Utente:-Maffe-/sandbox: differenze tra le versioni

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Da quel giorno, comunque, i due avevano stretto amicizia.
 
 
Eolo accolse con gioia il vecchio amico, e i due si intrattennero in una discussione sulla bellezza dell'arte ellenica, per poi passare ad un acceso dibattito su quali fossero le tattiche che l'[[Inter]] avrebbe dovuto utilizzare per vincere la [[Champions League]].
 
Ulisse lasciò il palazzo del dio verso le tre di notte, brillo come un contadino di [[campagna]] e portando con sè il dono che l'amico gli aveva porso: un otre contenente tutti i venti della [[terra]] firmato [[Dolce&Gabbana]].
 
Eolo gli aveva porso il regalo con due raccomandazioni:
* Usalo solo in caso di troppo traffico sull'autostrada A1 di Firenze;
* Non scambiarlo con la bottiglia di [[Ketchup]].
Ulisse era tuttavia troppo ubriaco per dare retta al dio. Percorse il sentiero che lo separava dalla nave barcollando come un tonno fuor d'acqua, cantando ''I believe, I can fly'' e tenendo la giara come se stesse ballando un valzer.
 
Alla domanda dei marinai "''che c'è dentro quell'otre?''" Ulisse ripose come segue:
{{quote|Boh. Apriamolo!|Ulisse}}
 
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