Utente:Didone/Sandbox: differenze tra le versioni

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Arafat andò in [[Tunisia]], giusto perché un po' per uno non fa male a nessuno e rompere troppo e per troppo tempo le noci di cocco a uno stato porta alla guerra civile; quindi, per non fare la stessa fine della Giordania, il Libano pianse un po' e sbatté i piedi per terra finché gli USA non convinsero Arafat a spostarsi un po' più in là. Questi quindi, dopo aver ricevuto l'aiuto del rinomato pacifista [[Saddam Hussein]], rinforzò l'OLP e dichiarò la nascita dello Stato di Palestina, di cui sarebbe divenuto presto Presidente (con governo in esilio, s'intende, per evitare i cazzotti in faccia da parte di Israele).<br />
Ma la storia è finita qui? No, ovviamente, CHE NOIA. Quando tutto il mondo decise che Saddam Hussein era antipatico, Arafat fu costretto a schierarsi dalla sua parte: non solo per l'aiuto militare e l'appoggio politico che gli aveva fornito recentemente, ma anche perché era stato il primo uomo a portarsi via la sua verginità [[sesso anale|anale]]. Allora questi benedettissimi [[USA]] si sentirono in dovere di rompere i cabbasisi ulteriormente rallentando le trattative tra Palestina e Israele. <ref>E se ne sentiva proprio il bisogno, dato che tanto andavano già d'[[amore]] e d'accordo.</ref>
 
=== Mio dio no, non è ancora finita ===
 
In seguito ci furono ancora un sacco di bla bla bla, secondo i quali anche se uno stronzo dice "Proclamo la nascita dello stato di mia cugina!", be', questo stato comunque non esiste. Quindi, spalleggiato dalle Nazioni Unite, Arafat mise mano negli Accordi di Oslo, che prevedevano la formazione di questo santissimo governo. Ovviamente tutti ebbero qualcosa da ridire, sull'andamento delle elezioni palestinesi, sulle trattative con Israele, sull'influenza americana, sul tempo di cottura del kebab di agnello... Insomma ancora una valanga di blablaBLA, che però si sarebbero potuti concludere quando il nuovo leader israeliano Ehud Barak fece ad Arafat una proposta più che giusta, forse anche grazie alla mediazione di [[Bill Clinton]]. - bellissimo<ref>Bellissimo ricordo di una di quelle rare volte in cui gli americani cercarono di rappacificare anziché scatenare guerre.</ref>
 
{{quote|Allora senti, facciamo così: ti offro il riconoscimento di uno stato di Palestina, il ritorno di un numero di profughi che stabiliremo dopo esserci fumati una canna del miglior cioccolato pakistano offerto dal sottoscritto, poi bo, un indennizzo per altri rifugiati e, mmm, non saprei, un pompino per il disturbo dei palestinesi che abbiamo ammazzato in questi anni? Eh?}}
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=== Morale della favola ===
 
Chi troppo vuole nulla stringe, ma a volte qualcosa stringe, magari proprio quello per cui pare abbia lottato per una vita intera. Però vuoi vedere che alla fine della fiera questo stronzo lo rifiuta anche? Sì, magari succede e allora secondo Clinton può benissimo andare a farsi fottere. E anche secondo molti altri. Così Arafat morì odiato da molti, nel 2004. <ref>Eh, che ci volete fare.</ref>
 
== Riconoscimenti e controversie ==
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=== Il Premio Nobel per la Pace ===
Conferitogli nel 1994, [[qualcuno]] ebbe qualcosa da dire in merito. Be' effettivamente Arafat scatenò parecchi conflitti, vero. Ma lui ha mai ammazzato qualcuno? NO. E lo sapete perché? Perché mentre i suoi uomini combattevano, lui era travestito da montone e se ne stava nei campi, a mangiare l'erba con nonchalance, senza fare del male a [[nessuno]]. Mica per vigliaccheria eh, ma perché era un pacifista lui. E se l'ha avuto quel moschicida di [[Obama]], potrà ben meritarselo lui il Nobel per la pace, sì o no? E non tirate fuori paragoni che non stanno né in cielo né in terra, lo sappiamo che [[Gandhi]] non l'ha avuto. Arafat sì e lui no, pappappero.
 
== Note ==
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