U.S. Lecce: differenze tra le versioni

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*'''Agricoltori''': Sono quelli della parmigiana, solitamente si recano allo stadio in base ai moti lunari e le stagioni. Generalmente non finiscono di guardare la partita proprio a causa del pasto lassativo ingerito, quindi tornano nel loro pollaio/fienile/capanna a farsi una bella cagata
*'''Le Famiglie''': Si recano saltuariamente allo stadio. Le famiglie sono una categoria immancabile nell'ambito di una partita di calcio i membri solitamente i seguenti :
*''Il Padrefamiglia'': Insegna l'antica arte della tifoseria, ce ne sono due tipi: quello rozzo e quello dotto, entrambi sono spavaldi e, pur essendo [[niubbo|falliti]], [[ciccione|ciccioni]] o isolati dal resto della comunità, insultano tutto e tutti quelli che gli concedono l'occasione, con le loro fini battute che li fanno rinvigorire agli occhi della moglie, che si sente la dama della situazione, innamorata del proprio marito andropautico. La versione rozza è simile, ma alle volte non è accompagnato dalla moglie e, mentre fuma la quinta sigaretta in due minuti, ha già bestemmiato più di [[Marilyn Manson]] durante una sua preghiera in seguito ad un fatto poco fortunato e di un muratore dopo la terza ora di lavoro messi insieme. I figli usualmente chiedono: "Papà, ma perché bestemmi?" e il padre: "Perché facene cu castimu!" seguito da una serie di bestemmie (traduz. "Perché mi fanno bestemmiare!").
*''Il Padrefamiglia'':insegna l'antica arte della tifoseria
*''Madre'': Rimane indignata per tutta la partita, anche se ogni tanto, sembra interessata, è allo stadio per evitare di essere cornuta dal marito e per urlarti nelle orecchie quando segna una qualsiasi squadra o anche quando tenta di chiamare il proprio figlio.
*''Madre'': rimane indignata per tutta la partita
*''Figlio Piccolo'': È quello che col calcio non c'entra niente, solo che vuole scendere in campo per prendere la palla, ti cammina sempre tra i piedi e il padre, quando il piccolo tenta di cambiare settore o di buttarsi dalle ringhiere per raggiungere la distesa verde, bestemmiando, ti chiede di fermarlo, a meno che non ci sia la moglie di turno che si spaparanza anche lei sulla ringhiera, accanto al [[truzzo]] di turno, che sorridendo lo prende in braccio concentrando l'attenzione di tutto su di lei in un momento di suspance che fa scoppiare le arterie coronariche ai vecchi e tu, come al solito, non riesci a vedere la partita.
*''Figlio Piccolo'': Iniziato all'arte della tifoseria
*''Bimbominkia di turno'': È il figlio maggiore disinteressato totalmente al calcio , solitamente intento a meXXaggiare (come dicono loro); quando il cellulare non prende o non arrivano messaggi, il bimbominkia leccese di turno (che lo trovi sempre al posto vicino al tuo), inizia a fare commenti e statistiche sul calcio che non ci azzeccano una mezza [[sega]], il padrefamiglia, anche lui ingenuo, tra le bestemmie e le invocazioni alle povere mamme degli undici in campo e non, acconsente credendo il proprio figlio un genio e che magari un giorno potrà diventare un [[Giuliano Ferrara|opinionista televisivo di successo]]. Quando non c'è campo invece, non si gioca.
 
*'''Vecchi''': Sono armati di bestemmia e bastone, sono ignoranti e spesso si possono classificare nella categoria ''agricoltori'', se non sono dei professori in pensione, che comunque esercitano la nuova professione. La vita nei campi per loro che li assilla da quando sono nati, li rende ancora più malvagi, come quando devono inseguire il l'ennesimo bimbominkia di turno, bestemmiandone gli avi e lanciando maledizioni usate solo in casi estremi da [[satana|qualcuno]]. Sono [[Franco Ordine|opinionisti di calcio alla vecchia maniera]] e, nonostante la loro lingua sia il dialetto salentino, conoscono la pronuncia esatta di ogni calciatore, anche la primavera, e conoscono tutte le tecniche calcistiche: [[Ronaldinho]] ha imparato da loro. Le loro discussioni avvengono in piazza, seduti abusivamente su delle poltrone messe sul marciapiede del Lecce Club di turno, alternate a delle bestemmie/sigarette/passeggiate avanti-dietro senza senso o mentre fissano il primo bimbo/ragazzino/giovane che passa.
 
I tifosi leccesi sono abituati alle sconfitte, perciò arrivano allo stadio già incazzati per colpa della sola idea di una partita della loro squadra, sono su tutte le furie appena un giocatore giallorosso sbaglia (molto spesso, quindi), quando fanno qualcosa di buono (raramente), però essi diventano i più forti del mondo, ma la magia svanisce subito.
 
 
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