Truzzo: differenze tra le versioni

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* ''mannagg com romp u'prior...Piccè c dic lattant?Lattanm?cag'u cazz''
* ''Uè trmò salutm a sort...E tu salutm a cher baldracc d mamt...''
 
 
=== Truzzo Cosentino ===
Appartenente alla grande comunità truzza calabrese, se ne distingue per una fortissima aggressività, proporzionale alla sua deficienza cognitiva e mentale.
Il truzzo Cosentino trascorre le sue interminabili giornate in giro per l'area urbana di [[Cosenza]], spesso marinando la scuola.
La sua giornata tipo comincia la mattina verso le otto e venti quando, giunto di fronte l'entrata della scuola, incita i suoi compari a "fare filune" ed a recarsi in massa al Centro Commerciale Metropolis per cercare di abbordare qualche procace studentessa universitaria oppure innescare qualche mega rissa.
E proprio la rissa è uno degli avvenimenti chiave del truzzo cosentino che in branchi di cinque o più persone cerca in ogni modo lo scontro fisico o con qualche povero freakettone a Piazza XI Settembre o con altri truzzi rivali. Le risse si svolgono nella più totale confusione in uno strettissimo dialetto cosentino, in cui tutti picchiano tutti avvalendosi di calci, pugni, morsi e sputi.
Quando non è impegnato a sfogare il suo stupido istinto aggressivo il truzzo cosentino vandalizza la città, infastidisce le ragazze e gira per ore sul motorino lanciando urla e fischi per le vie. Altra attività del truzzo cosentino è l'acquisto di vistosi capi d'abbigliamento (firmati, ovvio) da sfoggiare in discoteca o in piazza il sabato sera. Fanno parte di questo abbigliamento le ormai famose in città "stratos", un paio di calzature basse, con allacciatura classica o a velcro; guai a sporcare le "stratos" di un truzzo cosentino: si rischia di farsi molto male per la sconsiderata reazione di quest'ultimo.
 
Espressioni Tipiche:
* ''guagliùùù jamu all'iper'';
* ''cchi cazzu mi guardi stuartu?!'';
* ''ooooh combààà...'';
* ''un ti fà u splendidu d'a capocchia'';
* ''quant'adi fà?'';
* ''ricchiùùù...cugliùùù'';
* ''m'hannu dittu ca m'ha jestimatu i muarti'';
* ''chitemmù u sà chini signu iu?'';
* ''Ni vidimu fora''