Università degli Studi di Napoli "L'Orientale": differenze tra le versioni

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L''''Università degli Studi di Napoli "L'Orientale"''' è una delle 52 [[università]] presenti nel [[Benevento|capoluogo campano]] e una delle 95 presenti in tutta la [[Campania]]. Essa compete con l'[[Università]] [[Suor Orsola Benincasa]] per l'originalità dei nomi da attribuire ai corsi di laurea.
[[File:Baba.png|thumb|Tipico studente dell'Università L'Orientale.]]
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Oltre alle classiche facoltà che si possono trovare in un banale ateneo di stampo umanistico, come [[Lettere]], [[Filosofia]] e [[Podologia]], L'Orientale eccelle per la varietà di [[facoltà]] dal nome accattivante ed esotico, quali:
*lingue e letteratura multimediale,
*lingue straniere,
*lingue inventate,
*[[mediazione linguistica]],
[[File:Lettura dostoevskij.jpg|thumb|250px|L'espressione di uno studente di [[lingua russa|russo]] quando viene a sapere che deve addirittura imparare il russo.]]
*studi anglo-germanici nel [[Congo]],
*studi arabo-islamici della [[Guinea]],
*studi sino-tibetani in [[Cina]],
*scienze politiche dell'economia e dello sviluppo,
*scienze economiche della simpatia e dell'allegria,
*scienze filosofiche per la gestione di una [[riunione di condominio]],
*lettere, ossia come vincere a [[Scarabeo]],
*lettere, [[poste]] e telecomunicazioni,
*lettere, simboli e numeri.
Tra i corsi di laurea più accattivanti offerti agli studenti ricordiamo:
*storia del [[cinema]] (dai [[Fratelli Lumière]] a [[Carlo Vanzina]]),
*storia del [[turismo]] (dall'[[ombrellone]] al [[navigatore satellitare]]),
*storia della [[televisione]] (dalle [[gemelle Kessler]] a [[Massimo Giletti]]),
*storia dei saluti,
*lingue e culture ispaniche e polinesiane del XVI secolo,
*lingue berbere in [[Paraguay]],
[[File:Esame- prova scritta.jpg|thumb|235px|Studenti di [[Inglisc|inglese]] impegnati a tradurre la parola ''Hello''.]]
*lingue tartare dell'[[Islanda]],
*lingua veneta,
*[[punteggiatura]],
*cultura e processi antropologici degli [[Inca]],
*letteratura [[Homo neanderthalensis|neandertalense]],
*filologia del [[prosciutto]],
*tecniche di rutto sinfonico
*[[parole a caso]],
*[[diritto]] internazionale,
*[[diritto]] e rovescio,internazionale
*diritto e poi in fondo a destra,rovescio
*diritto e poi in fondo a destra
*geografia del [[Molise]],
*studigeografia slavi indel [[GiapponeMolise]],
*storiastudi delslavi in [[biberonGiappone]],
*storia del [[biberon]]
*analisi matematica II.
*didattica della lingua di Pingu
*analisi matematica II.
*multiculturalità della fiatella
 
I magnifici percorsi interdisciplinari, condivisi da più facoltà, ti permettono di visitare tutti i dipartimenti dell'università alla ricerca di un'informazione che nel frattempo sarà diventata inutile. Potrai così scoprire che il corso di ''Sincretismi tra gli Umpa Lumpa e i funghi porcini'' è stato annullato per mancanza del docente in madre lingua, oppure che il corso di ''Statistiche dello sviluppo dei neonati'' è stato spostato alle ore 26:00.
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La maggior parte dei corsi presuppone la conoscenza di argomenti di cui gli studenti non hanno la minima idea. I professori infatti fanno a gara a insegnare l'ultima teoria della loro disciplina senza che si preoccupino di spiegare la teoria precedente. Ad esempio: ''è nato prima l'uovo o la gallina? Non importa, l'importante è che oggi c'è la frittata.'' È inoltre notevole il dover inserire obbligatoriamente nel proprio piano di studi esami dubbiamente correlati al proprio corso di laurea. Non importa quanto tu voglia concentrarti sullo studio del giapponese, dovrai comunque buttare un mese della tua vita a preparare ''Storia dell'Arte moderna dei Santi e delle Madonne''.
 
I docenti sono per la maggior parte giovani e iscritti su [[facebookFacebook]], ex-cervelli in fuga ritornati in Italia per bullarsi del loro sapere. I professori controllano la vita dei propri studenti tramite i social network, finanche riprendere uno studente che non studia o perde tempo con la tesi.
 
== Sedi ==
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L'Orientale di Napoli offre ai propri studenti la possibilità di seguire i corsi in alcuni dei [[palazzo|palazzi]] più belli e antichi del [[Salerno|capoluogo partenopeo]]. Il problema è trovarli. Di seguito l'elenco delle sedi principali:
*Palazzo Giusto
*Da Giggino O' zuzzusZuzzus, pizza a 1 euro
*Salumeria Jenny
*Cinema Astrons
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*Bar K'bbuò
*Cappella sconsacrata Pappagoda
*Cima della Tour Eiffel
*Chiesa sconsacrata di S. Maria del Carmine Accisa
*Casa di tua nonna
*Cappella Maggiore di Nostro Signore Scurnacchiato
*Porta <sdel>Coeli</sdel> <sdel>Coli</sdel> <sdel>Cieli</sdel> Celi con sede a Via Donna
*L'attrezzatissima [[Tommaso Campanella]] con più di mille aule
*La misteriosa sede di Via dei Fiorentini, quasi introvabile, e quando la trovi scopri che è nel palazzo in cui danno le pensioni di invalidità (e ciò non è casuale).
 
