]], molti quartieri di Tenoc...Tenochitic...della capitale azteca, divennero un covo di malfattori e tossici assetati di [[sangue]], capaci di sgozzare la loro [[mamma]] per un bicchiere di Estathè. Alcuni [[Idiota di turno|geni]] tra i [[Politico|politici]] come [[Carlo Giovanardi|Ikiarlos Xiovanardes]] credevano che tutto fosse una punizione divina per l'[[gay|omosessualità]] sempre più diffusa nella società azteca. Per sfortuna gli aztechi oltre ad essere primitivi erano anche [[coglione|scemi del tutto]], ed il sovrano [[Luca Cordero di Montezuma|Montezuma]] gli diede retta, facendo sacrificare dal [[bigotto|radicalista]] Xiovanardos [[millanta]] [[immigrato|immigrati]] [[Maya]], come viene mostrato in [[Apocalypto]] di [[Mel Gibson]]. Da qui sarebbe nata la faida tra Atzechi e Maya, che continua ancora oggi a suscitare sgomento perfino tra le peggiori cosche [[calabria|calabresi]]. <br />
All'arrivo di [[Hernan Cortéz|Cortéz]] in ciità, i [[teocalli]] erano fatti per metà di pietra e per metà di [[cadavere|cadaveri]] e [[I guerrieri della notte|la città era semi devastata da bande di delinquenti che scorrazzavano in lungo e in largo la notte]]. Consapevole dei danni che aveva creato la pianta del tè, lo [[spagnolo]] dichiarò la bevanda fuori[[legge]] e decise di sostituirla con altre più innocue, come la pianta del [[Cioccolatocioccolato]] e quella della [[cocaina]].<br />
Più facile fu la [[Sesso anale|penetrazione]] di [[Francisco Pizarro]] in [[Perù]] e [[Colombia]]: qui gli indios, abituati al consumo della [[cocaina]] <ref> in foglie!.</ref> erano immuni ai deleteri effetti della teina sull'organismo, quindi Pizarro poté portare una piantina al duca di [[Milano]] [[Massimo Moratti]], che per ricompensare il coraggio dell'avventuriero lo assunse alla sua corte come raccattapalle insieme al fratello, [[David Pizarro]].
 
=== Il tè in [[Europa]] ===
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