Torino F.C.: differenze tra le versioni

m (Rollback - Annullate le modifiche di 130.192.253.21 (discussione), riportata alla versione precedente di Verp89)
Riga 33:
*'''[[Angelo Ogbonna]]''', negro italiano che quando non gioca, si diverte a lanciarsi dai ponti della città con la sua [[Smart]]. Quando l'hanno convocato in Nazionale, pensava ad uno scherzo.
*'''[[Francesco Pratali]], [[Davide Morello]]''', al momento della loro rescissione del contratto, molti tifosi si sono buttati dai loro balconi per la gioia.
*'''[[Il giocatore di categoria]]''', preso al momento dell'(ennesima) retrocessione in B dei granata, il giocatore di categoria è il classico gregario tutto muscoli e niente cervello che a 35 anni ha militato in ogni categoria del campionato di calcio ad eccezione, ovviamente, della [[Serie A]] (fatta salva, forse, una microesperienza in prestito all'[[Inter]] quando aveva 19 anni). Chiari esempi del giocatore di categoria sono, ad oggi, [[Alessandro Sgrigna]], e [[Valerio Di Cesare]] e [[Ferdinando Coppola]].
*'''[[Andrea Gasbarroni]]''', poeta incompreso.
*'''[[Generico Giocatore in Prestito]]''', prerogativa del Toro, è averlo in squadra. Nessuno sa il suo nome, nessuno sa il suo cognome. Solitamente viene preso perché costa poco o niente, gli si dice di correre e per due partite lo fa anche, suscitando le speranze dei tifosi che rivedono in lui la gloria dei bei vecchi tempi. Dopo appena 150 minuti e al primo passaggio sbagliato, in seguito a compita contestazione, si adagia sistematicamente nell'andazzo generale contando i giorni che lo separano al ritorno alla sua squadra. Dei giorni in maglia granata, dichiarerà sempre: «Sono mancati i risultati, purtroppo, ma è stata un'esperienza che mi ha fatto crescere a livello umano». Già.
*'''[[Stefano Guberti]]''', specchietto per le allodole usato da Urbano Cairo per far credere a quei pochi allocchi che ancora hanno fiducia in lui, che «Quest'anno ci divertiamo» (cit.) così da farli uscire di casa e fare l'abbonamento. Una volta intascato il malloppo, probabilmente, il presidente userà Guberti come scusa dopo aver venduto Bianchi e Ogbonna (n.b.: ovviamente Guberti è arrivato in prestito). Dopo un paio di partite in maglia granata ed essere già stato soprannominato ''la più grande ciofeca della storia del calcio'' il prode Guberti finge un attacco di cacarella fulminante che lo costringe (si dice) a non muoversi dalla tazza del cesso per cinque mesi consecutivi. Un altro gran colpo, Toro!
Utente anonimo