Tiberio Claudio Cesare Augusto Germanico (visualizza wikitesto)
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[[File:Primo piano di Grendel dal film La leggenda di Beowulf.jpg|right|thumb|200px|L'immagine più presentabile dell'imperatore Claudio.]]
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{{Wikipedia|testo=Per quelli che vogliono farsi davvero del [[male]], su [[Wikipedia]] è presente un articolo ancora più deprimente: '''''[[Wikipedia:{{{lang|it}}}:Claudio|Claudio]]'''''}}▼
▲|testo=Per quelli che vogliono farsi davvero del [[male]], su [[Wikipedia]] è presente un articolo ancora più deprimente: '''''[[Wikipedia:{{{lang|it}}}:Claudio|Claudio]]'''''
{{cit2|Boni
{{cit2|Ma quanto ci mette a crepare?|
'''Tiberio Claudio Cesare Augusto Germanico''' ([[latino]] ''Tiberius Claudius Cæsar Augustus Germanicus''), per gli amici '''Klaus''', per i [[Rosicone|detrattori]] '''[[
Ma chi era veramente Tiberio Claudio Cesare Augusto Germanico?
== Preambolo essenziale: la '''
[[File:Giulio Cesare 1.jpg|left|thumb|100px|'''[[Giulio Cesare]]''', il [[Maschio alfa|capostipite]] della '''Dinastia Giulio-Claudia'''.]]
[[File:Nerone Colosseo che brucia.jpg|right|thumb|200px|'''[[Nerone]]''', la [[fine]] ingloriosa della '''Dinastia Giulio-Claudia'''. Non si nota alcuna somiglianza con l'illustre avo.]]
Prima di
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=== Dalla nascita alle prime [[polluzioni]] ===
Claudio nacque pretermine di [[ventordici]] giorni tramite [[parto anale]], nell'[[anno]] in cui Berta filava con [[Mario]], da '''Sisinnio Scrofolo''' e '''[[Flavia Vento]]''', due lontani [[cugini di campagna]] di [[Ottaviano Augusto]], che lui non poteva sopportare
=== Le malattie giovanili ===
[[File:Coprolite gigante sorretto con due mani.jpg|left|thumb|250px|Una '''scheggia di sebo''' prodotta da Claudio durante un attacco di '''dermatite seborroica'''.]]
[[File:Coglioni con orchite.jpg|right|thumb|200px|Lo [[scroto]] di Claudio un istante prima di '''quello starnuto'''. ]]▼
Alla tenera età di ventuno giorni, Claudio aveva già passato tutti i CEI<ref>Non è la Conferenza Episcopale Italiana, ma i Comuni Esantemi dell'Infanzia nella nomenclatura della [[Medicina|scienza di Esculapio]] , ossia morbillo, varicella, rosolia ed orecchioni. E questo non è uno sfoggio di cultura.</ref>, e fu sottoposto ad intervento di protesi d'anca destra all'età di quattro anni, per una grave forma di ''coxartrosi''. A tredici anni fu colpito da una forma particolarmente farmaco-resistente di dermatite seborroica, che gli faceva produrre grandi quantità di scaglie secche di sebo che
▲[[File:
''"olebant sicut veteris pedes"''
{{Dimensione|90%|''(Puzzavano come piede vecchio)''}}
Tale problema si ripresenterà periodicamente per tutta la vita, costringendo Claudio all'uso cronico di creme esfolianti, che a loro volta provocheranno reazioni allergiche da trattare con massicce dosi di
=== Gli studi ed il ''Cursus honorum'' ===
Claudio non fu certo uno [[studente]] modello: pigro, svogliato e poco incline al rispetto della disciplina, si diplomò '''perito agrario''' solo a trentaquattro anni, col minimo dei voti, e con un [[Corruzione|grosso aiuto]] da parte dell'ormai anziano zio Augusto. Non volle sfruttare il diploma e per qualche tempo chiese spiccioli davanti al tempio di [[Giove|Giove Incontinente]]<ref>
=== La carriera politica ===
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[[File:Canna fumata.jpg|right|thumb|250px|Un '''senatore romano''' al lavoro.]]
Claudio aveva notato, con un certo [[Rabbia repressa|disappunto]], che tanti altri [[Lei non sa chi sono io|rampolli]] della Roma-bene avevano avuto un ''cursus honorum'' e una carriera politica abbastanza in discesa: ognuno era stato via via pretore, propretore, edile, censore, [[Console war|console]]<ref>No, in effetti questo link non c'entra una mazza.</ref>, proconsole e infine [[senatore]] entro il quarantesimo [[anno]] di vita. Egli, invece, alla stessa età, si ritrovava ancora fermo al [[palo]], con una toga tutta [[Sborra|macchiata]]
=== Imperatore! ===
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[[File:Claudio dietro le tende.jpg|right|thumb|250px|'''Claudio''' apprende di essere diventato '''imperatore'''. È ancora un po' umidiccio...]]
