Test di ammissione a Medicina e Chirurgia: differenze tra le versioni

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[[File:Test studenti.jpg|rigthright|thumb|230px|Test di medicina in corso, notare l’intensa concentrazione con cui si può totalizzare 1 punto.]]
 
{{Cit2| Il test? E che sarà mai? Non vedo l’ora di iniziare medicina!| Povero illuso su test di ammissione a medicina}}
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Il '''test di ammissione al C.d.L. di [[Medicina & chirurgia]]''' è la Grande Prova che tocca a chiunque sia solo sfiorato anche per sbaglio dall’insana idea di assurgere al Sacro Tempio della [[Medicina]]. È infatti cosa risaputa ai più e accettata dai meno che solo gli [[Raccomandato|Eletti]] e gli [[Figlio di papà|Unti]] hanno il Sacro [[Diritto]] di entrare nel Sommo Tempio per apprendere i dettami della Divina Arte della Medicina, altrimenti nota come “Arte del fare a pezzi i [[cristiani]] per guadagnarci su qualcosa”.
 
La modalità attraverso illa quale il Celeste Ordine dei Medici e il Gentile [[Ministero dell’Istruzione]] offrono la possibilità di essere scelti a chiunque senta dentro di sé l’altal’Alta [[vocazione]] all’aiuto e alla cura degli altri è rappresentata da un [[test]] di 8060 domandine facili facili a risposta multipla (da 5 a 100 risposte possibili e intercambiabili) da tenere prima dell’inizio di ogni anno accademico (ma anche durante la pausa caffè).
 
== Le domande ==
Le 8060 domandine così facili che le saprebbe fare pure il chihuahua stitico di [[Paris Hilton]] sono suddivise nelle 4 materie che formano La Santa Tetrade del Test, ossia:
 
=== Cultura generale e comprensione logica ===
 
[[File:Radiografia_cranio_coltello.jpg|rigthright|thumb|250px|Avendo analizzato attentamente l'immagine, potete dire con certezza che il coltello è appartenuto a: a) Hitler b) Norman Bates c)Topolino]]
 
Le 409 domande di [[cultura]] generale e [[logica]] servono a testare la capacità del candidato di disegnare un cerchio come se fosse un quadrato, di capire che se “Rossana copula con i ragazzi bruni” e “tutti i ragazzi bruni sono superdotati” non necessariamente “Rossana copula solo con superdotati”; inoltre è fondamentale capire se il candidato sappia qual è la capitale del Kazakistan, qual era la marca di alcolici preferita da [[Winston Churchill]] e se ricorda a memoria ogni singola riga dei [[Promessi Sposi]] (argomento sempreverde insieme alla Costituzione e alla data di morte di Andreotti).
 
''Domanda tipica'': se un cane afghano urina sulla gamba di Van Gogh mentre quest’ultimo legge l’articolo 34 comma 2 della [[Costituzione Italiana]] e dipinge i “Girasoli”, quale marca di caffè il pittore avrà bevuto la sera prima?
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=== Biologia ===
 
[[File:Radiografia_uomo_polipo.jpg|rigthright|thumb|230px|Determinare quale tipo di mutazione cromosomica determina la particolare conformazione fisica dell'individuo rappresentato in figura.]]
 
Le 1823 domande di [[biologia]] servono a capire quanto vago sia l’interesse del candidato verso la natura delle vita nel suo complesso, poiché si presume che la [[vita]] c'entri qualcosa con la medicina. Le domande sono sempre di una banalità e facilità [[allucinante]], un misto tra “[[Super Quark]]”, “[[Mistero]]” ed “Esplorando il corpo umano”; d'altronde tutti sanno cos’è la fenilchetonuria, il proteasoma e diciamoci la verità, tutti i vari processi biochimici coinvolti nel [[ciclo mestruale]].
 
