Utente anonimo
Treno Reggio Calabria - Milano Centrale (visualizza wikitesto)
Versione delle 13:14, 8 dic 2010
, 13 anni fa→Il viaggio
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Durante il viaggio, infatti, si ha la possibilità di conoscere [[Italiano medio|persone molto interessanti]], tra cui:
- immigrati emigrati 50 anni fa e ritornati per poter portare al Nord un carico di peperonata fatta dalla madre ottantaseienne. Oltre che dal caratteristico odore, questi passeggeri si riconoscono anche per le loro [[Seghe mentali|interessantissime dissertazioni]] sulle differenze tra il Nord e il Sud, su come il Sud gli manca e sulla vita al nord... Ideali per chi vuole dormire.
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- intere famiglie, che sovente occupano un intera carrozza. Questi gruppi familiari si riconoscono facilmente perché passano tutte le 18 ore e passa del viaggio a parlare a voce altissima e tengono sempre la luce accesa, mentre il povero viaggiatore estraneo al gruppo familiare (non più di uno) che si trova nello scompartimento con loro di chiudere occhio per un solo minuto.
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In compenso, però, potrà passare tutta la notte a giocare a burraco e a scopone e a parlare del più e del meno con i suoi nuovi amici. Questo viaggiatore sovente sarà uno dei pochi che riprenderà volentieri il suddetto treno, che però non potrà pagare il biglietto avendo perso tutti i soldi a giocare a carte;
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Più raramente, il viaggio può essere allietato dalla presenza di [[Puttana|piacenti donnine di colore]]. Queste giovincelle, che portano una camicetta aperta e la minigonna anche il 15 gennaio, passano tutto il tempo a sentire musica al cellulare a 130 decibel. I loro unici contatti con gli altri passeggeri sono gli schiaffoni che gli danno quando osano chiederle di abbassare un pò il volume per poter dormire.
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