Caligola, in soli quattro anni, aveva raggiunto un indice di gradimento che i suoi predecessori non avrebbero potuto neanche lontanamente immaginare: solo un altro [[Silvio Berlusconi|leader carismatico]] avrebbe eguagliato un tale consenso popolare, duemila anni dopo. Come ben si sa, l'invidia è una brutta bestia
[[File:Oche in processione.jpg|left|thumb|250px|La '''patonza''' gira in grande quantità per tutto l'impero romano, per merito di '''Claudio'''.]]
{{cit2|Vertere oportet [[patonza]]!<ref>La traduzione è presente anche su [[Google translator]]
Questo fu il primo ordine di Claudio
[[File:Elton John 1.jpg|right|thumb|250px|'''Claudio''' in un momento della sua precipitosa fuga dalla Britannia.]]
Durante gli anni del suo principato, Claudio legalizzò le droghe leggere, commerciando egli stesso immense partite di cannabis. Le quotazioni del sesterzio schizzarono alle stelle, provocando le proteste della Britannia, che vedeva le frontiere di Roma chiuse al loro [[oppio]], importato dal [[Cina|Catai]], provocandone il deterioramento nei ''docks'' sul Tamigi dove era stoccato in attesa di invadere i mercati esteri. Per tutta risposta, Claudio attaccò di sorpresa la Britannia, un secolo dopo '''Cesare''', riuscendo a conquistarla quasi del tutto costringendo l'esercito nemico a morire pieno di [[overdose]] col loro stesso oppio. Per evitare ulteriori spargimenti di sangue e di oppio, l'ultima battaglia doveva risolversi in una sfida a dadi tra Claudio e il capo dell'esercito britannico, Càlgaco. Giocarono al meglio dei cinque set, e vinse Claudio col seguente punteggio: 21-18, 16-21, 21-17, 19-21 e 25-23 al tie-break. Càlgaco ritenne che Claudio avesse barato e forse non aveva tutti i torti, quindi aggredì con una testata sul [[naso]] l'imperatore romano, che reagì tirandogli addosso una scheggia di sebo, centrandolo magistralmente all'occhio destro. Da cosa nasce cosa, ed in breve [[Ultrà|ultras]] [[romani|romanisti]] e hooligans britannici giunsero allo scontro, con la [[polizia]] del tutto impotente a sedare gli animi. Alla fine il bilancio fu tragico: [[millemila]] morti da ambo le parti, tra cui lo stesso Càlgaco, mentre Claudio si salvò a stento travestendosi da [[Elton John]]. Raggiunse in maniera rocambolesca Roma, che per sua fortuna era una data del tour europeo del cantante, rilasciando false interviste in nome di quest ultimo. Rientrato nell'Urbe, Claudio si rese conto che durante la sua assenza sua moglie Agrippina aveva tentato di metterlo sotto '''[[impeachment]]''' con l'accusa di mancato pagamento di alcuni dividendi semestrali. Sarà questa la vera causa della sua morte.
=== Le disavventure private ===▼
[[File:Alley Baggett topless.jpg|left|thumb|175px|Messalina colpita da un furioso attacco di '''prurito intimo'''.]]
Claudio non fu molto fortunato con le donne: non che gli mancassero, ma fu spesso manovrato da quelle che sarebbero dovute essere "le donne della sua vita". Si era sposato tre volte: la prima con '''Iulia Andreotia''', [[fellatio|fellatrice]] nota per la sua [[gobba|schiena curva]] da deformazione professionale, che lo scaricò fuggendo via con un [[Pornostar|pornodivo]] dell'epoca, un certo [[Franco Trentalance|Francus Trigintacuspides]]; la seconda con '''Valeria Messalina''', di cui si dirà più avanti; infine con '''Agrippina Minore''', della quale tutto si può dire, fuorché che fosse un'ottima cuoca. Quando Claudio l'aveva sposata, Messalina era casta ed illibata. Sarebbe ora di restituire dignità e rispetto a questa donna, che certa [[Emilio Fede|storiografia]] ha dipinto nei secoli come dissoluta, empia e cospiratrice. In realtà, Messalina fu vittima fin dai suoi tempi di una colossale [[Metodo Boffo|montatura]] mediatica, scatenata proprio da colei che l'avrebbe succeduta come moglie dell'imperatore: Agrippina, che non si faceva scrupoli di sorta pur di far diventare un giorno imperatore il proprio figlio [[Nerone Burning Rom|Nerone]], nato anni prima da un fuochista gallico di nome '''Gneo Domizio Enobarbo''', noto come "'''Banana flambè'''". Messalina era una donna di saldi pricipi morali e mai e poi mai si sarebbe sognata di [[Gossip Girl|mettere in giro voci disdicevoli]] sul suo conto, ma anch'essa, come