''Domanda tipica'': “Esplorando il corpo umano/ quante cose che impariamo...” Come continua la canzone?
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=== Il mistico ===
Il [[mistico]] è la tipologia di candidato più diffusa e fastidiosa in assoluto. Il mistico è colui che afferma di avere la vocazione alla professione medica; lui ha sempre saputo che la medicina è il suo destino, perché medici si nasce, non si diventa. Sua specialità è trattare gli altri candidati come pezze da piedi, scopini da wc, perché lui ha ricevuto l’[[illuminazione]], solo lui sa cosa ci vuole per diventare un vero medico e certo non sarà uno stupido test a fermarlo. Socialmente pericolosi e mentalmente squilibrati, i mistici sono i più feroci detrattori e avversari del test. Dimenticando che il test è (o ''dovrebbe'' essere...) uguale per tutti sono convinti di aver più diritto degli altri a superarlo, perciò sono di solito primi a svenarsi il portafoglio in corsi e corsetti che nella maggior parte dei casi hanno l’unico scopo di imparare a copiare sembrando che ti sia caduta la penna. Molte volte la vocazione è ereditaria, essendo molti di loro figli di [[medico|medici]] (molti mistici sono quindi anche “eredi” e “corsisti”).<br />
 
Se un mistico riesce a passare il test, cadrà in [[estasi]], raggiungerà il nirvana e per il resto degli studi si crederà [[Dio]], ma se un mistico non riesce a passare il test, lancerà tali maledizioni contro il Ministero, reo, a suo dire, di andar contro il progetto del [[Creatore]], da provocare le ormai tristemente note crisi di [[stitichezza]] del dopo-test del ministro, il quale riuscirà a defecare solo a ottobre inoltrato. Nei casi più comuni comunque il candidato cadrà in uno stato permanente di depressione corredato da manie suicide: non è infatti un caso se proprio grazie a questo periodo dell'anno le aziende farmaceutiche produttrici di antidepressivi riescono a portare in attivo i propri bilanci.
 
''Frasi tipiche:'' i mistici si distinguono inoltre per l’allarmante nonchalance con cui rilasciano le loro affermazioni da spasmo prostatico. Alla domanda del perché della loro scelta, la risposta tipica è: “Io voglio fare il medico perché se fai il medico puoi aiutare veramente le persone”, come se gli architetti, gli ingegneri, gli avvocati, gli infermieri andassero in giro a raccoglier [[banana|banane]]. I mistici ignorano che tantissime altre professioni offrono un servizio alle persone, è vero però che non tutte le professioni ti permettono di farti pagare 300 € per aver messo un catetere nel [[ano|retto]] di qualcuno, probabilmente sono queste soddisfazioni a fare la differenza; altra frase tipica è: “Comunque la medicina la puoi fare solo se hai [[passione]]”, odiosa se detta da un candidato. Ovviamente chi dice questa frase suppone di avercela, la suddetta passione, quando a malapena riesce a tenere un laccio emostatico senza darsi una frustata nell’occhio.
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''Frasi tipiche:'' (parlando a sè stessi) ”Dai Enrico! Dai che ce la fai! Non ti sei fatto 6 anni di scienze biologiche e 4 di veterinaria per niente, dai! Dai! Dai!” e si fascia la fronte con la benda da [[kamikaze]].
[[File:Neonato_medico.jpg|rigthright|thumb|250px|Neonato vestito da medico: il destino di un erede è deciso prima della nascita.]]
 
=== L’erede ===
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L’[[inetto]] è l’idiota di turno che, cascasse il mondo, non manca mai. Il suo unico scopo al test è fare numero e riempire le statistiche, oltre che scatenare intorno alla propria persona un giramento di [[palle]] che neanche il Sole. L’inetto, Dio ce ne scampi e liberi, non si è preparato e non ha studiato, a malapena sa cosa sia il test, si potrebbe allora pensare che sia un essere docile e tutto sommato innocuo ma per mala ventura non è mai così.<br /> L’inetto prima della prova è dedito a far perdere la concentrazione agli altri candidati, ponendo loro domande blasfeme sugli argomenti più semplici del programma o sulle modalità di svolgimento del test (giusto per informarsi all’ultimo momento). Durante la prova, non riuscendo a capire neanche una domanda pensa sia cosa molto intelligente chiedere al vicino, rischiando così il ritiro del test per entrambi. Il vicino gli risponderà molto cortesemente di starsene zitto oppure se è veramente [[bastardo]] a puntino gli darà le risposte sbagliate, che l’inetto accetterà senza neanche ringraziare; infine dopo la prova passerà il tempo a lamentarsi a gran voce (in modo che tutti sentano) che il test era troppo difficile, che fa schifo, che l’[[università]] fa schifo e che non c’era neanche una domanda di medicina (come se il test fosse preparato per quelli che in medicina sono già entrati).<br />
A tutt’oggi, non si sa che fine fanno gli inetti, voci insistenti suggeriscono che dopo la prova essi vengano prelevati e, nel tentativo di dar loro utilità, utilizzati come [[cadaveri]] per le esercitazioni di facoltà, noi tutti speriamo che sia proprio così.
 