== Sagre, eventi e folklore ==
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=== L'invisibile ===
[[File:Raffaele Sollecito.jpg|thumb|Un classico invisibile che nessuno conosce.]]
È tra le tipologie più diffuse, sono generalmente studenti che abitano nell'amena cintura di comuni che circondano la capitale, se non addirittura cultores provenienti dalle rura avellinesi e beneventane. Qualche coraggioso ammette di arrivare da [[Caserta]] ma ad oggi non è stata ancora confermata l'esistenza di tale misteriosa [[città]]. Lo studente in questione nel corso del primo [[anno]] segue tutti i corsi, vergando con l'abilità di un frate amanuense intere Bibbie di appunti e spesso registrando tutte le lezioni. Dopodiché, finito il corso, sparisce, per correre verso il prossimo corso, intenzionata (il 98% di loro sono donne) ad occupare il primissimo banco. Occasionalmente sparge tutti i suoi averi su tutti i banchi nel raggio di 5 metri, per conservare il posto a degli "amici". Oppure si dirige lestamente verso la diligenza che la riporterà a magione, rigorosamente prima del vespro per evitare le bande di briganti. L'invisibile è considerato l'easy mode della vita sociale universitaria: passa praticamente inosservato a qualsiasi sguardo, coltiva amicizie superficiali con persone che a malapena ricorderanno il suo nome, non veste bene, non veste male. Non è simpatico né antipatico (ma non mancano le eccezioni di chi ha l'incazzatura repressa per dover vivere nelle zone sperdute della periferia campana, praticamente in mezzo ai canguri). Mediamente la sua [[media]] è, appunto, media. Frequenta generalmente il corso di laurea in "linguaggi multimediali", scegliendo come lingue [[inglese]] e [[spagnolo]], finendo irrimediabilmente per rimanere bloccato all'esame di Inglese III. Proprio per la sovrabbondanza di questa tipologia di studente, il Magnifico Rettore (inchino) ha deciso di asfaltare il corso di "laurea in linguaggi multimediali e informatica umanistica". In conclusione è il tipo di persona che dimentichi appeno dopo averle stretto la [[mano]]:
 
{{quote|Ciao Cristina! Com'è che ti chiami?|}}
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=== L'alternativo ===
[[File:Zeus fricchettone.JPG|thumb|''Busto di [[Zeus]] [[fricchettone]]'', [[Fidia]], Sfaccimma di Museo Nazionale, Napoli.]]
L'alternativo o [[fricchettone]] si autodefinisce tale. Essere alternativi è un ''modus vivendi''. Bisogna essere preparati a dare a qualsiasi discussione una connotazione politica o almeno polemica, che si parli di [[elezioni]] o di [[peli superflui]]. Nonostante il nome che si porta dietro e di cui va fiero, l'alternativo non è l'alternativa a niente. Tutti gli alternativi indossano una divisa, come i [[Tamarro|Tamarri]] (vedi sotto), che consta di scarpe enormi, pantaloni larghissimi, felpe o maglie consunte; occasionalmente indossa una tuta, dagli abbinamenti improponibili, tipo giallo\rossa, rosso\bianca o verde\arancio. A chi vuole far parte della comunità è vietato pettinarsi, ma è consentito e consigliato portare dei [[dreadlocks]]. L'alternativo fuma [[hashish]], [[marijuana]], [[cicoria]], pergamene ma rifugge il cibo dei [[fast food]] perché fa male.
Essere alternativo è l'"Hurt me Plenty" della vita sociale universitaria. Bisogna abbigliarsi in un certo modo, sempre identico, abitare nel centro storico di [[Napoli]] o al massimo a [[Fuorigrotta]], e preferibilmente avere dei genitori [[borghesia|borghesi]] che finanzino la propria [[rivoluzione]] personale, fino alla vittoria finale. Nella stragrande maggioranza sono iscritti a [[scienze politiche]] o studiano lingue assurde dei posti più disparati del globo.
 
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=== Il chiattillo alternativo (o [[hipster]]) ===
 
Finto. Altra parola non serve. Un po’ sintesi delle categorie precedenti. Onnipresente ai corsi come l’invisibile. Fuori corso come il nullafacente (anche se si professa intellettuale). Di estrazione [[borghese]] come ogni buon [[fricchettone]] e “in divisa” come il [[tamarro]]. Di solito il suddetto [[chiattillo]] alternativo si occupa dei campi artistici più disparati (critico di cinema etiope, aiuto [[petofono]] al [[teatro San Carlo]] e cose così) e il suo vestiario comprende occhiali a montatura nera e camicia (fatto raro per questa università). In mano ha sempre un {{citnec|utilissimo}} taccuino moleskine comprato a soli millerti euro alla [[Feltrinelli]] (tipico luogo di ritrovo per chiattilli alternativi in mancanza di [[Starbucks]]). Di solito li trovi a palazzo GiustoGiusso nell’aula studio, ma il luogo prescelto è Palazzo Mediterraneo (troppo new style).
 
== L'Orientale nella cultura popolare ==
*In una delle versioni del mito di [[Giasone]] che ci è stato tramandato, sembra che tra le prove da superare per giungere al [[vello d'oro]] ci fosse trovare la sede dove seguire il corso di ''[[Filologia]] romanza e pistacchi''.
*L'Orientale viene citata anche tra le fatiche di [[Ercole]], quando si chiede all'eroe greco di fare una fila in segreteria per ritirare un modulo.
*All' Orientale è stata dedicata una puntata di Superquark in quanto luogo di avvistamento dell'unicorno.
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[[Categoria:Università]]
[[Categoria:Napoli]]