Tenente Colombo: differenze tra le versioni

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=== Scassamaroni all'attacco===
A questo punto della storia entra in scena il protagonista. All'inizio sono gli stessi poliziotti, che non avendolo mai visto in centrale, non vogliono farlo accedere sul luogo del delitto. Lentamente però riesce a conquistare la fiducia di tutti. Avendo già fatto tremila puntate con la stessa [[storia]], il tenente sa benissimo chi è il colpevole ma, da vero [[avvoltoio]] degli agnelli, inizialmente lo blandisce, gli fa le condoglianze e nonostante la puzza naturale che emana si fa benvolere. In qualche occasione giunge a chiedere l'autografo del colpevole famoso, per poter poi far eseguire una perizia calligrafica.<br>
Intanto le indagini non giungono a nessuna conclusione. Il tenente Colombo è sempre lì a fare domande senza capo né coda tipo: ''ma lei per quale squadra tifa?'', ''Buono questo vino, è fatto con l'uva?'', ''Ma lo sa che mia moglie è originaria dell'Alalabama ed ha una sorella sordomuta?''. La vita dell'omicida intanto continua, deve pagare le bollette, fare la spesa, infilare la forchettina delle uliveolive nel sedere del maggiordomo. Quel tenente alle costole comincia ada essere sempre più indigesto.<br>
Infatti inizialmente il Tenentetenente veniva accolto con frasi tipo "tenente, ma qualequal buon vento!", sostituite poi da frasi tipo: "È tardi, tenente, devo andare al club per la partita di bocce!", per finire con frasi tipo: "tenente, lei mi ha rotto gli zebedei!".<br>
Nel corso dell'intera indagine il tenente Colombo prende appunti su un blocco dei verbali dei vigili urbani che ha rubato a suo [[fratello]]. Secondo alcuni critici non prende appunti ma fa solo tanti ghirigori e scarabocchi per allentare la tensione.
 
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