il consorte, aveva qualche imbarazzante problema di salute: un incontrollabile [[prurito intimo]], contro il quale nulla potevano le abbondanti applicazioni di Vagisil®, le frequenti lavande con Tantum Rosa®, le quotidiane frizioni con [[olio di gomito]]. Così, la povera Messalina si attaccava a qualsiasi cosa potesse procurarle un po' di momentaneo sollievo. Che fossero ortaggi, attrezzi oblunghi, manici di scopa, membri maschili, non aveva importanza: per Messalina era imperativo infilare qualcosa nella [[vagina]], al solo scopo di placare il diuturno tormento che l'affliggeva. Fu facile, per Agrippina, mettere in giro voci malevoli secondo cui Messalina si ripassava quotidianamente tre o quattro legioni di pretoriani, tutta la serie A dei gladiatori e chiunque fosse disposto a spendere un misero semiasse<ref>Una ''piotta'', al cambio attuale</ref>. Claudio ci cascò come un [[tonno]] e fece uccidere Messalina, non prima di averla sottoposta alla [[tortura]] del solletico alle piante dei piedi per quattro ore. Era ancora calda quando Agrippina si installò al suo posto in casa di Claudio, trascinandosi dietro un [[Bimbominkia|bimbo]] paffuto, lentigginoso e rosso di capelli: Nerone. Agrippina non era bella come Messalina, anzi: era alquanto [[Cesso|bruttina]], ma per Claudio andava benissimo così: gli uomini non sarebbero caduti in tentazione davanti a lei. Agrippina era [[Stronza|scaltra, astuta, perfida e calcolatrice]] e riuscì in brevissimo tempo a tenere saldamente in mano le redini politiche, economiche e sociali dell'impero, mentre Claudio si attardava tra patonze che giravano, interminabili partite a dadi, [[Spacciatore|compravendita]] di canapa e derivati. Bastarono un paio d'anni per ridurre l'autorità di Claudio al valore di una cippa lippa: ormai non se lo cagava più nemmeno lo sgorgacessi del senato, che gli faceva trovare il bagno regolarmente intasato. Chi comandava veramente era Agrippina, che organizzò l'eliminazione di Claudio in un insolitamente torrido pomeriggio novembrino<ref>Faceva tanto caldo che fu sospeso il campionato imperiale di scoregge, che potevano generare incontrollabili incendi.</ref>.
=== La [[morte]] ===
[[File:Funghi_Amanita_Muscaria.jpg|left|thumb|250px|I funghi, questa volta, sono innocenti.]]
▲== <s>L'imperato da operatore</s> L'operato da imperatore ==
[[File:Cocomeroculo.jpg|right|thumb|250px|Ecco il vero colpevole della morte di Claudio.]]
▲{{cit2|Vertere oportet patonza!<ref>La traduzione è presente anche su [[Google translator]] . In ogni caso, questa frase dimostra che la [[storia]] si ripete e che non c'è niente di nuovo sotto il [[sole]].</ref>|La prima disposizione legislativa di Claudio, appena diventato imperatore.}}
Anche in questo caso, ci troviamo di fronte ad una delle più clamorose [[Balle atomiche|mistificazioni]] storiche, montata ad [[arte]] dalla solita [[Augusto Minzolini|storiografia di parte]], per compiacere ora questo, ora quel [[regime]]. Ci siamo sempre bevuti la favola che Claudio sia morto dopo aver mangiato un piatto di funghi avvelenati a bella posta da Agrippina. Ebbene, sappiatelo tutti, i funghi sono innocenti! Erano commestibilissimi, freschissimi, buonissimi e, per una volta, cucinati ottimamente da Agrippina.
▲Questo fu il primo ordine di Claudio, e fu prontamente eseguito. Ma non come aveva inteso l'imperatore: accadde infatti che i suoi centurioni e i suoi pretoriani, un'accozzaglia di individui che, messi tutti insieme, non avrebbero raggiunto la metà del [[Q.I.]] di [[Costantino Vitagliano]], fecero effettivamente "girare la patonza", ma nella seguente maniera: radunarono tutte le donne di Roma e dintorni dagli undici ai settantacinque anni, le stiparono su interminabili carovane, e le mandarono in giro per tutto l'impero, compresi i luoghi più sperduti e sfigati, come la Pannonia, la Tettonia, la Caccadocia, la Patatonia, Macomer e Poggio Rusco. Dunque, la patonza girò ovunque, tranne che dalle parti di Claudio. Dovettero trascorrere due anni prima che l'imperatore, che nel frattempo si era letteralmente liquefatto a forza di [[Sega|rasponi]], si decidesse a modificare il suo ordine: {{Quote|Vertere oportet patonza APUD ME!}} Solo allora i suoi uomini capirono.