=== Il Quaquaraquà ===
<math>Il Quaquaraqua</math> è il candidato perfetto. Creato dal dottor Gelo usando le cellule delle altre tipologie di candidati più forti della terra, esso risulta essere la perfetta fusione tra altre tipologie come l'inetto, il mistico, il corsista,l'estraneo ed in parte l'erede. I Quaquaraqua che chiameremo Cell, romperanno le scatole dal quarto anno delle superiori in poi a compagni di classe, amici, professori, amici di famiglia, bidelli, netturbini, mangiamorte, e cavalieri jedi in pausa caffè con la loro "mezza intenzione" di iscriversi a medicina e chirurgia. I professori eviteranno come la peste l'argomento universitario durante l'anno scolastico col timore di dare ai cell un appiglio per cominciare a parlare della loro missione di salvare il mondo dalla fame e dalla malattia. Tratto distintivo dei Quaquaraqua è la loro capacità di rasentare la bocciatura ogni benedetto anno. Mentre i primi anni avranno ben poche giustificazioni, il quarto e quinto anno delle superiori giustificheranno la loro pessima media con frasi del tipo «il voto della maturità è inutile alla fin fine, studio poco perchè mi sto preparando ai test d'ammissione a medicina ». Chiacchiere a parte il quaquaraqua è un perfetto idiota, grosso, stupido e balordo. La metà delle parole che gli escono dalla bocca sono un cumulo di balle, l'altra metà frasi sconnesse. Ha la passione della medicina e il sogno di salvare la vita altrui quanto un beccamorto con un mutuo e gli alimenti da pagare. L'unico motivo per cui si iscrive ai test è per la sua nobile aspirazione di diventare ricco sfondato e di aprire uno studio medico in cui non va mai, dove lavora solo la sua segretaria che distribuisce certificati medici a 40 euro l'uno. Nonostante la forza del suo sogno il Cell non studierà, neanche una pagina. Nonostante i genitori superfierissimamenteOrgoglioserrimivieniquaamoredimammà lo avranno iscritto ad ogni tipo di test preparatorio magari vendendosi un rene (tanto avranno un medico in famiglia che glielo farà ricrescere magicamente), egli non frequenterà nemmeno suddetti corsi, ma ne approfitterà per andarsene in giro a bighellonare ciarlando del suo futuro e lamentandosi di quanto sia dura sapere di avere sulle spalle il peso del mondo. Il quaquaraqua infatti è convinto che il test sia una cosa da nulla, e che è da stupidi mettersi a sgobbare sui libri perchè è tanto tutta una questione di culo. Intanto fra un filone e l'altro ai test si godrà il regalino di incoraggiamento di mammà e papà ( notare l'assonanza con quaquaraquà)che data l'idiozia informe del soggetto sarà probabilmente un motorino ( che vi aspettavate ? uno stetoscopio d'argento ? non è mica batman!). Ma è nei giorni precedenti al test che il quaquaraqua mostrerà tutto il suo potere quaqquaresmiticoit'sOVERNINETHOUSAAAAND!!!!. Infatti mentre il resto dei poveri disperati iscritti al test staranno imbottigliati in camera a fissare il vuoto pregando Dio, Buddha, Spongebob, e l'onnipotente Notch che qualcuno lasci ai piedi della sua porta una cassa piena di pillole di limitless e di boccette di felix felicis, l'essere perfetto passerà le serate nei bar con gli amici a cazzeggiare, appena accennando per caso {{citnec|}} al suo appuntamento col destino ormai prossimo e, (se si sente magnanimo)prometterà posti di lavoro nella superclinica che aprirà a cani e porci. Per quelli più proiettati nel futuro non può non passare per la mente di mandare a fanculo le università italiane il secondo anno e andarsene a