Utente anonimo
→Trenitalia Trading Card Game
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La Trenitalia Trading Card Game, idea partorita dalla mente malsana di antropologi e strizzacervelli, è un operazione mercatistica di stampo operativo e strategico (per i più colti: azione di marketing), avente come unico e solo obbiettivo l’annientamento del malcapitato utente viaggiatore, attraverso l’ausilio di carte magiche. Tali carte, riconoscibili per i loro colori vivaci e per l’ esiguo peso specifico simile a quello delle diarree giornaliere ''che i neutrini più cagionevoli sono soliti espellere nei più celeberrimi tunnel del Gran Sasso <ref>Mariastella Gelmini dopo un bella bevuta di candeggina</ref>'', si differenziano per fasce di età o più chiaramente a seconda del lasso temporale durante il quale Trenitalia ha pensato bene di appoggiartelo da dietro scusandosi per il ritardo:
*'''la carta "Non c'è più niente da fare"''': con validità di un nanosecondo, è indispensabile per tutti i viaggiatori kamikaze di età superiore a quella che il nostro presidente Silvio avrà nella legislatura del 3102 o a tutti i malati terminali che decideranno di fare l’ultimo passo della loro vita salendo il loro primo ed ultimo gradino del treno. Tale carta è acquistabile previo bonifico bancario da intestare all’attuale amministratore delegato al modico prezzo di 80.000 euro, ma ottenibile solo dopo essersi aggiudicati la vittoria
*'''la carta "Ti sarebbe piaciuto?"''': con validità inesistente, è indispensabile per tutti coloro che hanno un età compresa tra il "sei troppo vecchio per averla" e il "sei troppo giovane per concedertela". Questa è la carta ideale per sconti irreali dove reale non è la carta ma la
*'''la carta "Fatti furbo"''': detta anche carta del "Non so cosa mi possa mai servire", è indispensabile qualora gli alieni decidano, di sabato, di trasbordare sulla Terra con l’intento di distruggerla. Tale carta ti permetterà di trascorrere un sabato indimenticabile nei nuovi tunnel per i neutrini del Gran Sasso, partecipando gratis ad un orgia
Le suddette carte potranno essere rimborsate solo nel caso la Terra esplodesse o se, un giorno, gli scienziati scoprissero che nel Trota sia ancora aggrappata della materia grigia alle poche ed ultime sinapsi funzionanti; quelle utili per comprendere, da solo, l’inutilità della sua esistenza.
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