Ma allora, come è morto realmente Claudio?
▲== Le disavventure private ==
Si è detto più sopra che in quei giorni faceva un caldo bestiale e Claudio, che lo soffriva particolarmente, si rimpinzava di [[Cocomero killer|anguria]]. Agrippina aveva pianificato di avvelenarlo nella seguente maniera: preparò una quantità industriale di granita d'anguria, addizionata con generose mestolate di cloruro di potassio, mortale con simili dosaggi, e karkadè, che imitava il colore rosso della sbroda d'anguria, di cui Claudio era golosissimo. In quel pomeriggio Claudio sgargarozzò sessanta litri di granita taroccata, abbastanza per accoppare una mandria di [[Giraffa|giraffe]], ma non fece una piega: a causa delle sue malattie, era diventato farmaco-resistente e i sovradosaggi di qualunque cosa gli facevano un [[Baffi|baffo]]. Verso sera, quando Agrippina già pensava di vederlo [[cadavere]] egli, rinfrancato dalla granita e dal fresco serotino, le disse tutto pimpante: {{quote|Beh, che si mangia stasera?}} Agrippina trasalì, ma seppe mantenere un contegno. Pensò ai funghi che il loro giardiniere '''Cucullione Proculo''' aveva raccolto per loro nelle tenute imperiali, quindi rispose prontamente: {{quote|Funghi al funghetto, micione mio!}} Agrippina si diresse in [[cucina]] per preparare il piatto, non capacitandosi del fatto che Claudio fosse ancora vivo. Cucinò distrattamente, dimenticandosi di aggiungere il [[prezzemolo]], ma imbandì, pur senza volerlo, un manicaretto squisito. Claudio lo divorò di gusto, mentre Agrippina si domandava ormai se non l'avessero bidonata, spacciandole latte in polvere per cloruro di potassio. Dopo un [[rutto]] tanto assordante quanto fetente di [[aglio]], Claudio le disse: {{quote|E ora, che ne dici di staccarmi un po' di croste dalla schiena?<ref>Queste sono le ultime parole di Claudio.</ref>}} Agrippina, colta di sorpresa, prese in mano il raschietto che di solito usava per questa simpatica operazione, ma finalmente, il veleno entrò in circolo e Claudio, spalancati occhi e bocca, emise l'ultima sua polluzione, che investì in pieno Agrippina, quindi si accasciò al suolo, privo di vita.
Altro che funghi! Bah!
== Giudizi su Claudio ==
Non si sa perché, ma dall'antichità ad oggi un sacco, ma davvero un sacco di gente ha ritenuto di dover dire la sua su questo personaggio storico, suscitando profonde crisi di [[latte]] alle ginocchia e [[Tafazzi|smartellamento scrotale]] in chi ha avuto la [[sfortuna]] di ascoltarli. Non è chiaro l'intento di tutta questa moltitudine di [[Gente che non si fa mai i cazzi suoi|esegeti]], a parte una malcelata tendenza a [[Rompicoglioni|logorare la pazienza altrui]], tuttavia si ritiene giusto, in questa
=== La critica storica tradizionale ===
{{cit2|Claudio era impotente, puzzava di cloaca e si odorava le dita dopo essersele infilate nell'ano!|[[Svetonio]] nelle sue "Vite dei Cesari".}}
{{cit2|Mi ha sempre venduto [[merda]]! E sì che gli ho mollato un pacco di soldi!|Un senatore bidonato più volte.}}
{{cit2|...|[[Tacito]] su Claudio.}}
{{cit2|Quel figlio di [[puttana]], che il [[cazzo]] di [[Nettuno]] se lo strainculi...|Il filosofo [[Seneca]] non prende bene la notizia dell'esilio comminatogli da Claudio.}}
=== La moderna critica storica ===
{{cit2|Mi pare di poter affermare, senza tema d'esser da veruno contraddetto, che Claudio si trovasse nell'impossibilità di discernere i particolari presarcastici di quella società ambigua, che lo stringeva in una unilateralità falsamente antidemagogica.|[[Gennaro Gattuso]].}}
{{cit2|La mia illustre ava ha contribuito a farlo crescere politicamente!|[[Giulio Andreotti]], non si sa a proposito di che.}}
{{cit2|Ma chi me l'ha fatto fare?|Il [[sottoscritto]] su [[questa pagina qua]].}}
== Note ==
{{Note|2}}
{{cronologia|
▲| width="40%" style="text-align: center;" |'''[[File:SPQR 2.png|50px]]<br />[[Imperatore|Imperatore Romano]]''' <br/>41 - 54
{{Anticaroma}}
▲{{Portali|Storia}}
[[Categoria:Nomi]]
[[Categoria:Imperatori]]
[[en:Claudius]]
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