Utente:Bluenote92/Giovanni Carcassi: differenze tra le versioni

nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 11:
'''Giovanni Carcassi''' (Cagliari, 22 aprile 1992) è un pericoloso soggetto psichiatrico, universalmente riconosciuto come tale. Ora politico, ora attore, cantante e ballerino, a seconda del manifestarsi della sua nevrosi, nel corso di talune crisi particolarmente acute è solito reputarsi un’autorità spirituale e pretendere venerazione in quanto tale.
 
Nonostante la sua infermità mentale sia ormai risaputa, dilagante a dir poco è il fenomeno mediatico creatosi intorno alla sua figura: dall’ottobre del 2008 fino al giugno del 2011 Giovanni Carcassi è rappresentante degli studenti in consiglio d’istituto presso il liceo classico G.M. Dettori nella sua città natale; parallelamente si cimenta con inaspettato successo nelle più svariate performance teatrali e non solo (degna di nota la sua partecipazione nel ruolo da protagonista alla messa in scena del ''Miguel Manara'' del poeta e scrittore lituano Oscar Milosz e la sua personale interpretazione di ''The great pretender'', singolo di successo del gruppo musicale statunitense ''The plattersPlatters'').
 
== Biografia ==
 
=== Infanzia e giovinezza ===
 
Giovanni Carcassi nasce a Cagliari il 22 aprile 1992, da padre Carlo e madre Maria Vittoria (nota Vuvù). Ultimo di tre fratelli (Paola e Pietro), fin da bambino manifesta evidenti segni di squilibrio che diverranno inconfutabili nel momento in cui egli, appreso l’uso della parola, sosterrà fermamente di sapere imitare qualunque cosa o persona: a 3 anni egli imita la madre, il padre, i fratelli, i nonni, gli zii, i cugini e qualunque altra persona a lui vicina, ma non sono esclusi dai suoi tentativi il cane della vicina e i gerani del balcone di casa; a 6 anni si cimenta con facilità con i compagni di scuola e le maestre.
 
A questo punto i genitori del piccolo Gio, del tutto ignari di quanto fosse in realtà instabile la psiche del bambino, decidono di sfruttare economicamente la cosa, inviandolo a scuola di recitazione. La sua esuberanza, tuttavia, costituisce un ostacolo per una futura carriera teatrale: Giovanni, infatti, si dice in grado di interpretare contemporaneamente tutti i ruoli di una messa in scena, rendendo così superflua la partecipazione di altri attori. A causa di queste sue convinzioni si scontra frequentemente con gli altri membri della sua compagnia teatrale e per questo motivo si trova costretto ad abbandonare momentaneamente il teatro, in cerca di ispirazione altrove.
 
=== La candidatura e l'inizio della carriera politica ===
 
L’ispirazione giunge inaspettata al suo arrivo al liceo classico Dettori, luogo in cui Giovanni conosce e lega con Maurizio Fuccaro: tra i due s’instaura un vero e proprio sodalizio intellettuale che li spinge a concorrere insieme alla carica di rappresentanti degli studenti.
 
Estremamente controversa è la questione della candidatura di Giovanni: pare, infatti, che egli non fosse realmente intenzionato a candidarsi e che sia stato invece indotto a farlo con l’inganno da Maurizio, il quale, venuto a conoscenza della sua nevrosi, gli avrebbe detto “Gio, imita una penna che scrive…”, portandolo così ad apporre il suo nome sulla domanda di presentazione della lista (che prende il nome di innovazionedettori).
 
=== La vittoria elettorale e la scalata al potere ===
 
La vittoria giunge inaspettata per la lista, i cui titolari, entrambi pressoché sconosciuti, accedono a pieno titolo alla carica di rappresentanti. Subito Giovanni, in preda ad un vero e proprio delirio di onnipotenza, emana i primi provvedimenti ''ad personam'' (il cosiddetto ''Lodo Carcassi''), che includono un buono-pasto giornaliero nel bancone delle merende e il posto-auto nel parcheggio di scuola, fino a richiedere una segretaria personale e un proprio ufficio.
 
