Utente:CC uomo del 1993/Scetticismo: differenze tra le versioni

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prendiamo ad esempio un ragionamento a priori di un piccola monaco della val d'aosta:
{{quote|Dunque anche l'insipiente deve convincersi che almeno nell'intelletto esiste qualcosa di cui non può pensarsi nessuna cosa maggiore, poiché egli lo intende, quando lo sente dire, e tutto ciò che intende esiste nell'intelletto. Ma certamente ciò di cui non può pensarsi nessuna cosa maggiore non può esistere nel solo intelletto. Infatti, se esiste nel solo intelletto, si può pensarlo esistente anche nella realtà e questa allora sarebbe maggiore. |il monaco d'aosta, che dopo questo ragionamento, divenne santo e doctor ecclesiae}}
Il modo per distruggere un ragionamento del genere è molto semplice: immaginiamo che questo cosacoso maggiore possa essere esistente, e costituita in maniera precisa e perfetta...puoi pensare due cose: che la perfezione è un principio che si sviluppa continuamente nel tempo non raggiungendo quindi un limite; oppure, come farebbe un vero scettico, fare un ratio ad absurdum ed implicare che questa cosa così perfetta possa essere una [[Merda|sostanza organica alquanto inutile]] o dire furbamente che il mondo è retto da animali uno sopra l'altro creati da quest'essere perfettissimo. Migliorate un po' le parole del ragionamento e leggete le linee guida dei libri di filosofia , ed otterete questo: {{quote|Il modo giusto per cercare questo principio sarebbe giustamente esponibile attraverso il racconto dell'indiano che disse che la terra sta sulla schiena di un elefante, l’elefante su una tartaruga, e la tartaruga su «qualcosa, che però non sa cosa sia»|Uomo Inglese che dopo aver detto ciò divenne Fondatore dell'Accademia Reale delle Scienze}}
ed è così che il nostro caro monaco d'aosta può andare tranquillamente ad Ayas a vedere le mucche che guadano perché ha dimostrato che [[Nessuno]] è maggiore di noi.
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