fare gli esami in qualche università spagnola la cui tutto ciò che ti verrà insegnato saranno le varie possibili traduzioni della parola "dinero". Giorno del test. Il soggetto si siederà comodamente al suo posto, e comincerà a guardarsi a torno cercando qualche bella ragazza che cada ai suoi piedi e decida di fottersi il futuro rischiando tutto per passargli le risposte. Test finito, il quaquaraqua dopo l'impatto con la vera difficoltà del test si ritroverà in una condizione che qualcuno potrebbe facilmente comparare a quella di un povero coglione che si viene a trovare fra una forza inarrestabile ed un oggetto inamovibile, o (per quelli che non sono fan del cavaliere oscuro) di uno che ha appena rigato la macchina a Hulk. Risultato : 13 domande risposte su 80, 9 quai sicure, 4 segnate per errore, peccato che non avesse una gomma, ah ma certo...gliela avrebbe prestata qualche ragazza bona che voleva attaccare bottone. Hei ma niente panico, non lo chiamano essere perfetto senza un motivo !! Il cell si caverà fuori dai guai con la più grande forza di questo mondo, la verità. ahahahahah si certo come no, racconterà una marea di balle. nessuno a parte chi ha sostenuto i test può conoscere la graduatoria, quindi il quaquaraqua si limiterà a dire che ha preso il punteggio minimo per entrare -1. I Quaquaraqua più potenti addirittura osano persino dire di aver preso un punteggio piu alto del minimo ma di non essere passati per colpa "dei raccomandati". Una vecchia leggenda della provincia di Skyrim narra di un uomo che col punteggio più misero che si possa immaginare ebbe l'ardore di dire di aver preso un punteggio superiore al massimo e all'assurda domanda sul perchè non fosse passato rispose con «la facoltà è fuorisede....non voglio allontanarmi troppo dai miei..hanno fatto tanto per me...non posso lasciarli». Che peccato che probabilmente metà dei sui concittadini si sono iscritti allo stesso test e ne conoscono altri millemilafantastiliardi che hanno fatto lo stesso e che quindi tutti sanno tutto di tutti. Ma poichè questo mondo è un posto meraviglioso, nessuno nell'universo si sognerà mai e poi mai di fargli sapere che conosce la verità tutta la verità nient'altro che la verità dica lo giuro FUS RO DAH !!!! Si limiteranno ad annuire e a prenderlo per il culo in privato, ma lui non se ne accorgerà, perchè la sua più grande qualità è quella di credere egli stesso alle proprie ququaraquate. Ma hei...non dimenticare....lui è l'essere perfetto !
 
== Il dopotest ==
Dopo che la Grande Prova è stata affrontata, ogni candidato, indipendentemente dalla specie a cui appartiene, è costretto a giorni di insopportabili angosce e crisi di nervi con tanto di ridarelle isteriche qua e là, in attesa che CINECA l’ineffabile pubblichi le Graduatorie del Definitivo Giudizio (definitive, per il populino), sempre sperando che non si debba attendere novembre, a causa degli {{s|<del>orrori}}</del> errori nelle stesura delle domande che {{<u|>puntualmente}}</u> vengono fatti da quegli analfabeti del Gentile Ministero.
 
In ogni caso, dopo la Divina Pubblicazione, saranno le singole Università a spacciare on-line le graduatorie della propria facoltà. Se nella graduatoria sono resi noti anche i nominativi dei candidati, certamente ciascun candidato non ne approfitterà e andrà a controllare solo (da sottolineare) la propria posizione, altrimenti bisognerà sperare che i tizi in questione non abbiano perso in un tombino il proprio codice identificativo, la cosa sarebbe alquanto spiacevole.