Sebbene Maurizio esprima fin da subito profondo disappunto verso ognuna delle suddette deliberazioni, la dirigenza, trovandosi pressoché paralizzata dalle proteste studentesche degli ultimi mesi, decide di assecondare le richieste (per quanto assurde) del neoeletto rappresentante, nella speranza che egli possa in seguito rivelarsi un alleato nel placare le rivolte, non rendendosi conto di precipitare così in una spirale senza ritorno. I due anni successivi, infatti, ''innovazionedettori'' torna a vincere con una percentuale sempre maggiore di voti e così Giovanni può rivendicare sempre maggiori privilegi, fino a pretendere onori divini (riservati fino a quel momento al solo preside Antonio Dimitri).
 
Con l’intensificarsi delle proteste studentesche nel corso del terzo e ultimo anno del suo mandato (al termine del quale egli consegue la maturità classica), egli, acquisito un potere immenso, non esita a sbarazzarsi di tutti i suoi oppositori, pianificando anche un attentato contro il collega Maurizio, che però fallisce miseramente (dal momento che Maurizio, come è noto, è indistruttibile).
 
=== La crisi mistica ===
 
La carriera politica di Giovanni si accompagna ad una intensa esperienza religiosa, che assume dei risvolti altrettanto imprevedibili: egli, infatti, dopo essersi fatto prete a seguito di una crisi mistica, avvenuta nel 2009, rivendica un peso sempre maggiore nelle gerarchie ecclesiastiche, adducendo infine come ultima prova a suo favore una presunta pergamena del IV secolo a.C, in cui l’imperatore d’oriente Costantino affermerebbe che la carica di rappresentante d’istituto e quella di sommo pontefice della chiesa di Roma in realtà coincidessero. Giovanni può così aspirare al soglio pontificio.
 
Egli tuttavia viene meno ai suoi scopi nel momento in cui riscopre la sua passione per il teatro, durante la messa in scena, nel fatidico anno 2010, del dramma religioso ''Miguel Manara'', del poeta e scrittore lituano Oscar Milosz, in cui recita nel ruolo da protagonista. Da allora egli intraprende una fortunata tournée teatrale, che costituisce l’inizio della seconda fase della sua carriera di showman.
 
=== La ritrovata vocazione artistica e l'addio al potere ===
 
Ma la nevrosi è in agguato. Nel 2011 Giovanni, ormai fuori controllo, emana un decreto da rappresentante che impone la sua presenza in qualsivoglia evento di spettacolo organizzato entro le mura della scuola. In quegli stessi mesi viene da lui stesso indetta una rassegna musicale con protagonisti i suoi studenti, che assume però i connotati di una vera e propria propaganda personale (“Il trionfo del berlusconismo” affermerà con sdegno il professor Roberto Piredda, uno dei principali oppositori del regime): l’evento, infatti, è interamente condotto da Maurizio, mentre Giovanni si assicura un ruolo di primissimo piano cantando come pezzo di apertura ''The great pretender'' del gruppo musicale statunitense ''The Platters''.
 
Al termine del proprio percorso scolastico, abbandonata formalmente la carica di rappresentante (sebbene egli mantenga tuttora una fortissima influenza sulla sua scuola), Giovanni intraprende una nuova tournée con lo spettacolo ''Giovanni Carcassi & friends'', che lo vede interamente protagonista e che ripercorre i fasti della sua permanenza al Dettori (nel mentre il suo bagaglio di imitazione è andato fortemente ampliandosi).
 
Attualmente egli, ancora vittima della sua nevrosi, lavora a una nuova serie di spettacoli e, coadiuvato dall’amico Maurizio, si prepara alla futura conquista dell’ateneo cagliaritano.
 
== Curiosità ==
0

contributi