Tito Lucrezio Caro: differenze tra le versioni

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== Vita, morte e non miracoli ==
 
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Numerosi sono gli squarci di poesia, e varie stronzate. Battute che non fanno ridere e versi discordanti..
Lucrezio non sapeva nemmeno scrivere, ed usa la scusa della la difficoltà nel conciliare la poesia con la filosofia, e inventa nomi alla cazzo, definendoli neologismi o traslitterazioni dall’arato, greco, babilonese. Per conferire solennità e una patina di grandiosità alla sua opera, egli fa ricordo ad un linguaggio arcaizzante, citando gente come Morpheus, utilizzando una patina sacrale, presa da spunto. Vi sono i genitivi in -PUZZICHEREDDU, il genitivo singolare in -AHIA, invece che in -EHIA, e composti di tipo 00.
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