Twilight: differenze tra le versioni

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Il film è, ovviamente, un colossale spreco di pellicola. Nulla da ridire, del resto anche il libro fa venire i lucciconi [[Foresta Amazzonica|se si pensa alla quantità di poveri alberi dell'Amazzonia]] sacrificata per un sì ignobile scopo. Veniamo alle differenze, che in quanto a livello di sopportabilità sono ben poche.
 
[[Immagine:Rob_Pattinson.jpg|right|thumb|200px|Quel figaccione di un vampiro dev'essere mio! MIOOO!!]]Comparsa dell'autrice, probabilmente ancora incredula del successo ottenuto dal pietoso [[Bimbominkiese|codice fiscale]] a cui ha dedicato tutti i momenti liberi della sua vita da casalinga [[mormone]], e probabilmente estasiata all'idea di apparire sul grande schermo. Scena nell'aula di biologia; al contrario del libro, in cui il succhiasanugesucchiasangue assume un'attraente espressione meditabonda mentre tenta disperatamente di non vomitare alla vista di Bella e si precipita in bagno, il succhiasangue assume un'attraente espressione meditabonda mentre tenta disperatamente di non vomitare alla vista di Bella. Storica la frase con cui si giustifica: "Ho avuto una forte scarica di [[Finley|adrenalina]], succede, cerca su [[Google|Gugol]]".
Scene calt e momenti clu. Bella e due [[CBCR|amichette]] stanno allegramente svuotando i portafogli dei rispettivi paparini, quando la sprovveduta decide che è giunta l'ora di una pausa sigaretta. E viene immediatamente assalita da un branco di stupratori eroinomani, in pieno pomeriggio, all'uscita di un centro commerciale. Naturale. A chi non è mai successo? Ovviamente, arriva Edward, che ovviamente stava giusto passando da quelle parti, ovviamente la salva e ovviamente la riporta a casa in tempo per il tè. Durante tutto ciò, il valoroso cavaliere parla con un tono di voce alterato quanto quello di [[Hannibal Lecter|Lecter]] nel bel mezzo di un delirio mistico inneggiante al libero cannibalismo, espletando [[Stronzate|frasi del tutto irrazionali e sgrammaticate]]. Ah, sì. Rivela anche di saper leggere nel pensiero. Roba da scappare a gambe levate. A quanto pare, nè le Tuailaitiane nè la nostra [[eroina]] la pensano come me.
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